E il cielo si tinse con i colori di Roma

19 Aprile 2008 – 19 aprile 2023.

Roma,

Questa è una storia un po’ particolare, di un uomo, conosciuto soprattutto dalla vecchia generazione, che ha qualche anno sulle spalle, per gli altri, quelli che hanno qualche anno in meno, vi chiediamo di spendere qualche minuto per leggere quanto segue.

Siamo allo Stadio Olimpico di Roma, in una qualunque domenica del 2008, chi frequentava lo stadio in quegli anni, era abituato a vedere ad ogni inizio di partita un tifoso della Roma, tra l’altro neanche giovanissimo, fare una cosa, che è, diciamo, molto vecchie abitudini, percorrere tutto il parterre della Tribuna Tevere, da destra a sinistra e da sinistra a destra, con in mano uno splendido bandierone giallorosso, che riporta la scritta “Roma Ti Amo”.

Vederlo in questo rituale, era diventata un’abitudine visiva per tantissimi, anche per chi non era di quel settore e guardava quella bandiera che faceva il gesto più nobile, bello e Romanista che si potesse vedere, ossia sventolare innalzando al cielo quei colori. Quel gesto simbolico per tutti, si interruppe per un malore in un triste giorno di primavera, il 19 aprile 2008, la partita era Roma-Livorno, all’improvviso, quella bandiera che fluttuava allegra nel vento si fermò.

L’uomo che la impugnava si chiamava Stefano Martinangeli, aveva 56 anni, all’epoca presidente del Roma Club Big Star Soccer, tra i fondatori dell’Unione Tifosi Romanisti (U.T.R.), coordinava vari club dell’Etruria e non solo, Roma Club di: Cesano, Monterosi, Mazzano Romano, Colonia, Tulum-Mexico, Colle Farnese (Nepi),  proprio a Nepi e dintorni, molti ricordano ancora i pranzi e le cene organizzate da lui in onore della Roma, dando la possibilità a tanti di conoscere giocatori e dirigenti che all’epoca facevano parte della squadra, e che volentieri accettavano i suoi inviti.

Discreto, gentile, ma soprattutto desideroso di condividere questa sua grande passione con tante altre persone, che avevano la sua stessa fede per questa squadra. Coinvolgeva non solo adulti, ma anche bambini, organizzando per loro gite allo Stadio Olimpico, per fargli conoscere la Roma, un giorno di grande festa che quel gruppo di bimbi stupiti ed emozionati non ha mai dimenticato.

Ha partecipato all’organizzazione della festa degli 80 anni della A.S.Roma, il tutto senza mai apparire, dal 1976 non ha mai perso una partita in casa, un tifoso vecchia maniera.

Lo stadio senza di te è un po’ più vuoto, ogni tanto aspettiamo ancora di vedere apparire quella bandiera che sventola tutto l’amore che abbiamo per questa squadra.  

L’unica consolazione, come recitava il primo striscione in tuo ricordo è: “Te ne sei andato come vorremmo fare tutti noi, qui a casa nostra”.

La tua bandiera sventolerà sempre alta!

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