La campagna acquisti e cessioni del quadriennio americano

Terminato il campionato ci si appresta ad affrontare una nuova sessione di calciomercato. Rudi Garcia e Walter Sabatini sembrano essere già a lavoro per delineare le scelte da attuare nella fase estiva, che sarà fondamentale in vista della prossima stagione. Nel mentre, ripercorriamo la campagna acquisti e cessioni dell’ultimo quadriennio, gestito dalla società americana.

Nella stagione 2011/2012, dopo 18 anni di presidenza Sensi la Roma passa nelle mani della cordata americana capeggiata da Thomas Richard Di Benedetto. Vengono fatte le cose in grande, i nuovi dirigenti Franco Baldini e Walter Sabatini portano in giallorossa un team completamente nuovo. Spendendo circa 80 milioni di euro portarono nella capitale il portiere Stekelenburg, Josè Angel, Nego, Kjaer, Heinze, Pjanic,Gago, Lamela, Bojan, Osvaldo, Borini, Marquinho, Nico Lopez e Ferrante. Inoltre tornarono dai prestiti Curci, Rosi, Antunes, Cicinho, Barusso e Okaka. Vennero ceduti Doni Marangon, Mexes, Riise, Castellini, Loria, Menez, Vucinic, Julio Sergio, Brighi, Guberti, Virga e Pizarro prima in prestito al City poi ceduto definitivamente alla Fiorentina. Il risultato finale porta ad un deludente settimo posto in campionato e l’esclusione dopo molti anni dalle competizioni europee.

Nella stagione 2011/2012 prende il comando del timone giallorosso James Pallotta e insieme a lui c’è il ritorno di Zeman nella capitale. Il mancato accesso all’Europa diminuisce il budget disponibile per il mercato. Infatti vengono spesi circa 45 milioni per gli acquisti di Destro, Piris, Balzaretti, Castan, Marquinhos, Bradley, Florenzi, Tachtsidis, Goicoechea, Dodò e il subentro di Gennaio Torosidis. Partirono dalle mura di Trigoria Borini, Bojan, Rosi, Heinze, Juan, Josè Angel, Cassetti, Simplicio, Greco, Okaka e il giovane D’Alessandro. Anche qui i risultati finali sono scadenti con un sesto posto, una finale di Coppa Italia persa, e ancora niente europa. Baldini si dimette e lascia le redini del mercato a Sabatini.

Nella stagione 2012/2013 serve un cambio di marcia. Per risalire dal baratro occorrono giocatori di grande caratura. Con un budget di circa 63 milioni, la Roma si aggiudica le prestazioni di De Sanctis, Benatia, Maicon, Strootman, Gervinho, Ljajic e Jedvaj in estate. A Gennaio subentrano gli arrivi di Nainggolan (ancora in ballo con il Cagliari), Toloi e Bastos. Vengono ceduti i due portieri Stekelenburg e Goicoechea, i difensori Marquinhos e Burdisso. I centrocampisti Tachtsidis e Bradley e per finire gli attaccanti Osvaldo e Lamela. La Roma sembra rinata con l’arrivo del nuovo tecnico Rudi Garcia che a fine stagione porta la squadra al secondo posto in classifica e conquista l’accesso diretto ai gironi di Champions League.

In quest’ultima stagione 2014/2015, la Roma mette sul piatto circa 68 milioni tra acquisti nella sessione estiva e quella invernale. Arrivano Keita, Emanuelson, Cole, Uçan, Iturbe, Manolas, Holebas, Doumbia, Spolli, Paredes e Sanabria. Insieme ai prestiti di Astori e Ibarbo. In estate vengono ceduti Benatia, Bastos, Toloi, Tallo, Jedvaj, Dodò e Taddei. Infine il prestito a gennaio di Mattia Destro al Milan.

Andrea Fagnano (Twitter: @AndreaFagnano)

 

 

 

 

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