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  • Redazione

Tag: edin dzeko

0 Lecce 0-1 Roma “Beyond the Abyss”

  • 2 Ottobre 2019
  • Stefano Sale
  • · AS Roma Corner · Rubriche

Is this for real? Abyss is the name of another italian referee who thinks VAR should apply whenever fancy. Well, Roma were robbed once again of two clear penalties, but same as in Bologna, manages to get past all referees to claim the 3 points. All in spite of utter incompetence. We hope.

Nevermind of Kolarov missing a penalty, Roma looked focused, only not so cynical. Roma created 8 goal opportunities, in the end scoring only one. Edin Dzeko on the scoresheet again. But it is the amount of work involved, the creation of chances not converted. Zaniolo, Kluivert, Dzeko, Mkhitarian, Kolarov. All had opportunities. But at least, 3 points in the bag.

If Atalanta was a tough test, then Bologna and Lecce both deserve a mention. But Atalanta has shown that Europe is not the same. They are a good team in Italy. But Europe is another thing. Next Wolfsberger. With Pellegrini and Mkhitarian now out injured for weeks, and Under still out, then the reserve team will do. Give ’em a chance. Then Cagliari, regulars only!

0 Roma-Empoli: la doppietta di Edin Dzeko “zampata” (audio)

  • 1 Aprile 2017
  • Flavia Miglietta
  • · Gol Zampati

Dzeko (1-0)

https://www.carlozampa.it/wp-content/uploads/2017/04/1-0-Dzeko.mp3

Dzeko (2-0)

https://www.carlozampa.it/wp-content/uploads/2017/04/2-0-Dzeko.mp3

0 Juventus-Roma. Dzeko: “Siamo pronti. Non è una sfida tra me e Higuain”

  • 17 Dicembre 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

@OfficialASRoma

Dzeko a Roma TV prima di Juventus-Roma

“Sfida con Higuain? No, tutti parlano di questa sfida, ma è una grande partita in cui giocano grandi squadre come Juve e Roma, le più forti del campionato. Non è importante se faccio gol e Higuain no, è importante fare risultato. Siamo sereni? Siamo pronti. Campionato lungo? Partita molto importante, adesso siamo vicini alla Juventus, vogliamo stare al massimo a quattro punti da loro”.

Parola a @EdDzeko: “#JuveRoma è una grande partita tra grandi squadre” https://t.co/3TmOd24jPQ

— AS Roma (@OfficialASRoma) 17 dicembre 2016

0 Sassuolo-Roma 1-3. Dzeko: “Con i nostri tifosi è più facile vincere”

  • 26 Ottobre 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

@OfficialASRoma

Continua il momento magico di Edin Dzeko. 10 gol in 10 partite per il bosniaco che dopo la vittoria contro il Sassuolo ha parlato a caldo ai microfoni di Premium Sport:

“Un’altra serata speciale? Penso che se vogliamo vincere le partite dobbiamo fare tutti insieme, coi nostri tifosi è più facile. Il vero Dzeko? Sì, come ho già detto mi sento bene, faccio gol per la squadra, oggi la squadra ha vinto una partita molto difficile, siamo tutti contenti. Personalità? Penso che nel primo tempo non abbiamo giocato bene, loro sono stati molto aggressivi, nel secondo tempo abbiamo giocato con carattere e personalità, c’è stata solo una squadra. Anno giusto per vincere? Pensiamo partita dopo partita, era molto difficile perché il Sassuolo è una squadra  forte con un allenatore bravo, abbiamo fatto altri tre gol. Florenzi? Speriamo che non sia grave”.

AUDIO

 

https://www.carlozampa.it/wp-content/uploads/2016/10/Sassuolo-Roma-Dzeko-post-partita.mp3

0 Dzeko: “Udinese sfida fondamentale. Con il Porto possiamo determinare le nostre sorti”

  • 19 Agosto 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

@OfficialASRoma

Edin Dzeko, attaccante della Roma, ha rilasciato delle dichiarazioni al sito ufficiale della Roma. Ecco alcune considerazioni del bosniaco sul prossimo campionato e su quello che sarà il cammino della squadra giallorossa: “È sempre importante vincere la prima partita, soprattutto quando si gioca in casa”, ha dichiarato Dzeko nella sua intervista ad asroma.com. “Se si vogliono raggiungere obiettivi importanti, bisogna vincere le partite in casa. È una sfida fondamentale”.

L’attaccante bosniaco viene da un precampionato ricco di gol, contro il Porto è stato fermato solo dal salvataggio di Telles sulla linea di porta.

“Alla fine è stato un buon risultato, giusto e positivo per noi, avendo giocato oltre 50 minuti in inferiorità numerica. Anche se nel primo tempo abbiamo giocato molto bene e avremmo potuto segnare un paio di gol in più. Adesso abbiamo la partita di ritorno in casa e possiamo determinare le nostre sorti”.

Domani la Roma aprirà ufficialmente la Serie A 2016-17, la prima partita del campionato dei giallorossi.

“È un match diverso, giochiamo in casa, è la gara d’esordio, ovviamente non sarà facile.  Anche per l’Udinese si tratta della prima partita e vorrà fare bene. Ma giochiamo in casa e vogliamo vincere all’esordio per poi affrontare al meglio il ritorno con il Porto. Non ci sono partite facili. È sempre bello iniziare in casa davanti ai propri tifosi. Speriamo che accorrano numerosi, per noi è importante, è la nostra prima partita e vogliamo iniziare bene”.

Proprio contro i friulani, in trasferta, Edin ha segnato uno dei suoi otto gol in Serie A della scorsa stagione. Ma il suo unico obiettivo è senza dubbio quello di migliorare il bottino.

Sarà una stagione impegnativa e le pretendenti al titolo sono corse ai ripari, ma la Roma non è stata da meno.

“Mi sembra che tutte le squadre si siano migliorate prendendo calciatori forti, ma anche noi ci siamo rinforzati e vogliamo iniziare la stagione con una vittoria, al momento è l’unica cosa che conta. Sono qui già da un anno e ai giocatori che già erano qui se ne sono aggiunti altri altrettanto forti, che aiuteranno la squadra. Chi mi ha impressionato di più? Non mi piace indicare un solo nome perché siamo una squadra e come tale raggiungiamo i risultati tutti insieme”.

Dzeko la scorsa stagione era arrivato a fine agosto, mentre quest’anno ha potuto svolgere tutta la preparazione assieme ai compagni di squadra e, soprattutto, con Luciano Spalletti.

“La scorsa stagione non ho potuto svolgere la preparazione con la Roma e non ho potuto giocare un numero sufficiente di partite durante il precampionato, il che ha complicato la stagione, ma adesso mi sento pronto, credo di aver fatto una buona preparazione e voglio trasferire questa condizione al campionato. Con Spalletti qualche volta dopo gli allenamenti ci siamo fermati 5-10 minuti per lavorare sulla finalizzazione, e credo che questo sia importante per me”.

0 Porto-Roma 1-1. Dzeko: “Dopo l’espulsione abbiamo mostrato grande carattere”

  • 17 Agosto 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

@OfficialASRoma

L’attaccante della Roma Edin Dzeko ha parlato al termine del pareggio ottenuto al do Dragao contro il Porto. Di seguito le dichiarazioni del bosniaco a Premium Sport:

“Penso che nel primo tempo abbiamo giocato davvero una buona partita, ma abbiamo sbagliato troppe occasioni e dopo il cartellino rosso abbiamo mostrato un grande carattere e capacità di essere squadra. Cercare il rigore? No, non ho mai pensato di buttarmi, non mi aspettavo l’errore di Casillas né che Telles fosse lì. Ho pensato solo a segnare e quindi ho tirato. Il vero Dzeko? Non ricordo lo scorso anno… Siamo in una nuova stagione, penso ad aiutare la Roma e questa partita è un buon inizio della nuova stagione, penso soprattutto a segnare. L’espulsione? Può capitare, Vermaelen è stato sfortunato, l’importante è che la squadra abbia dimostrato carattere. Il ritorno? Dobbiamo vincere”.

0 Dzeko: “Voglio restare qui per vincere. L’addio di Pjanic non cambia nulla”

  • 27 Luglio 2016
  • Redazione CZ
  • · Rubriche

Il centravanti della Roma Edin Dzeko, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport dal ritiro della squadra giallorossa a Boston, dove la formazione di Spalletti sta svolgendo la seconda parte della preparazione. Di seguiti uno stralcio delle parole dell’attaccante bosniaco, la cui intervista sarà pubblicata nell’edizione di domani:

“Ho scelto Roma, voglio restarci perché credo si possa vincere. L’addio di Pjanic non cambia nulla. Non capisco la rabbia dei tifosi, mica è andato alla Lazio…  Sta tornando il vero Dzeko? Non direi questo. Le partite estive contano poco. L’importante ora è non avere infortuni. Spalletti? Da lui sto imparando l’attenzione alla tattica. Non mi ha garantito un posto da titolare e non vedo perché dovrebbe farlo. Io mi allenerò, lui deciderà. Scudetto? Il calcio è uno sport strano. Non sempre vince il favorito. Per noi ora è fondamentale entrare in Champions. I tifosi? Roma non è un posto semplice per giocare a calcio, ma io mi sento ancora sostenuto da una buona parte dei tifosi. Guadagniamo tanti soldi ma per giocare ad alti livelli è necessario fare grandi sacrifici. Il centravanti più forte resta Ibra. Se facessi 50 gol all’anno costerei 80 milioni e non sarei stato preso dalla Roma“.

0 Dzeko: “Mi sento bene. Passare il preliminare è il primo obiettivo”

  • 16 Luglio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

L’attaccante bosniaco della Roma Edin Dzeko ha rilasciato un’intervista questa mattina ai microfoni di Roma TV. Dal lavoro con Spalletti al Premilinare gli argomenti affrontati dal centravanti giallorosso, ma ecco le sue parole:

“Mi sento molto bene, ora sono un po’ stanco, qui si lavora molto, so che devo migliorare. Se si lavora duramente con Spalletti? Si, ma non troppo. Si lavora molto tatticamente. Ho avuto un allenatore in Germania che ci ha fatto solo correre. L’italiano? Devo impegnarmi, così è più facile per me. Atmosfera? Tutto buono. La canzone su Gyomber? Non gli piace… La cantiamo tutti i giorni. Dove si può arrivare? Lavoriamo bene, tutti sono a disposizione, la preparazione è ancora lunga ma il primo obiettivo è qualificarci per la Champions League. Dobbiamo vincere queste due partite, ora è la cosa più importante. Dobbiamo fare il nostro lavoro, poi si vede con chi giocheremo. E’ sempre importante farsi trovare pronti e dopo si vedrà il tipo di avversario. Meglio non giocare col City… La gente crede che io sia un attaccante che aspetta in area, nel Wolfsburg e nel City non ho giocato così, mi trovo bene a cambiare posizione e muovermi di più è più facile. In Italia hai sempre due o tre giocatori addosso, è complicato. Mi piace anche andare in profondità, devo fare di più, il mister me lo chiede. Il più in forma? Siamo tutti allo stesso livello, sono arrivati nuovi giocatori e tutti abbiamo solo un obiettivo: fare di tutto per la Roma. I crossatori sono utili per me e per gli altri, con i cross si può fare tanto. Perotti? Fa come Alberto Tomba sempre…”

1 Il paradosso Dzeko, dalla folla di Fiumicino alla paura di sbagliare.

  • 24 Marzo 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Campionato · News

Era il 6 Agosto del 2015, quando Edin Dzeko sbarcava a Fiumicino tra quasi 4 mila sciarpe e bandiere giallorosse. Con lui “vinceremo il tricolor” inneggiava la folla in delirio per l’arrivo di un bomber tanto gettonato. Nello zaino si porta 85 reti nel Wolsburg, 72 i sigilli con la maglia del Manchester City, 173 il totale della sua carriera da centravanti, iniziata nel 2003 con il Zeljeznicar Sarajevo. Un curriculum di tutto rispetto impreziosito da 6 trofei conquistati tra Germania e Inghilterra La capitale si aspetta molto dal bosniaco, e questa rispose così prima del suo iniziale “Forza Roma”

Una favola pronta ad avversarsi che vede protagonista, quel ragazzo con l’infanzia rubata da una guerra ma che ora sfonda porta e portiere, o almeno sfondava. Freddo e deciso come nel giorno della presentazione della rosa contro il Siviglia. Controllo in corsa con l’esterno destro e staffilata sotto la traversa, lui si presentò così, nel migliore dei modi. Suda e corre Edin, si muove tanto dedicandosi a quello che i più bravi chiamano “lavoro sporco”, e i dati a fine gara lo dimostrano. Tutti aspettano il suo primo gol in campionato che arrivò puntuale nella seconda giornata contro la Juventus. Sovrastato Chiellini, salì fino a toccare il cielo per poter battere Buffon all’angolino con un colpo di testa, la sua specialità. Una corsa verso quella Sud che non c’è ma per lui e come si ci fosse, nessuno sa però che di esultanze così se ne vedranno ben poche.

I PRIMI TORMENTI – La Roma viaggia su risultati altalenanti nella prima parte del campionato, e Edin si fa trascinare dal tormentato periodo della squadra. La via del gol comincia scarseggiare e in più, ci si mette l’infortunio. Una rottura parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio, che costringe il bosniaco a stare lontano dal terreno di gioco per almeno un mese, saltando la sconfitta giallorossa a Borisov e le due vittorie in campionato con Palermo ed Empoli. Edin torna in campo dal primo minuto nella complicata trasferta di Firenze, vinta poi dalla squadra di Garcia grazie alle reti di Salah e Gervinho. La Roma si piazza al primo posto in classifica e ritrova il suo perno d’attacco, che si sacrifica tra sponde e battaglie contro le difese avversarie che lo accerchiano appena sfiora palla. Tutto molto bello, ma i i tifosi si chiedono ancora quando inizierà a segnare con continuità, visto che lo score è ancora fermo ad un solo sigillo. Di certo il gioco messo in campo dal tecnico francese non lo aiuta, le occasioni nitide per Edin scarseggiano, mentre aumentano sempre di più quelle delle due frecce Salah e Gervinho, unica vera arma letale di Garcia. Iniziano così i primi tormenti e malumori, con la pazienza che inizia a decrescere. Le occasioni per Edin arrivano il 31 Ottobre a San Siro contro l’Inter ,che vince 1-0 grazie al tiro dalla distanza di Medel. Per la Roma, dopo un brutto primo tempo, restano i rimpianti delle tante occasioni sprecate nella ripresa, con gli attaccanti giallorossi più volte a tu per tu con Handanovic – Salah due volte e Dzeko in almeno un altro paio di occasioni.

IL RISCATTO FANTASMA – Il volto amareggiato e la mancanza di autostima, portano il bosniaco ad un pronto riscatto. Arrivano i gol contro Bayer Leverkusen, Lazio e Bologna, gli ultimi due su calcio di rigore. Edin segna anche in Europa, ma il 6-1 del Barcellona è troppo pesante per poter evidenziare il suo stacco di testa che batte Ter Stegen al Camp Nou. La via della rete sembra tornare a sorridere al gigante dell’est, ma la maledizione del numero 9 continuerà tra nitide occasioni fallite e i mormorii dei tifosi che da lui si aspettano ben altro. I 90′ minuti contro Atalanta, Torino e Napoli, e i 75′ contro il Genoa non bastano per vedere la sua firma sul tabellino. I giallorossi escono clamorosamente dalla Coppa Italia contro lo Spezia e Dzeko sbaglia il tiro dal dischetto trasformando i dubbi di una crisi, in un vero e proprio momento nero. Subentra il nervosismo che, con l’espulsione diretta rimediata proprio contro la squadra di Gasperini, lo costringe a saltare due giornate, inflitte dal giudice sportivo. La Roma non convince più e Rudi Garcia viene esonerato, al posto del francese torna Luciano Spalletti, possibile spiraglio di luce per l’attaccante bosniaco, pronto a rimettersi in gioco per convincere il tecnico di Certaldo: «Se fossi arrivato ora alla Roma e mi avessero detto, che centravanti vuoi oltre a quelli che hai già? Avrei detto Dzeko, e ce l’ho già», così il nuovo allenatore della Roma lo spinge verso una nuova conferma e infatti Edin parte dal primo minuto contro il Verona e la Juventus, ma i gol del bosniaco continuano a non vedersi. Il 30 gennaio all’Olimpico contro il Frosinone arriva anche una contusione al piede che gli farà saltare la bella vittoria in trasferta contro il Sassuolo. Senza di lui la squadra vince e la mancanza di punti di riferimento agevola la nuova Roma Spallettiana.

ALTI E BASSI, EDIN COS’HAI? – L’assenza di Dzeko consente a Spalletti l’inserimento di Perotti falso nueve, e l’argentino si fa trovare pronto alla chiamata regalando grandi giocate e il primo gol contro la Sampdoria. Edin si riprende dalla contusione e gioca gli ultimi 24 minuti contro il blucerchiati. L’attaccante non si abbatte e vuole togliere ogni tipo di dubbio al tecnico toscano. Servono però i gol tanto attesi, e quello al Braglia contro il Carpi, che regala il 2-1 a giallorossi sa di liberazione. Edin è tornato a segnare? Forse si. Nella giornata successiva in casa contro il Palermo, il gigante bosniaco fallisce un clamoroso gol fatto a porta sguarnita, in preda alla disperazione di una maledizione che sembra tornare in auge. L’attaccante però, qualche minuto dopo controlla la sfera col petto e insacca il vantaggio. Pericolo scampato per Edin che siglerà anche il definitivo 5-1 che regala alla squadra di Spalletti la quinta vittoria di fila. Il tecnico ancora non si fida al 100% e contro Empoli e Fiorentina gli regala solo qualche scampolo di partita. La Roma con Perotti convince di più ma nello stesso tempo serve una soluzione tattica che regali a Dzeko il ruolo di protagonista. Spalletti gli da fiducia anche al Bernabeu, nel ritorno degli ottavi di Champions contro il Real Madrid. L’attaccante spreca ancora un tu per tu con Navas, mandando la sfera sull’esterno della rete. La maledizione del gol mangiato torna a farsi sotto. Contro l’Udinese è la sua occasione e al 14′ non sbaglia il tap in vincente davanti a Kernezis. Esultanza con il dito indice che ruota come per dire: “Io sono ancora qui”. La Roma vince anche con lui in campo e trova l’ottavo successo consecutivo in campionato, consolidando il terzo posto ai danni di Inter e Fiorentina. L’ultima giornata ha visto infine i giallorossi, affrontare la stessa Inter allo Stadio Olimpico nel così detto “spareggio per l’Europa”. I nerazzurri passano in vantaggio nel secondo tempo grazie al timbro di Perisic, la reazione della squadra di Spalletti arriva proprio quando al entra al 60′. Miranda ferma con la mano un suo colpo di testa, Nainggolan pareggia sfruttando un suo tiro sbagliato, ma il bosniaco rovina tutto sprecando una clamorosa occasione davanti ad Handanovic e deviando fuori un tiro di Salah destinato a rete. Il pubblico è spazientito dagli sprechi del bosniaco e la maledizione del gol mangiato sembra non dargli tregua. L’attaccante diventa un paradosso che nessuno riesce ancora a spiegare. In lui c’è sicuramente qualche elemento psicologico che non gli regala tranquillità, specialmente quando si trova davanti alla porta. Questa potrebbe trattarsi della paura di sbagliare che nel calcio come in tutti gli sport risulta spesso deleteria. Chi più, chi meno, tutti almeno qualche volta abbiamo paura di sbagliare. Può sembrare strano ma è naturale ed è un sistema del nostro “corpo” ( inconscio) di protezione, che cerca di allontanare il “dolore” di un fallimento. “Emozioni improduttive” che rallentano il nostro processo di crescita e rallentano il percorso che ci porta al raggiungimento dei nostri obiettivi. Infatti, la paura di sbagliare, aumenta sensibilmente le probabilità di errore. Sembra il quadro esatto del complicato momento del bosniaco ma ovviamente resta una semplice e umile ipotesi. Fatto sta che in Inghilterra già iniziano ad avvicinarsi sirene che lo portorebbero al West Ham nella prossima stagione, ma alcuni di noi sperano che il gigante si riscatti a pieno con la maglia della Roma. Edin, sappiamo bene quanto vali, devi ancora dimostrarlo, il tuo lavoro nella capitale non può essere già finito.

@ Andrea Fagnano

0 Roma – Juventus 2-1. Post partita; Le dichiarazioni di Pjanic, Dzeko e Rudi Garcia.

  • 30 Agosto 2015
  • Flavia Miglietta
  • · Campionato · News

Istantanea 1 (30-08-2015 22-04)

Dopo la vittoria casalinga contro la Juventus, hanno parlato i protagonisti della gara. Oltre alle dichiarazioni di Rudi Garcia in conferenza stampa, ecco le parole in mixed zone di Miralem Pjanic e Edin Dzeko, autori dei due gol che hanno portato i giallorossi al successo.

DAL NOSTRO INVIATO ALLO STADIO OLIMPICO – Andrea Fagnano

AUDIO:

https://www.carlozampa.it/wp-content/uploads/2015/08/Roma-Juve_post-partita.mp3

FILE AUDIO CONFERENZA STAMPA RUDI GARCIA https://www.carlozampa.it/wp-content/uploads/2015/08/Garcia-roma-juve.mp3

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