Romagnoli: “Ritiro esperienza unica”. Di Livio: “Mi ha colpito l’umiltà di Strootman”

La redazione di Roma TV ha intervistato il portiere Andrea Romagnoli: “È un’esperienza unica questo ritiro, stiamo lavorando sodo per migliorarci sempre di più. Con i grandi dobbiamo prendere un po’ di confidenza perché non ci conoscono, ma già tiriamo fuori qualche discorso dopo qualche giorno. Con chi mi trovo meglio? I portieri, perché abbiamo più confidenza allenandoci insieme. Alisson? È un ottimo portiere, si sta ambientando e sta imparando nuove cose, è bravo e rapido tra i pali. Continuerà a farlo sempre di più, è un ottimo portiere. Savorani? Sono due anni che ci allena, ora è in Prima Squadra, sta cercando di migliorarci sotto i punti di vista della tecnica, crede in noi e spero che possa continuare a farlo. Spalletti? Noi siamo gli ultimi arrivati e dobbiamo comportarci con rispetto e dare sempre il 100% quando chiamati in causa. La vittoria dello scudetto con la Primavera? Molto bella, non ho avuto l’opportunità di giocarla ma è stato molto bello, abbiamo festeggiato tutta la notte, è stato stupendo. Dopo che ci siamo salutati, ho continuato a sentirli, anche coloro che sono andati a fare altre esperienze, ho ottimi rapporti con tutti. Quell’avventura è stata molto importante per la mia crescita, anche per come abbiamo vinto quella partita, sotto il carattere della personalità, ti fa crescere vincere le finali, sono cose che rimangono e che ti aiutano nel tempo. La mia caratteristica migliore? Le uscite basse, spero di uscire sotto gli altri punti di vista. D’Urso? Mi hanno costretto a stare con lui in camera (ride). Aneddoti in particolare? È molto silenzioso, ci divertiamo a vedere video su Instagram. Futuro? Spero di continuare a vestire questa maglia, mi trovo molto bene con tutti”.

Lorenzo Di Livio, giovane della Roma Primavera in ritiro a Pinzolo con la prima squadra, ha rilasciato un’intervista sul sito ufficiale Asroma.com. Queste le sue parole su Kevin Strootman: “Quello che mi ha colpito più è il suo essere ancora un ragazzo molto umile. Non è cambiato nonostante il grande successo, sa stare con i ragazzi giovani senza far pesare la sua grandissima esperienza. Mi piace anche la sua voglia di vincere e la ritrovo anche nel mio carattere”.

Hai condotto l’intervista in inglese…
“Sì, lo ha chiesto Kevin. Grazie ai miei genitori ho avuto l’opportunità e la fortuna di studiare in una scuola americana e di imparare una lingua importantissima che ti permette di non essere in imbarazzo nel dialogare con chiunque anche fuori dall’Italia”.

Com’è lavorare quotidianamente con Strootman?
“Ho avuto l’onore di allenarmi con lui anche nella scorsa stagione con la Primavera e sto cercando di apprendere il più possibile da lui. È un giocatore che stimo moltissimo: nonostante abbia avuto più di un infortunio sullo stesso ginocchio non ha mai mollato. Caratterialmente è stato un vero leone. Ha sempre lavorato duro per tornare a giocare ed è bello ritrovarlo nella forma strepitosa in cui è adesso”.

Sei al tuo secondo ritiro a Pinzolo con la prima squadra: quanto ti senti cresciuto rispetto allo scorso anno?
“Sicuramente questa stagione mi ha dato tanto, non solo perché ho avuto la possibilità di giocare il doppio. Due anni fa avevo ragazzi come Francesco Di Mariano, Daniele Verde e Jacopo Ferri davanti a me. Nel 2015-16 invece sono stato uno dei protagonisti della vittoria dello Scudetto e questo mi ha fatto crescere moltissimo. Anche l’esperienza in Youth League è stata fondamentale per aiutarci a vincere”.

Mercoledì nella prima amichevole di Pinzolo sei andato in gol.
“Sì, segnare mi ha fatto piacere ma era praticamente un allenamento. Devo migliorare e più che al gol guardo alle due o tre cose che ho sbagliato che avrei dovuto fare diversamente”.

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