La Roma, timore e coraggio – di Dario ’40

Il risultato dell’incontro con quelli, così come è stato conseguito, appare positivo ma è stato determinato nel bene e nel male solo dalla Roma. Infatti i due goal subiti e le due occasioni loro del secondo tempo sono venute esclusivamente da nostri errori e incertezze. Perchè tanto timorosi davanti ad una compagine che in casa, al cospetto della nostra concorrente diretta (quella con la maglia con il codice a barre il cui nome non riscriverà mai e poi mai) è stata a dire poco inesistente? Forse perchè era un derby?



Ragazzi una grande squadra, quale siamo, non subisce certe emozioni e non si assoggetta a giocatine più o meno felici degli avversari. Noi siamo e saremo sempre la Roma!

Quanto coraggio, volontà, determinazione agonistica messa in campo nella seconda fase. Un pò di più e la vittoria sarebbe stata nostra.

I nostri gol sono venuti dal gioco finalizzato, dal quel Signore del Calcio che è il nostro Capitano, giocatore inarrivabile ed inimitabile e del quale gli addetti più beceri ed invidiosi puntualizzano alcuni atteggiamenti. Ma non hanno capito o non vogliono ammettere che è pure simpatico e giocoso.

Rosicchiate topini, rosicchiate.

Un bentornato affettuosissimo a Strootman di nuovo padrone del centrocampo; un grande incoraggiamento ad Iturbe che sta ritrovando quella forza che lo ha portato alla Roma. Forza ragazzo che “se pò fà”

Bona grande Roma a tutti i Romanisti.

Per gli altri: arirosicate e statece lontani!

Dario ’40

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