Il punto sul mercato. Alisson scalda i guantoni, Caceres e Umtiti per la difesa. El Shaarawy e Perotti scalpitano.

Undici giorni alla chiusura della sessione invernale di calciomercato. In casa Roma, il passaggio di mano tra Rudi Garcia e Luciano Spalletti, ha di certo rallentato operazioni e obiettivi intenti a rinforzare una rosa a tratti incompleta, specialmente nel reparto arretrato. Proviamo allora ad esaminare i nomi più caldi che potrebbero varcare il cancello di Trigoria.

ALISSON SCALDA I GUANTONI –  L’avventura di Wojciech Szczesny nella capitale sembra avere una scadenza ben precisa. Il portiere polacco ha più volte manifestato la volontà di tornare all’Arsenal a fine stagione, ma la sua decisione dipenderà anche dal nome del nuovo portiere dei gunners. Per questo la Roma cercherà cautela tra i pali con Alisson Becker dello Sport Club International. Stando alle ultime di Sky Sport i giallorossi avrebbero trovato l’accordo con il club brasiliano che prevede l’esborso di 7,5 milioni di euro da parte dei capitolini, con il giocatore che vestirà la maglia giallorossa solo a giugno. Nato in Brasile a Novo Hamburgo, 23 anni, alto 1 metro e 93 centimetri con passaporto tedesco. Oltre alla Roma si era mossa anche la Juventus per assicurarsi l’estremo difensore, ma il club giallorosso sembra essere in leggero vantaggio. Un target promettente ma che non da certezze sul futuro. Di certo c’è la sua storia particolare storia. Fino ai quattordici veniva considerato un atleta dal fisico gracilino, tante erano le carenze fisiche, nonostante avesse una buona tecnica. I molti pregiudizi gli davano fastidio, tanto da fargli prendere in considerazione l’idea di chiudere con il calcio e dedicarsi agli studi. Però, a partire dai quindici il suo fisico cominciò a svilupparsi, crescendo addirittura in altezza di 20cm in una sola estate. Ad aggiungersi alla crescita fisica pure quella calcistica, con le prime convocazioni nelle Nazionali giovanili e la vittoria nel 2009 del titolo sudamericano U-17 con compagni del calibro di Neymar e Coutinho. L’esordio in prima squadra è vicino, e a dargli l’opportunità fu proprio Carlos Dunga, all’epoca allenatore dell’Internacional, schierandolo spesso dal primo minuto. Il titolare a quei tempi era un Dida ormai a fine carriera, ma i vari infortuni di quest’ultimo spianarono la strada all’altro Becker, il fratello Muriel. Però, la fortuna virò dalla parte di Alisson che giocò alcune gare a scapito del fratello maggiore, anch’egli flagellato dagli infortuni.

TERZINI, OCCHI SU CACERES E UMTITI –  Martin Caceres, difensore della Juventus da tempo sotto gli occhi di Walter Sabatini, è il prescelto per rinforzare la fascia destra. L’uruguayano, che trova poco spazio in bianconero, sarebbe un’ottima soluzione per Luciano Spalletti, vista la capacità di giocare sia al centro che sulle fasce. Il giocatore è in scadenza a giugno, quindi dal 2 febbraio potrà firmare con un’altra squadra in vista della prossima stagione. Ma secondo quanto riportato da Goal.com, la Roma potrebbe mettere sul piatto un’offerta per strapparlo subito al club torinese. L’agente Daniel Fonseca è atteso in Italia entro la fine della settimana per provare a sbloccare la situazione. L’altra idea che riguarda invece la zona sinistra del campo si concentra sul nome di Samuel Umtiti, soprannominato “Titì”,dell’Olympique Lione. Il 22enne francese di origine camerunense, ha una valutazione di mercato intorno ai 12 milioni di euro e fino a questo momento, il centrale mancino che all’occorrenza può essere dirottato anche sulla fascia sinistra, ha disputato 21 partite con il suo club.

ADRIANO E TONELLI, PISTE COMPLICATE – Situazione più complicata invece per gli altri due nomi caldi riguardanti la difesa, Adriano del Barcellona e Lorenzo Tonelli dell’Empoli. Il primo, da anni accostato alla Roma, sembrava a un passo dal club giallorosso fino a qualche giorno fa, quando l’agente del terzino brasiliano ha posticipato la sua partenza a fine stagione: “Il giocatore non si muove dal Barcellona a gennaio: non sta pensando di andarsene. La sua volontà è quella di essere utile alla squadra, perché il suo legame con squadra, allenatore e compagni è fortissimo. Abbiamo un buon rapporto con la Roma e con il direttore Sabatini, il quale ha manifestato il suo interesse. Tuttavia, se lo volessero seriamente, dovrebbero parlare sia con il Barcellona che con me. Ma ripeto: se lascerà la squadra blaugrana, lo farà solo a giugno”, ha detto al Mundo Deportivo. Pista gelata anche quella che riguarda il centrale toscano, custodito fino a al termine del campionato dal presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi: “Le proposte verranno valutate solo a giugno. Raggiunta la salvezza possiamo aspirare anche a posizioni migliori in grado di garantire una considerazione più alta della nostra rosa. Un prezzo per Lorenzo? Decide il mercato. Se lo vuole il Palermo, il giocatore ha un valore; se lo chiedono, per esempio, la Roma e il Napoli ne ha un altro.”

L’ultimo nome per la casella di difensore centrale rimbalza dalla Spagna. Cadena Cope rivela infatti che i giallorossi hanno messo nel mirino Nacho Fernandez, difensore del Real Madrid cresciuto nel settore giovanile dei blancos. Ci sarebbe già l’offerta da parte del club capitolino: otto milioni di euro sarebbe la cifra proposta alle merengues. Su di lui c’è anche una forte concorrenza del Napoli e diverse club della Premier League.

PEROTTI CI SIAMO? EL SHAARAWY DIPENDE DAL JIANGSOULa trattativa che porta Diego Perotti alla Roma è ormai nella fase conclusiva. Le tre parti Genoa, Roma e l’agente dell’argentino hanno raggiunto l’accordo, quest’ultimo ha infatti rimarcato lo stato avanzato della trattativa ribadendo però la mancanza di un dettaglio, ovvero l’ufficialità del trasferimento di Alessio Cerci alla corte del grifone. Il matrimonio tra “El Monito” e la Roma arriverà probabilmente nel fine settimana e sostituirà la casella lasciata vuota dalla partenza di Iturbe. Il futuro di El Shaarawy alla Roma è legato invece alla cessione di Gervinho in Cina. La Roma, come scrive Il Messaggero, ha raggiunto da tempo l’accordo con l’attaccante italiano e con il Milan. In attesa di sapere se l’ivoriano, che stando alle dichiarazioni di Spalletti avrebbe espresso il desiderio di andare via, accetterà l’offerta orientale. Dalla Cina mancano però le garanzie soprattutto dopo il dietrofront di Luiz Adriano al Jiangsu. Al Faraone è stato chiesto qualche giorno di pazienza anche se questa ha un limite e la paura del count down inizia a farsi viva.

@ Andrea Fagnano

 

 

 

 

 

 

 

2 commenti

  • Matteo ha detto:

    Di fronte alla nostra emergenza fin ora Sabatini si è mosso con la velocità di un pachiderma con l’unico risultato che ci ritroviamo un uomo in meno in attacco.
    Un terzino ed un centrale (ma Gyomber cos’è?! mi pare un centrale ma nessuno lo nomina mai.. se fa così schifo che l’ha preso a fare? così come Emerson.. ) servono per poter sperare di raddrizzare questa stagine..
    Invece l’affare quasi fatto è in attacco.. reparto dove siamo abbastanza coperti, dato anche il nuovo schema tattico di Spalletti…
    Io mi chiedo, da umile tifoso, perché non si ragiona su cosa davvero serve e con urgenza a questa squadra?
    Nacho per esempio, sbarbatello che non ha mai visto la serie A sarebbe più forte di Gyomber?! mah…

  • andrea ha detto:

    Di Sabatini ormai non mi fido più, ma veramente non mi sono mai fidato e la sua arroganza era il segnale della sua incapacità. In 4 anni non è riuscito a creare una squadra vincente. Ora cedendo Gervinho per El Shaarawy, un giocatore che in 3 anni forse ha giocato solo 20 partite di modesto livello. Speriamo che l’ivoriano non firmi per i cinesi. Anzi votiamo un referendum giallorosso Gervinho sì o no?
    Gervinho rimani con noi che ti vogliamo bene ma cerca di essere un po’ più altruista. Senza di te quest’anno la Roma sarebbe a metà classifica e senza di te nel girone di ritorno rischierà di non piazzarsi nemmeno per l’UEFA. FORZA ROMA SEMPRE FORZA ROMA!!!

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