Roma-Parma: le pagelle dei tifosi

Elio De Angelis

De Sanctis SV Mai impegnato dall´avversario.

Florenzi 7 Anche oggi ”sacrificato” a terzino, ma sfodera una prestazione maiuscola fatta di grande corsa, tanti ottimi cross e fraseggi veloci, proprio come il migliore Maicon.

Manolas 6 Dei due centrali è quello che si vede meno. Una gara senza infamia e senza lode.

Yanga-Mbiwa 6,5 Detiene le chiavi della difesa e, come tutti i suoi compagni, oggi si concentra molto di più a impostare che a difendere. In questa fase si districa bene, di sicuro meglio di Manolas.


Cole 6 Torna titolare in campionato dopo molto tempo in una partita ”tranquilla”. In effetti il Parma non crea mai problemi alla difesa e lui puo´ spingersi di più in avanti, giocando bene. Sfiora il gol di testa, prendendo un palo sfortunato, nei minuti finali.

De Rossi 5,5 In fase difensiva non deve faticare molto oggi, ma è un po´ impreciso e lento in fase di impostazione o di ripartenza. (Dal 57´ Verde 6 Approccia la gara in maniera brillante mostrando, grazie forse anche ad una maggiore spensieratezza, colpi di classe e giocate che ben fanno sperare per il futuro. All´81´ mette in area un cross invitantissimo, ma gli attaccanti sono in pausa caffè.)

Keita 6,5 Gioca bene come lui sa. Si getta anima e corpo nella fase offensiva, ma la palla oggi per la Roma è pesante come un macigno.

Nainggolan 7 La sua non è la cresta di un gallo, ma la criniera di un leone. Lotta e corre come nessuno in serie A. Al 69´ ha una grossa chance ma calcia di poco a lato. Due minuti dopo grande assist per Doumbia che non sfrutta a dovere. Senza di lui la Roma avrebbe diversi punti in meno.

Doumbia 4,5 Schierarlo da titolare e tenerlo in campo per quasi tutta la gara è stato un rischio che Garcia non doveva correre. Avulso nel primo tempo, assente nel secondo. (Dall´85´ Sanabria SV Pochi minuti per registrare giusto la presenza.)

Ljajic 5,5 Primo tempo di grande vivacità, seppur inutile. Scompare nella ripresa.

Gervinho 4 Torna dalle imprese africane con la miccia bagnata. Sembra che la lunga assenza gli abbia fatto perdere il feeling con il campionato. Appare piú svogliato che impreciso e non crea mai pericoli.

Garcia 5 Ennesimo pareggio casalingo in una gara che bisognava chiudere 3-0 al primo tempo e contro un avversario alla disperazione con una classifica che da anni non se ne vedevano in A. Schiera una buona formazione, ma la squadra gioca di foga, senza una vera lucidità, senza la giusta calma forse, non crea vere palle gol. Una Roma tutta muscoli, ma poca fantasia che, senza Totti, manca del tutto. Come si diceva, schiera una buona formazione, ma forse la freschezza di Verde andava impiegata dall´inizio, piuttosto che dare spazio all´”esordiente” Doumbia che fa quasi rimpiangere Destro. Ma la notizia di oggi è che il Campionato è al 99% chiuso (e perso). Adesso testa, gambe e cuore alla Coppa Uefa per salvare letteralmente la stagione.

 

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Leonardo Campagnolo

De Sanctis: sv – Un brivido a inizio partita per colpa di un mancato controllo. Per il resto non deve fare niente perché il Parma d’altra parte non si avvicina mai all’area di rigore.

Cole: 6 – Più propositivo del solito, ma fa sentire la mancanza delle accelerazioni di Holebas. In una partita come questa ci sarebbe servito molto. Difende con ordine e alla fine colpisce anche un Palo (in fuorigioco, ma pur sempre un palo)


Manolas: 6 – Difende con ordine e di testa serve un buon pallone a Nainggolan che però non concretizza.

Yanga-Mbiwa: 6 – Non deve fare nessun intervento particolare ed è anche sfortunato in alcune occasioni dentro l’area di rigore, dove avrebbe potuto segnare.

Florenzi: 6,5 – Uno dei migliori in campo, non ha lasciato spazi e sono quasi tutte sue le incursioni pericolose della squadra Giallorossa. Reduce da prestazioni un po’ opache torna a convincere.

De Rossi: 5,5 – E’ un muro davanti alla difesa. Con lui in campo non abbiamo perso, ma si chiede di più al capitano Giallorosso. Non avanza mai in fase di impostazione e perde alcuni palloni pericolosi a metà del campo./  Verde: 6 – Che talento. Entra in gioco e riesce quasi a spezzare le sorti della partita con una punizione al bacio e non riesce a segnare un goal non impossibile, che avrebbe portato i giallorossi alla vittoria.

Keita: 6 – Una gara di luci e ombre per il magnifico rettore. Avanza in area di rigore fino a trovare anche il colpo di testa parato da Mirante. Scompare in alcuni momenti e perde alcuni palloni “non da lui”. Insomma, non una delle migliori prestazioni.

Nainggolan: 6,5 – Forse il migliore in campo. Parte palla al piede come fanno pochi in squadra e infatti è uno degli uomini più pericolosi della Roma di Rudi Garcia. Sfiora il goal su assist di Manolas e sventa numerose incursioni offensive del parma con estrema audacia. Che giocatore…

Ljajic: 6 – Si spende TANTO nel ripiegamento difensivo. Al 22′ minuto Cassani para LETTERALMENTE (con il corpo) il suo colpo a botta sicura in porta. Cala nel secondo tempo fino a uscire. / Paredes: sv

Gervinho: 5 – E’ stanco. Si mangia un goal, ma si sentono i minuti della Coppa d’Africa e i successivi festeggiamenti. Un po’ frastornato forse anche a causa del recente lutto famigliare. Non so se dare la colpa a lui o a Garcia, ma sinceramente anch’io oggi avrei puntato su di lui.

Doumbia: 5 – Non è certo questo il miglior modo di esordire. Spesso appare goffo e impacciato e negli ultimi 10 minuti non aggancia 2 palloni che avrebbero potuto portare la Roma in vantaggio. Qui però la colpa è di Garcia. E’ giusto far giocare un giocatore NUOVO arrivato dopo 2 giorni e dopo la Coppa d’Africa? Secondo me no. Esce poi tra gli INGENEROSI e VERGOGNOSI fischi della curva sud. / Sanabria: sv.

Garcia: 3: Sceglie di mettere in campo la miglior formazione disponibile tenendo fuori un in grande forma Verde, e facendo giocare Doumbia dal 1′. Ora non ha attenuanti e si schianta contro l’orgoglio del Parma che è ultimo in classifica e macchia per L’ENNESIMA volta la stagione Giallorossa, con una figuraccia nazionale. I giocatori non fanno azioni corali, non scambiano, non corrono. Quando Nainggolan e Verde partono palla al piede sono devastanti. Eppure sono solo loro che ci provano (anzi, loro e pochi, per poco, altri). Che sia il caso di rivedere le carte in tavola?


Diamo addio allo scudetto (cosa che davo per abbandonata ormai da un mese) e non sfruttiamo un’ottima occasione per allungare il Napoli che è lontano solo 5 lunghezze. In caso di eliminazione maligna (prima della finale/semifinale) dall’Europa League, considero questa una stagione fallimentare. Consiglio vivamente a Garcia di rivedere il suo piano di gioco.

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