Spalletti: “Manolas? Lo voglio nella Roma. Dzeko è il nostro attaccante”

Al termine della seconda amichevole contro il Terek Grozny vinta per 3-2, ha parlato il tecnico giallorosso Luciano Spalletti. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Rete Sport:

 

Queste le parole di Luciano Spalletti rilasciate ai quotidiani dopo la gara contro il Terek Grozny: «Cerchiamo giocatori di prima qualità in base alle nostre possibilità».

Su Manolas: «Un difensore lo cerchiamo e lo prenderemo, a parte Nacho, ammesso che arrivi. Poi bisognerà fare delle valutazioni. Nel calcio di oggi qualche giocatore può pagare il fatto di avere mercato. Lo voglio nella Roma, ci ho già parlato. Mal di pancia? Ha questo strapotere fisico che gli va anche nel cervello e alza l’intensità dei discorsi. Mano è alla ricerca sempre di qualcosa che va sopra alla normalità, si butta con questa scivolata che arriva da tutte le parti e la usa anche a sproposito qualche volta, è un giocatore esuberante. Il suo strapotere fisico lo porta a volte oltre anche a quello che richiede il momento nel gioco e nei discorsi».

Giocatori polivalenti:
«Ne abbiamo diversi di calciatori che possono giocare più avanti. Perotti è uno di quelli, poi torneranno El Shaarawy e Florenzi, c’è Iturbe che è un giocatore offensivo, ha qualità. Bisogna parlarsi e capire quale è l’obiettivo. Per quella posizione ci sono tanti giocatori e varie soluzioni».

Su Dzeko:
«Per me lui è l’attaccante della Roma»

Su Strootman regista:
«Ci si può lavorare, ha grande forza, personalità, un impatto da camion. Magari perde qualcosa nel dare velocità alla palla e nello stretto».

Paredes e Iturbe restano?
«Per il momento i piani sono questi. Siccome noi cerchiamo giocatori di prima qualità per quelle che sono le nostre possibilità, ora comincio a capire quello che diceva Sabatini quando parlava di coda di gatto maculato. Per cui: noi cerchiamo il difensore, ma se capitano delle situazioni sul mercato per cui ti entra dentro un grande giocatore ma per prenderlo devi fare a meno di qualcuno, allora ti trovi a dover ascoltare la situazione che ha mercato, non quello di cui potresti farne a meno. Poi bisogna lavorare per tamponare quell’uscita, però l’entrata è quella che ti può dare qualcosa in più».

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