La Roma nel mondo: Roma Club Argentina

Intervista realizzata con Bernd Pacilio, presidente del Roma Club Argentina
-di Flavia Miglietta-

Facebook: https://www.facebook.com/RomaClubArgentina.com.ar?fref=ts

Twitter: https://twitter.com/Roma_Club_Arg

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1)      Da chi nasce l’idea di fondare un Roma Club?

 L’idea era già nella testa mia e di Mirko da tempo, ma solo quando ci siamo conosciuti l’abbiamo messa in pratica. A quasi un anno dalla fondazione (24 ottobre 2013) abbiamo già più di 30 soci iscritti al Club,  che da poco tempo è affiliato all’A.I.R.C. 1971,una pagina Facebook con circa 6000 seguitori dei quali la metà ci seguono da varie città argentine, anche se la parte più grande proviene da Buenos Aires. L’idea è quella di scrivere sia in spagnolo che in italiano proprio per arrivare a tutti, e poter diffondere il verbo romanista anche qui, in questo senso stiamo avendo un grande riscontro, è un modo per far conoscere anche un po’ di romanità agli argentini oltre che le notizie sulla Roma che possono prendere ovunque. Il calcio italiano è molto seguito qui ma come al solito sono sempre le squadre che hanno vinto di più ad arrivare alla gente di un paese cosi lontano, noi nel nostro piccolo stiamo contribuendo ad invertire questa tendenza, grazie soprattutto alla Roma stessa che con le sue prestazioni non può che far innamorare la gente.

 

2)      L’Argentina è patria di molti calciatori ed alcuni hanno fatto la storia del nostro calcio. Ad esempio Maradona con il Napoli, Zanetti per l’Inter…. Della Roma chi vi è rimasto impresso?

 

Personalmente sono molto legato ad Abel Eduardo Balbo, ho quasi trentuno anni ed ho iniziato ad andare allo stadio negli anni in cui Abel faceva coppia con Fonseca. Sicuramente anche Batistuta lo porterò sempre nel cuore, ma ce ne sono altri, come Samuel e Burdisso che non si possono dimenticare anche per la grinta che mettevano in campo, tipica degli Argentini.

 

3)      Come avete fatto a “trovarvi” tra tifosi romanisti in terra argentina? Giravate per le pampas con la bandiera giallorossa in cerca di fratelli di sangue?

 

Con Mirko è stato un incontro particolare, era la settimana prima del derby di andata dello scorso anno (quello del gol di Balzaretti per intenderci), e una notte mentre ascoltavo via streaming la trasmissione  “Rassegna Stampa “ (Rete Sport 105.6) ho sentito che il conduttore di questa trasmissione, Sandro Fuffo Bernardini,  leggeva un messaggio che terminava con i saluti da Buenos Aires che Mirko aveva scritto sulla pagina di questa radio. A quel punto ho risposto subito scrivendogli: ”A Mì, volemo fa un Roma Club qui in Argentina!?!?”. Da quel momento è iniziato tutto, poi grazie ai social network, ma soprattutto con tanto impegno e un grande amore per i colori giallorossi, siamo riusciti a creare tutto questo.

 

4)      Ci raccontate la partita più bella che avete visto insieme nel club con risultato, marcatori e relativi festeggiamenti?

Non c’è una partita più bella, diciamo che ce ne sono due o tre, che per un motivo o un altro mi rimarranno sempre impresse nella mente, come per esempio Roma-Milan con il gran gol di Pjanic a serpentina e il raddoppio di Gervinho. Ricordo che quel giorno era un infrasettimanale e dovevo lavorare ma per fortuna ero appena a tre cuadras (isolati) dal Pub dove ci ritroviamo. Con la scusa di una pausa ho raggiunto i ragazzi proprio nel momento in cui Miralem iniziava quell’azione spettacolare è stata un apoteosi. Quel giorno ho capito che bel gruppo che si era formato e di questo ne andiamo fieri.

Anche Roma-Lazio 2-0, la prima partita che ho visto con Mirko, è un ricordo a cui sono molto legato. Il Roma Club Argentina in quella occasione era ancora solamente un idea. Eravamo solo io e lui a casa mia ad urlare come due pazzi, anche in quel momento mi resi conto che era nato un legame particolare con una persona con cui avevo condiviso solo un caffè tre giorni prima della partita, ma è proprio questo il bello del calcio, e soprattutto di essere romanisti!

 

5)      La prima parola (o breve pensiero) che vi viene in mente quando pensate a :

Bartelt –  Roma –Fiorentina (ero allo stadio)

Batistuta –  L’Attaccante

Iturbe –  Il sogno di mezza estate diventato realtà (oltretutto soffiato alla Juventus)

17 giugno 2001 –  Uno dei giorni più belli della mia vita, forse quello di tutti quelli che hanno il sangue giallorosso, ero abbonato in curva sud, non lo scorderò mai!

 

6)      Geograficamente non siete proprio “di strada” per seguire la Roma, avete mai avuto modo di poterla seguire dal vivo allo stadio? Se si, ci raccontate quel giorno?

Come Club per ora abbiamo i nostri alfieri a Roma che portano il nostro striscione in tribuna Tevere, io personalmente sono 20 anni che seguo la Roma, quindi si può dire che sono abituato a seguirla allo stadio ma come me molti altri ragazzi Club, proprio per questo motivo lo abbiamo fondato, perché avevamo “voglia di stringerci un po’”

 

7)      Ho letto che il vostro ritrovo abituale è il Sullivan’s Pub, è una tradizione ormai. Qualche rito scaramantico, qualche usanza abituale prima di seguire la Roma?

 

Ormai ognuno ha le sue abitudini e le sue scaramanzie personali, per fortuna piano piano stiamo imparando a conoscerci e rispettarci, si sta formando veramente un bel gruppo.

 

8)      Il proprietario del locale è diventato romanista pure lui ormai oppure ci sono club di altre squadre italiane che lo “contaminano”?

Si, ormai sono tutti romanisti lì dentro, anche i cuochi in cucina escono fuori per vedere i gol quando sentono il nostro boato, non ci si può non avvicinare a questi colori se si assiste ad una partita con noi, è un esperienza speciale anche per gli argentini. Per quest’anno  abbiamo dato “asilo” nella nostra tana al Napoli Club Buenos Aires, sono amici e siamo gemellati con loro, organizziamo spesso partite di calcetto tra i due club e abbiamo anche assistito a Napoli–Roma insieme l’anno scorso ed è stata (a parte il risultato) un esperienza piacevole che ripeteremo anche quest’anno. A tal proposito vorrei approfittare per ricordare l’iniziativa che abbiamo lanciato insieme ai ragazzi del Napoli per un gemellaggio simbolico che unisca i Roma e Napoli Club sparsi per il mondo. Ovviamente non è obbligatorio assistere insieme alle partite come facciamo noi, ogni Club ha le sue abitudini e nessuno vuole stravolgerle, ma anche solo il gesto crediamo possa essere un nuovo inizio per diffondere un’idea di calcio diversa da quella a cui purtroppo siamo abituati. Pensiamo sia importante dare voce a chi ha un idea più civile di rivalità soprattutto in questo momento particolare che stiamo vivendo.

Per chi volesse seguire questa iniziativa questa è la pagina:

Facebook : Gemellaggio Roma e Napoli Club https://www.facebook.com/GemellaggioRomaeNapoliClub?fref=ts

 Twitter : @RomaNapoliClub  https://twitter.com/RomaNapoliClub

 

9)      Ci fareste una tessera onoraria del vostro club a nome di “PopoloGiallorosso”? 🙂

Con immenso piacere, appena torno a Roma ve la consegnerò di persona così approfitto per conoscervi e comunque siete tutti invitati a trovarci se passate da queste parti!
“cheflab.it"

2 commenti

  • carlo ha detto:

    Roma nel mondo cosa giusta est. Onore ArgentinagrazieRoma.

  • alfonso ha detto:

    Bèh, io sono il padre di Bernd e sarebbe difficile un commento negativo….Ho visto giocare Amadei, Risorti….tra l’altro sono io ad aver portato per le prime volte allo stadio mio figlio ed a trasmettergli questa nobile passione; non scorderò mai un Roma -Lazio di molti anni fa, perduto negli ultimi minuti per un autogol di Lanna : mio figlio venne assalito da un irrefrenabile pianto e furono gli stessi laziali a consolarlo!

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