Porto-Roma, ci siamo. Oggi è il giorno dell’esordio stagionale per la Roma targata Luciano Spalletti. Il primo impegno costringe subito i giallorossi a calarsi sotto i riflettori della Champions League, in occasione del preliminare contro il Porto di Nuno Espirito Santo. Allo Stadio Do Dragao andrà infatti in scena il match di andata che darà il primo responso ufficiale sul futuro della squadra giallorossa.
IL PORTO – Allenato da questa stagione da Nuno Espírito Santo, tornato in patria dopo l’esperienza al Valencia, il Porto è squadra da temere sotto tutti gli aspetti. I dragões hanno già assaggiato i primi metri in campionato con la sfida d’esordio vinta contro il Rio Ave, e il cambio tecnico sembra non aver creato mutazioni riguardo lo stile di gioco. Squadra offensiva, a tratti molto scoperta in difesa, ma che fa del possesso palla la sua arma letale. Il modulo vede un 4-2-3-1 dove davanti al portiere Casillas ci sono i difensori Pereira, Marcano, Martins Indi e Telles. Lo schermo in mediana è formato invece da Danilo e Neves mentre Brahimi (a sinistra), Herrera (in mezzo) e Corona (a destra) formano il tris di trequartisti alle spalle della giovane punta camerunense Aboubakar. Una squadra ostica dunque, con grandi qualità e dalla consolidata tradizione in Europa che rappresenta un ostacolo difficile, ma non impossibile, per i giallorossi di Luciano Spalletti che dovranno però partire col piede giusto e non farsi schiacciare dalla pressione dei 50mila dell’Estádio do Dragão.
LA ROMA – Dopo una buona pre-season i giallorossi si apprestano ad affrontare quello che è di fatto l’impegno più importante della stagione. 180 minuti fondamentali per il prestigio e le casse del club capitolino che ha accolto nella giornata di ieri il nuovo acquisto Bruno Peres. Il terzino brasiliano ovviamente non sarà a disposizione per la sfida di questa sera, ma potrebbe esordire con la sua nuova maglia già Sabato contro l’Udinese in campionato per poi ritrovare il Porto all’Olimpico nel match di ritorno. Spalletti dovrà rinunciare ai due lungo degenti Mario Rui e Rudiger con il classico modulo 4-3-3 che potrebbe subire mutazioni nell’arco della gara. I papabili 11 candidati a scendere in campo sono Szczesny tra i pali con la linea difensiva ricoperta da Florenzi, Manolas, Vermaelen e Juan Jesus. Centrocampo inamovibile con De Rossi playmaker dietro a Strootman e Nainggolan pronti a far partire le incursioni del tridente Salah, Perotti, Dzeko.
Porto-Roma