Palermo-Roma 0-3, Baccaglini: “Risultato beffardo. Pallotta? Da lontano non si costruisce la mentalità”

Il presidente rosanero Baccaglini è intervenuto ai microfoni di Premium Sport al termine di Palermo-Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Buon secondo tempo stasera?
“Sì, abbiamo giocato contro la seconda in classifica. Però abbiamo cominciato a vedere quello spirito positivo che cerchiamo e che ci permetteranno di arrivare alla salvezza”.

Lopez sarà il futuro allenatore del Palermo?
“E’ presto per parlare di cambi tecnici. Io ho avuto la fortuna di conoscere l’allenatore, uomo determinato che ha le idee chiare. Gode di tutto l’appoggio per finire la stagione, poi il resto è tutto da costruire, step by step”.

Il fuorigioco di Nestorovski non c’era…
“Questo è il calcio. Servono le immagini per giudicare l’episodio e non entro nel merito dell’operato arbitrale. Certo partire 1-0 sarebbe stato meglio e io ero già sceso quattro file più giù in tribuna”.

Zamparini non voleva dare il Palermo ai siciliani per evitare pressioni. Come la vedi questa scelta?
“La visione del presidente Zamparini la rispetto senza giudicare. in questa città c’è un entusiasmo pazzesco ed è un entusiasmo che appartiene soprattutto ai giovani. far crescere i giovani in ambito sportivo può essere un progetto vincente”.

A fine aprile la società sarà sua al 100%
“Sì, posso confermarlo e ci metto la faccia”.

Baccaglini ha parlato anche ai microfoni di Sky Sport:

Cosa le stava dicendo Spalletti?
“E’ enigmatico. Mi consigliava la fermezza e mi aiutava a capire il ruolo del Presidente, ogni consiglio è ben accetto specialmente da lui”.

Quali sono le prime riflessioni sul Palermo?
“Dirò il primo luogo comune, il risultato è beffardo. Ho visto ragazzi determinati, a fine gara ho visto un grande dispiacere negli spogliatoi. Il calcio è fatto di episodi, senza entrare in polemica però io vedo tanti segnali incoraggianti. Il pubblico sta tornando”.

C’è un motivo per cui ha deciso di intraprendere l’avventura a Palermo?
“Ogni dubbio se ne è andato a contatto con i palermitani. Vogliono divertirsi e basta, poi sotto un punto di vista economico sicuramente ci sono molte cose interessanti. C’è un progetto da far crescere”.

Lei sarà un presidente presente o alla James Pallotta? Ha già scelto quelli che saranno gli uomini di cui circondarsi?
“Voglio essere presente per costruire una mentalità e non lo si può fare da lontano. Mai troppo però. Voglio cercare di trovare canali alternativi”.

Tranquilli sui soldi?
“Tranquillissimi, se è tranquillo Zamparini sono tranquilli tutti. Sono cambiati i meccanismi ma ci sono opportunità di fare investimenti diversi rispetto a come era una volta. Io sono convinto che anche chi mi ha criticato che non c’è niente di cui preoccuparsi”.

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