Ode al Ninja – di Marazico

Ode al Ninja

Era dai tempi de Romeo Benetti
che nun vedevo uno più spietato
a mozzicà i polpacci e li garretti
de chi je s’avvicina in mezzo ar prato.

Sotto la cresta è dura la capoccia
e nun teme er confronto co’ nessuno.
Te fa pensà davero ad una roccia
che è mejo da scansalla sarvognuno.

Lotta, contrasta, core a perdifiato,
co’ quer grugno feroce da canaccio.
De certo nun avrebbe sfigurato
nemmeno ar tempo de’ campo Testaccio.

I ninja pare che non siano umani
e c’abbiano appetiti da animali.
A li leoni davano i cristiani,
lui invece preferisce li laziali.

Marazico



Muscleshop
“cheflab.it

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