Atalanta-Roma 2-1. I giallorossi cadono a Bergamo: Paredes rovina tutto nel finale

Si sapeva: Bergamo non è mai una trasferta facile per i giallorossi e, a parte rare eccezioni (vedi l’anno scorso con Totti), oggi si è avuta la conferma. Eppure erano partiti bene gli ospiti: al 15′ Fazio per poco non insacca di testa un ottimo cross al centro di Salah, ma la palla finisce di poco a lato.

Dieci minuti dopo Dzeko imita il difensore argentino saltando più in alto di tutti su invito di Perotti, ma anche in questo caso il goal non arriva. Al 30′ Salah se ne mangia un altro sparando in bocca a Berisha.

Ma il goal è nell’aria, e a cinque minuti dalla fine puntualmente arriva: l’egiziano riceve magistralmente palla di tacco da Dzeko e, nel calciare, trova la mano di Toloi. Rigore e giallo: Perotti è freddo e buca l’ex portiere biancoceleste.

La ripresa si apre con una Roma più svogliata e forse sicura del risultato, a cui fa da contraltare un’Atalanta aggressiva e desiderosa quantomeno del pareggio. Al 53′ Strootman è costretto a fermare Papu Gomez con le brutte, tanto da beccarsi il giallo.

Poco dopo Spalletti decide che è ora di cambiare: fuori uno spento Salah, dentro El Shaarawy. Forse occorreva un difensore, perché tempo quattro minuti e i padroni di casa pareggiano: Kessie scherza sulla fascia e penetra in area, Manolas ci mette una pezza ma la palla carambola su Caldara che, molto fortuitamente, la mette dentro.

Da lì in poi i giallorossi vanno in bambola e quasi rischiano di capitolare, specie al 76′ quando Freuler libera il sinistro ma becca il palo e, per fortuna della Roma, si spegne tra le braccia di Szczesny. All’86’ rilveva Iturbe rileva Nainggolan e, poco prima l’autore del goal Perotti aveva lasciato spazio a Paredes.

E’ proprio quest’ultimo a rovinare tutto a pochi minuti dalla fine. Papu Gomez al limite sinistro dell’area lo ubriaca con una finta e lui, suo malgrado, ci casca mettendo un piede. L’argentino non aspettava altro e l’arbitro, che è a un passo, concede il penalty. Kessie dagli undici metri spiazza Szczesny e pone probabilmente fine alla rincorsa scudetto, mettendosi tra l’altro a -1 dai giallorossi.

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