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Categoria: 3 domande con…

0 Tre domande con Simone Masper (Eco di Bergamo)

  • 26 Agosto 2018
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con... · Approfondimenti · News

In vista del match che vedrà di fronte Roma e Atalanta, abbiamo contattato Simone Masper, giornalista sportivo del quotidiano di Bergamo che ci ha aggiornato sulla squadra allenata da Gian Piero Gasperini.

Simone, grazie per la cortesia e disponibilità.
Secondo Lei l’Atalanta, tra cessioni e acquisti, si è indebolita o rinforzata rispetto alla passata stagione?
Mi fa piacere poterti rispondere e mi dispiace che Carlo Zampa non possa più fare le sue radiocronache (meglio un collega dichiaratamente di parte che tanti finti giornalisti-tifosi)

Innanzitutto, l’Atalanta si è rinforzata. Mister Gasperini ha chiesto più volte d’intervenire alla società in estate, anche sul finale di mercato, ma le mosse dei dirigenti a parer mio sono state ottime. L’unica nota dolente è il fatto di non aver sostituito Caldara: Djimsiti e Mancini offrono meno garanzie come ricambio ai tre centrali titolari. Sugli esterni è cambiato poco e quelli presente migliorano di partita in partita, vedremo dove giocherà l’esterno argentino Rigoni arrivato proprio da pochissimo a Bergamo. A centrocampo Pasalic potrà dare respiro a de Roon e Freuler, ma anche giocare alle spalle due punte. Non dimentichiamo che Ilicic è ancora fuori e mai come per questa stagione l’Atalanta può contare su tante valide alternative, su tutti Zapata.

Avendo iniziato prima la stagione con i preliminari di Europa League, secondo lei è un vantaggio per l’Atalanta in vista della partita di lunedì, dal punto di vista fisico e psicologico?

Per tutti potevano essere un ostacolo, invece è conveniente partecipare ai Preliminari di Europa League: zero amichevoli inutili, subito match veri dove oltre a far crescere la condizione si allena la tensione nervosa e la differenza nel match con il Frosinone si è vista. Naturalmente la testa è già a Copenaghen e ci sta, perché da quella partita dipende il futuro prossimo e non solo dei nerazzurri. Essere eliminati dopo un simile cammino e dopo due annate gloriose sarebbe un bel macigno anche dal punto di vista mentale. 

Gasperini, dovendo fare turn over tra Europa e Campionato, secondo lei , in questo momento, è mentalmente più rivolto alla competizione europea o al campionato stesso?

Ripeto, la concentrazione è sul match in terra danese, partendo da un ottimo 0-0 a Reggio Emilia: Papu Gomez e compagni non verranno di sicuro a Roma per trovare il Papa, ma potrebbe esserci turnover.

Per curiosità: a Bergamo come hanno preso la vendita dei diritti televisivi non per squadra ma per fascia oraria?

A Bergamo negli anni i tifosi ne hanno viste di tutti i colori senza battere ciglio anche in campionati deludenti e non facendo mai mancare il loro sostegno allo stadio, che grazie agli inaspettati risultati degli ultimi due anni è quasi pieno solo con gli abbonati. Qua si va all’Atalanta e la si vive come fate voi a Roma con lo stesso attaccamento e i diritti tv sono proprio l’ultimo argomento di una tifoseria che sta sognando ad occhi aperti da due anni.

 

Flavia Miglietta

0 Tre domande con Loris Boni

  • 8 Settembre 2017
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

Loris Boni, centrocampista della Sampdoria dal 1971 al 1975, passato successivamente alla Roma dove è rimasto fino al 1979. Con la maglia giallorossa ha collezionato 80 presenze.
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Buonasera Loris, grazie per la sua disponibilità.

A quale ricordo é piú affezionato relativo alla Roma ed alla Sampdoria?
Penso che i tifosi della Sampdoria si ricordino di me per il gol segnato a Torino il 20 maggio del 73 … ci salvammo in modo incredibile!
La Roma mi prese per diventare più importante …. peccato per il mio incidente! Un gol in coppa UEFA mi ha un po’ ripagato per l’affetto ricevuto dai tifosi

Secondo lei la Roma si è rafforzata rispetto allo scorso anno?
La Roma ha cambiato giocatori importanti e sopratutto ha un nuovo allenatore .. La Roma è competitiva e i tifosi devono avere fiducia …

Quale può essere la posizione ideale di Schick in mezzo al campo?
Schick deve essere lasciato tranquillo .. lui è molto giovane e spero non senta la pressione di Roma … io lo vedrei bene al fianco di Dzeko.

Da doppio ex, che stagione si aspetta dalle due squadre?
La Sampdoria può fare un campionato tranquillo … la Roma deve poter competere con le migliori … la squadra c’è!

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di Flavia Miglietta

0 Tre domande con… Cristiano Zanetti. “Roma, credi in Di Francesco”

  • 26 Agosto 2017
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

Cristiano Zanetti ha vinto il suo primo trofeo conquistando con la maglia della Roma lo scudetto 2000/2001, poi è tornato all’Inter fino al 2006. Cristiano Zanetti, centrocampista di ruolo e oggi tecnico della Massese ci parla di questo ROMA – Inter.

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Cristiano, com’è per un calciatore vivere a Roma e Milano?
La passione che c’è a Roma si vive tutta la settimana e ti accompagna fino al giorno della partita, a differenza di Milano che è una città più distaccata. Per un giocatore è positivo sentirsi amato e coccolato, almeno per me lo era e rappresentava una spinta in più.

Hai più avuto contatti coi tuoi ex compagni della Roma dello scudetto?
Sì certo, tra l’altro sono andato anche a trovare Di Francesco per vedere come lavora con i suoi calciatori. Per me è un grande allenatore e penso che sia l’uomo giusto arrivato a Roma nel momento giusto. La sua intelligenza, il suo senso tattico, il suo modo di gestire il gruppo pagheranno alla fine e credo che la Roma possa essere la sua consacrazione da tecnico.

Ad oggi rispetto alla rosa dello scorso anno, secondo te per il 4-3-3 di Di Francesco la Roma si è indebolita o rafforzata?
La difficoltà è trovare l’amalgama giusta tra giocatori vecchi e nuovi e soprattutto assimilare i nuovi schemi di gioco. Penso che la vera Roma di Di Francesco potremo vederla tra un mese, un mese e mezzo. In questo momento è importante fare risultati, portare a casa punti, anche senza giocare bene e restare nella zona alta della classifica. Sono certo che presto vedremo i frutti del lavoro di Eusebio e sarà un bel vedere

E’ più difficile per Di Francesco allenare la Roma arrivata seconda l’anno prima o per Spalletti guidare l’Inter fuori dalle coppe?
Ogni anno si riparte da zero, perchè cambia lo staff, cambiano i giocatori, quello che è stato fatto non conta. Di Francesco a Roma deve iniziare un percorso pluriennale col supporto della società e dei tifosi nei momenti di difficoltà, che inevitabilmente nel primo anno potranno esserci. Roma e la Roma devono fortemente credere in Di Francesco, che per me è il presente e il futuro di questa società

Sarà importante per Eusebio la vicinanza del neo dirigente Totti?
Sicuramente, potrà essere fondamentale nel gestire le situazioni dentro e fuori lo spogliatoio. Francesco è una figura importante e con Eusebio fanno una coppia perfetta.

Che partita ti aspetti stasera?
Sarà una grande partita, ne sono certo, ma i tifosi devono avere un pò di pazienza e come sempre sostenere la squadra nei momenti di difficoltà. Per vedere la vera Roma di Di Francesco c’è bisogno ancora di tempo, adesso si devono portare a casa risultato e punti. Il bel gioco arriverà di conseguenza

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Si ringrazia il Dott. Lorenzo Ballero, Segretario U.S. Massese 1919, per la cortesia e disponibilità.

di Flavia Miglietta

0 Daily Mail “Il Leicester non ha bisogno di soldi” (esclusiva CZ.it)

  • 17 Agosto 2017
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con... · News · Rubriche

Anche il Daily Mail, nella persona di Simon Jones, Northern Sports Editor del tabloid, ha risposto alle nostre domande in merito a Riyad Mahrez. Anche il giornalista del Daily Mail, così come quello del Daily Mirror (https://www.carlozampa.it/daily-mirror-leicester-chiede-50-milioni-mahrez-esclusiva-cz-it/) ha confermato la cifra richiesta dal club inglese.
Queste le parole rilasciate alla nostra redazione “Il Leicester non ha bisogno di incassare. Il giocatore ha chiesto di essere ceduto ma il prezzo, 50 milioni di sterline, è molto alto. Arsenal, Chelsea e Liverpool hanno mostrato interesse per il calciatore ma non hanno fatto offerte.
I prezzi dei giocatori sono saliti molto dopo l’acquisto fatto dal Manchester City che ha speso 54 milioni per Kyle Walker, difensore prelevato dal Totthenam.
Riguardo Mangala, il City lo lascia partire solo dopo averlo rimpiazzato con un giocatore nello stesso ruolo. Hanno fatto un’offerta per Jonny Evans, difensore del West Bromwich Albion ma è stata respinta“.
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Flavia Miglietta

0 Daily Mirror “Il Leicester chiede 50 milioni per Mahrez” (esclusiva CZ.it)

  • 16 Agosto 2017
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con... · News

John Cross, chief football writer del Daily Mirror, ha risposto ad alcune nostre domande in merito alla trattativa tra la Roma ed il Leicester per il calciatore algerino.
“ Il Leicester chiede molti soldi per il giocatore. Secondo me Mahrez non vuole davvero la Roma e pensa di meritare club più grandi ma, vista la passata stagione, piuttosto deludente, difficile che i club spendano cifre così grosse per lui.
Nessun grande club si è interessato a lui, il Leicester chiedere circa 50 milioni.
”
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traduzione di Flavia Miglietta

0 Pellegatti: “Ecco chi è Gandini. Da metà Settembre sarà operativo a Roma”

  • 25 Agosto 2016
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

Carlo Pellegatti parla di Gandini

Continua la nostra consueta rubrica ‘3 DOMANDE CON…’, questa volta per approfondire la figura di Umberto Gandini abbiamo intervistato il giornalista di Mediaset Premium Carlo Pellegatti, il quale ci ha aiutato a conoscere meglio il dirigente rossonero che sta per passare alla Roma. Ecco l’intervista:

Conosciamo meglio Gandini
Umberto Gandini nel 1993 è entrato nel Milan come direttore organizzativo, occupandosi nel tempo anche di acquisizione di diritti televisivi per il gruppo Mediaset di cui era anche dirigente. Con l’entrata in borsa di Mediaset, nel 1998, non potendo mantenere il doppio incarico, ha assunto il ruolo di dirigente del Milan dove adesso è direttore generale. Lui è anche vice presidente della ECA (European Club Association) e fa parte del consiglio strategico della UEFA.

Trattativa conclusa con la Roma?
La trattativa è ormai chiusa. Gandini andrà il 6 e 7 settembre a Ginevra, dove completerà la riunione dell’ECA, e poi si trasferirà a Roma. Sarà operativo nella capitale dal 10 o dal 15 di settembre. 

L’ufficialità arriverà quindi a mercato chiuso? 
Assolutamente si, aspetterà che si chiuderà il mercato del Milan e quello della Roma.

Cosa ha spinto Gandini ad accettare l’offerta della Roma?
Giriamo la domanda, che cosa lo ha spinto a lasciare il Milan e cosa lo ha spinto per arrivare a Roma. Per quanto riguarda il Milan, il 9-10 settembre dovrebbero arrivare gli 85 milioni che chiudono la caparra da 100 dei cinesi, prima del closing. Il Dottor Fassone, nuovo A.D. del Milan, secondo i voleri del gruppo cinese, non l’ha contattato. La nuova proprietà del Milan ha fatto evidentemente scelte diverse ed è per questo motivo che Gandini ha ritenuto opportuno accettare l’offerta della Roma che già da fine luglio lo aveva contattato. Quindici giorni fa è arrivata l’offerta ufficiale che Gandini ha accettato. Ovviamente stiamo parlando di un top club che occupa stabilmente le prime posizioni in campionato che vuole crescere sempre di più in Europa. Nel Milan era chiamato “Il ministro degli esteri” e porterà nella Roma tutta la sua esperienza e le sue conoscenze facendo fare al club giallorosso un ulteriore salto di qualità a livello di visibilità in Europa. La Roma avrà come dirigente un vice presidente dell’ECA.

Che ruolo ricoprirà?
Penso che diventerà il primo assistente del presidente Pallotta che per motivi di lavoro è all’estero. Diventerà il punto di riferimento del presidente. L’amministratore delegato è la figura d’eccellenza di una società.

Qual’è il rapporto tra Gandini e Galliani?
Eccellente, hanno sempre lavorato insieme. Questa è una cosa che va oltre il lato professionale, sono amici che si conoscono da circa trenta anni, dai tempi di RTI.

Questo approdo alla Roma del dirigente rossonero può facilitare in futuro le operazioni di mercato tra i due club?
Io direi che gli scambi e i rapporti tra Milan e Roma sono eccellenti. Lo abbiamo visto negli episodi di Destro, El Shaarawy, Romagnoli. Un’ulteriore spinta di un rapporto ben saldo. 

0 Daily Mail. Chelsea rassegnato su Nainggolan. Manolas verso il rinnovo con la Roma

  • 26 Luglio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

@OfficialASRoma

La redazione di Popolo Giallorosso ha contattato Simon Jones, giornalista sportivo del tabloid inglese Daily Mail, con il quale abbiamo parlato dell’interessamento del Chelsea di Antonio Conte per i gioielli giallorossi Konstas Manolas e Radja Nainggolan. Di seguito le sue dichiarazioni ai nostri microfoni:

Simon, il Chelsea è ancora interessato a Nainggolan o si sono rassegnati?
Conte vorrebbe ancora Nainggolan ma temono che il giocatore voglia restare in Italia. Infatti stanno guardanto altre opzioni tra le quali Axel Witsel che ha offerte dall’Everton ed interessa anche alla Juventus. Conte vorrebbe portare altri quattro o cinque giocatori. C’è l’interesse per Diego Lopez del Milan ed inoltre vorrebbe anche un centravanti, un difensore centrale ed un terzino. Come attaccante i nomi preferiti sono Alvaro Morata e Romelu Lukaku.

L’interesse del Chelsea per Manolas è concreto?
Il Chelsea vorrebbe Manolas, è stato uno dei loro obiettivi principali insieme a Bonucci ma quest’ultimo sembra inarrivabile. Gli osservatori del Chelsea stanno lavorando su Koulibaly, valida alternativa. Nel Chelsea la sensazione è che Manolas firmerà un nuovo contratto con la Roma. A questo punto Bonucci resta in cima alla lista e i rapporti tra le parti sono buoni, ma l’opzione Koulibaly sembra la più fattibile. Inoltre sono stati offerti altri giocatori al Chelsea (Stefan de Vrij della Lazio e Victor Lindelof del Benfica).

Che impressione avete avuto in Inghilterra su Conte?
E’ancora un po’ presto, ma ha Conte ha impressionato tutti con la sua passione e con il suo modo di fare istrionico. Tutto ovviamente dipenderà dai risultati ma per ora le impressioni sono buone.

di Flavia Miglietta

0 Facebook. Pinzolo 2016, Crisanto e Soleri ai microfoni di PG

  • 16 Luglio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

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0 Medici (calcioefinanza.it): “Non è precluso investire, ma ogni operazione va calibrata al meglio”

  • 31 Maggio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

Abbiamo incontrato Alberto Medici, di di professione consulente strategico e freelancer per Calcio e Finanza dove ha pubblicato, tra gli altri, un articolo relativamente al Fair Play Finanziario della Roma (http://www.calcioefinanza.it/2016/05/19/pjanic-nainggolan-fair-play-finanziario-roma-non-necessari/). Abbiamo chiesto qualche informazione più dettagliata relativamente al FPF, in primis della Roma.

Quanto è realmente vincolante il FPF per il prossimo mercato della Roma?
Il FPF diventerà vincolante nel momento in cui la società giallorossa non dovesse riuscire a rientrare nei parametri richiesti. Mi spiego meglio: non ci sono limiti di spesa per le “operazioni in ingresso”, nel senso che la AS Roma può ipoteticamente acquistare anche Neymar pagando la clausola rescissoria di 190 milioni. Il problema sorge nel momento in cui, in data 30 giugno 2017, i costi di esercizio dovessero essere superiori ai ricavi, non riuscendo dunque a raggiungere quel pareggio di bilancio imposto dal settlement agreement sottoscritto nel maggio 2015. Non è precluso investire, ma ogni operazione va calibrata al meglio: ad ogni Euro speso deve corrispondere un Euro (o più) di ricavo.
Una volta decisi gli obiettivi e tenuto conto dei vincoli del FPF, la società stanzierà un budget congruo per il raggiungimento degli stessi. Verosimilmente verrà “accantonata” una quota cuscinetto per non dover sacrificare un top player agli altari della sostenibilità economica. Se, malauguratamente, non dovessero essere raggiunti gli obiettivi invece sicuramente qualche big partirà: tuttavia questa operazione non deve stupire in quanto anche un’azienda comune, nel momento in cui deve far fronte ai debiti e ad una gestione poco virtuosa, è costretta a disinvestire le proprie immobilizzazioni per liquidare eventuali creditori.

Giudica l’introduzione del FPF efficace per garantire la sopravvivenza delle società di calcio?
La mia opinione è quella che una regolamentazione andava data per evitare altri casi di fallimento (molto recenti nell’ultimo decennio, soprattutto in Italia) e gestioni poco virtuose, per non dire speculative, con interessamento anche degli stakeholders (primi tra tutti i tifosi, ma anche eventuali azionisti o creditori). La sostenibilità del sistema calcio passa anche dal monitoraggio da parte degli organi competenti. Come ogni metodologia di analisi anche il FPF ha delle lacune, ma un vecchio detto afferma che “non si può migliorare quello che non si può misurare”: ben vengano dunque questi controlli se possono garantire maggiore trasparenza, una gestione migliore e più sana delle squadre di calcio (e qualche fallimento in meno).

Può essere migliorato il FPF e se sì come, secondo lei?

Sempre riguardo la mia opinione il FPF può essere migliorato andando a premiare e favorire ancora di più gli investimenti nei settori giovanili. Avere delle cantere che sappiano formare dei calciatori utili alla causa della prima squadra sarebbe un ottimo punto di partenza per qualsiasi società sana; oltre che per un fatto prettamente culturale e di senso di appartenenza e adesione ai valori del club, lanciare giovani stelle potrebbe sgravare le società di calcio di buona parte della quota ammortamenti per i diritti di prestazione dei calciatori che è una grossa zavorra spesata a conto economico. Non è un modello impossibile da implementare: l’Athletic Bilbao dimostra infatti ogni anno come con una squadra di giocatori prevalentemente provenienti dal settore giovanile sia possibile raggiungere traguardi importanti (finale di Europa League e Copa del Rey, vittoria nella Supercoppa contro il Barca). Investire nel settore giovanile è però un’attività destinata a dare i suoi frutti con un orizzonte temporale di lungo termine: il percorso di formazione del giovane calciatore infatti dura circa 8-10 anni, oltre che richiedere strutture di qualità e personale altamente qualificato. Diventa importante credere fortemente nel progetto e non arrendersi alle prime difficoltà: assieme allo stadio di proprietà, il settore giovanile diventa un’attività non-core che può garantire futuro e stabilità alle società.

In base al FPF una società di calcio è obbligata ad autofinanziarsi con le risorse interne, oppure il proprietario può immettere denaro fresco nell’azienda, magari attraverso aumenti di capitale o sponsorizzazioni ad hoc?
Il principio sotteso a questa affermazione è molto semplice: se la gestione a fine esercizio presenta un conto economico in attivo (generando dunque un utile, che può essere reinvestito dopo aver – eventualmente – liquidato gli azionisti), tra le fonti di finanziamento, a tendere, sarà il patrimonio netto a prevalere sulla posizione finanziaria netta (debiti e obbligazioni al netto delle disponibilità liquide) e quindi si potrà parlare di auto-finanziamento.
Diventa importante, per non fare confusione, distinguere aumenti di capitale per ridurre l’indebitamento e sostenere la gestione (in questo caso il conto economico è almeno in pareggio e tra le fonti di finanziamento viene sostituito debito con equity) e aumenti di capitale per ripianare le perdite (a fine esercizio c’è un disavanzo di conto economico e l’azionista/gli azionisti coprono le perdite con gli aumenti di capitale): il FPF non permette solo la seconda possibilità, in quanto in questo caso la gestione è assolutamente non virtuosa e la società brucia ricchezze al posto che produrne (come si suppone che un’azienda debba fare).
Invece le cosiddette sponsorizzazioni ad-hoc, come le chiama lei, sono un canale particolare di approvvigionamento di denaro (in quanto iscritte nei ricavi di conto economico) che è da sempre sotto i riflettori degli organi di competenza: non è un caso in questo senso che il Man City sia stato sanzionato in passato per aver iscritto a bilancio dei ricavi commerciali “poco trasparenti”.

a cura di Flavia Miglietta

0 Simon Jones (Daily Mail): Nainggolan piace molto al Chelsea e sperano che lui possa firmare

  • 30 Maggio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · 3 domande con...

La redazione di Popolo Giallorosso ha contattato Simon Jones, giornalista sportivo del Daily Mail che, in in articolo del 21 maggio, ha parlato di un interessamento del Cheseal per Kostas Manolas (http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-3602668/Romelu-Lukaku-says-knows-club-Chelsea-emerge-favourites-sign-Everton-striker.html – ultime due righe dell’articolo – ndr)

Good morning Simon, thank you for your kindness. What news have you about the real interest of Chelsea for Kostas Manolas? I read your words “Chelsea , meanwhile , have made ​​inquiries for Napoli defender Kalidou Koulibaly and Kostas Manolas of Rome. ”
Che notizie hai circa il reale interessamente del Chelsea per Kostas Mnaolas? Ho letto il tuo articolo dove dicevi “Il Chelsea, nel frattempo, ha sondato il terreno per il difensore Kalidou Boulibalyu del Napoli e per Kostas Manolas della Roma”

Kostas Manolas is a player Chelsea have been monitoring for over a year and they considered an offer last summer. He was Chelsea’s first choice for this transfer window until Jose Mourinho left and the impression we get is that the new coach, Antonio Conte, would prefer Leonardo Bonucci from Juventus if that was at all possible with Manolas as their next option.
Manchester United also like Manolas. Now Mourinho is there it makes sense that he will look to bring in a more dominant centre-back while his age, 24, is also more in keeping with the profile of player United would prefer to sign.
Kalidou Koulibaly has been watched too by scouts from Arsenal, Chelsea, United, West Ham and Everton. He has had a strong season is quick and powerful so would be well suited to the Premier League but the feedback is that he also has a mistake in him every game. Some clubs may not be willing to gamble on that.

Kostas Manolas è un giocatore che il Chelsea ha osservato per oltre un anno ed aveva considerato di fare un’offerta lo scorso anno. Con Jose Mourinho era la prima scelta; con il nuovo allenatore, Antonio Conte, abbiamo l’impressione che lui preferisca Leonardo Bonucci della Juventus e Manolas come opzione successiva. Manolas piaca anche al Manchester United e ora che Mourinho allena lì cercherà di portare un forte difensore centrale e la sua età, 24 anni, è in linea con il profilo del giocatore che lo United vorrebbe.
Kalidou Koulibaly è stato osservato anche da Arsenal, Chelsea, United, West Ham e Everton. Ha giocato molto bene questa stagione, è veloce e potente e si adatterebbe bene a giocare in Premier League. Il riscontro che abbiamo è che però fa un errore a partita. Alcuni club non sarebbero disposti a scommettere su di lui.

Is there something really true in reading that Chelsea wants to do the ” shopping ” among Roma players ? Besides Manolas, many people write and talk about Nainggolan and Rudiger? Are these news only rumors?
C’è qualcosa di vero nel leggere che il Chelsea vuole fare la “spesa” tra i giocatori della Roma? Oltre a Manolas, in molti scrivono e parlano di un forte interessamento per Nainggolan ed anche per Rudiger. Sono solo voci di mercato?

They are not just rumours, sadly for Roma fans, Chelsea really like Nainggolan and hope to sign him. They didn’t expect to pay the price being quoted but they remain confident of convincing Roma to sell and Nainggolan to come for around £35million. Rudiger is a good player who has again been watched by Chelsea and several other Premier League clubs but he’s not high on their list of priorities at this stage.
Purtroppo per i tifosi della Roma queste non sono solo voci. Nainggolan piace molto al Chelsea e sperano che lui possa firmare. Non pensano di pagare il prezzo citato ma sono fiduciosi di convincere la Roma a vendere il giocatore ad una cifra di 35 milioni. Rudiger è un buon giocatore ed è stato visionato sia dal Chelsea che da altri club della Premier ma al momento non è la loro priorità.

One question about Antonio Conte: Was he the first choice as a coach or Chelsea or Chelsea have asked to other coachers before him, for example Simone?
Una domanda su Antonio Conte: è stata lui la prima scelta per il Chelsea oppure erano stati cercati altri allenatori prima di lui, ad esempio Simeone?

Many believed Pep Guardiola was first choice but Manchester City were well down the line with negotiations already. Diego Simeone was discussed too but he doesn’t speak English and has a very strong attachment to Atletico. Conte also plays his football a bit more expansively which is what Roman Abramovich would prefer Chelsea to play.
It is an eagerly anticipated season here in England. Many want to see how Conte fares against Mourinho, Guardiola, Klopp and Pochettino. There will be a lot of focus here on how Italy play in Euro 2016 to see if there are early indications to the style he will adapt at Chelsea.
Molti pensavano che la prima scelta fosse Pep Guardiola ma il Manchester City era già molto avanti con la trattativa. Diego Simeone è stato trattato ma è molto attaccato all’Atletico (Madrid – ndr) e non parla inglese. Conte gioca un calcio più offensivo e questo piace a Roman Abramovich. La prossima stagione è molto attesa in Inghilterra. Molti vogliono vedere come Conte affronterà Mourinho, Guardiola, Klopp e Pochettino.
In molti qui guarderanno l’Italia giocare gli Europei per vedere se ci sono le prime indicazioni su come giocherà il Chelsea.

 

di Flavia Miglietta

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