DE SANCTIS 6,5: Non deve lavorare molto ma quando Callejon lo chiama in causa si fà trovare pronto. Non può nulla sul colpo di testa dell’ex madridista, Nel suo vecchio stadio stavolta non demerita affatto.

MAICON 7: Torna dopo l’infortunio e si fa subito notare per le sue galoppate sulla fascia destra. Peccato per quel maledetto giallo per simulazione che gli costerà la squalifica e per quel miracolo di Reina che gli toglie la gioia del gol, ma la sua saggezza è in ogni zona del campo.

BENATIA 6,5: Sempre vigile e attento!!  Quella scivolata su Mertens poi vale quasi un gol. All’inizio del secondo tempo soffre un po’, come tutti i compagni. Si riprende alla fine, ma non basta ad evitare la sconfitta.

CASTAN 6: Napoli non gli porta bene, forse anche per questo rischia meno e resta guardingo davanti a De Sanctis. Si fa vedere poco, non è sempre un male per un difensore ma neanche un bene assoluto.

ROMAGNOLI 5,5: Da ragazzo della Primavera aggregato in prima squadra a titolare inamovibile e oggetto del desiderio del mercato. Per lui è al primo vero esame da grande e non si fa tremare nemmeno i polsini in un ruolo che continua a non essere suo,Sul gol di Callejon però si addormenta vanificando tutto. (40′st Destro SV)

STROOTMAN SV: Inizia benissimo ma poi i gufi hanno avuto il sopravvento e ci sono riusciti dopo soli 12′ L’olandese è costretto ad alzare bianca. Sembra di grave. Una lavatrice – seppur di ottima qualità – spinta al massimo può andare in panne. Daje Kevin. (13′ Taddei 7: Anche se un pò “vecchiotto” la sua impronte nel bene o nel male la lascia sempre, oggi è stato quasi perfetto.. Imposta e copre, si inserisce e verticalizza e almeno per una sera non fa rimpiangere Strootman).

NAINGGOLAN 6,5: In un gran momento di forma, è ispirato e senza De Rossi e Strootman si prende sulle spalle il centrocampo facendo sembrare tutto normale. Cala nel finale,

PJANIC 6,5: In campo sembra un pò un compasso e un pò un metronomo, offre passaggi precisi e detta i tempi del gioco offensivo giallorosso. Bel cambio passo, possesso palla intelligente e un paio di scambi baciati non male con Gervinho.

BASTOS 5,5: Ce la mette tutta, ma non è ancora il Bastos che abbiamo visto nel Lione. L’ultimo arrivato non sconvolge però e si fa ammirare davvero solo per un sinistro che Reina manda in angolo e un cross basso in area per Florenzi.

FLORENZI 6: Senza Totti è lui il delegato sui calci piazzati dimostrando di avere un piedino niente male tanto da mettere il pallone sulla testa di Benatia che però è in fuorigioco.  Fa tutto bene, tranne quel pallone che riconsegna a Gervinho e che chiedeva solo di essere sbattuto con forza alle spalle di Reina. (28′st Ljajic 4,5: un tunnel di Mertens e quella faccia da pesce lesso quando entra che di certo non risolleva il morale. Si svegli)

GERVINHO 6,5: Gioca attaccante centrale per scardinare la difesa napoletana, non è il suo ruolo ma si impegna creando non pochi pericoli nella retroguardia del Napoli. Due minuti è ha sulla testa il pallone del vantaggio, non ci arriva. Al 45′ ci riprova col destro ma Reina non si fa sorprendere. Nella ripresa svaria un po’ di più, ma alza solo tanta polvere senza essere pericolo nell’ultimo passaggio. Non può sempre risolverle lui.

GARCIA 6,5: Tira fuori dal cilindro una Roma senza prime punte, imbottite di corridori in grado di non dare punti di riferimento alla lenta difesa napoletana. La mossa si rivela giusta a metà. Tante occasioni create, tanto gioco ma senza un vero bomber i gol non arrivano. Al 12′ gli arriva la mazzata Strootman, non facile da digerire. Nel calcio (per dirla alla romana) devi segnà. Destro entra troppo tardi, o forse non è lui il goleador che vuole Garcia.

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Come complicarsi la vita e mettere in serio rischio anche il secondo posto! Dopo una prestazione penosa contro l’Inter, una Roma più che incerottata arriva a Napoli per giocare praticamente da sola, dimenticando, però, che esiste l’attacco! Viene beffata a dieci minuti dalla fine, mostrando un atteggiamento troppo superficiale in fase conclusiva, quasi a volersi preoccupare esclusivamente del non subire gol! Purtroppo, ogni volta che Garcia in conferenza stampa ammette di potersi accontentare anche del pareggio la Roma viene punita … probabilmente, è un aspetto dell’allenatore che va migliorato (spero!). Peccato: una vera occasione sprecata, l’addio al titolo è ormai certo e non è per niente scontata l’attuale posizione in classifica, anzi! Tocca stringere i denti, ma senza attaccanti veri è davvero difficile; questa sconfitta potrebbe essere un segnale determinante per la prossima campagna acquisti. Una Roma che ha deluso e lascia senza parole ogni tifoso romanista!