La Roma nel mondo… e in Italia: Roma Club Forlì

Con immenso piacere abbiamo incontrato gli amici giallorossi del Roma Club Forlì, fondato nel 2003 da Fabio Ceccarelli, ora presidente onorario. Il Club conta all’attivo più di 400 iscritti. Risponde alle nostre domande sul club e ci racconta le attività che li vedono protagonisti Filippo Ercolani, vicepresidente.

Ciao Filippo e grazie per la tua disponibilità. Cominciamo subito… da chi e come è nata l’idea di creare un Roma Club?
L’idea è nata dal socio fondatore ( attualmente presidente onorario ) Fabio Ceccarelli nel 2003. Fabio ha unito la passione di alcuni ragazzi che seguivano regolarmente la Roma in casa e trasferta e ha deciso insieme ad alcuni di loro di creare questo Club associato all’UTR. In realtà ci dovevamo unire al club di Cesenatico già esistente, ma poi abbiamo scelto di camminare da soli e adesso siamo il club più numeroso in romagna e forse del nord Italia con oltre 400 soci iscritti.
Alla presentazione del club ha dato molto risalto la stampa locale ed è intervenuta la Sig.ra Viola (ti allego un paio di foto di quella giornata , io sono nella foto tra Agostini e la signora Viola mentre nell’altra vedi il fondatore che fa il discorso inaugurale). Il club oggi è molto attivo in vari fronti e seguiamo ogni domenica la Roma, anche in Europa. Ad oggi siamo il primo club in Italia ad avere una app Android, sito internet, mail, Twitter e Facebook.
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Ci racconti la partita più bella che avete vissuto insieme?
In 13 anni di partite ne abbiamo viste tante insieme. Trovarne una più bella è difficile in quanto ognuna per noi è una trasferta (sia che la Roma giochi in casa che fuori ), quindi ad ogni partita ci organizziamo con pulmini o auto ed ogni viaggio ha sempre qualcosa che lo caratterizza e che lo rende bello. Se proprio devo scegliere qualche gara direi che le trasferte internazionali hanno un gusto particolare. Solo negli ultimi due anni di Champions abbiamo avuto soci che sono andati a Manchester con il City , a Monaco con il Bayern , a Barcellona (eravamo 65 solo del nostro club tra i catalani ) o Leverkusen. Barcellona ci ha impegnato molto dal punto di vista organizzativo (hotel , ristoranti ) ma sono stati tre giorni molto belli in cui, tra l’altro, abbiamo legato con il Roma Club locale (al pub dove si appoggiano per le partite fanno uno dei mojito più buoni che abbia bevuto) e dove, a parte il risultato, siamo stati veramente bene. Immagina 65 romanisti tutti insieme in giro per le Ramblas e capirai il clima che abbiamo vissuto.
In più nella sede del club abbiamo una stanza con un maxi schermo per vedere le partite, ad ogni gara almeno 30/40 soci seguono la partita li e anche in quel caso di aneddoti ce ne sarebbero da vendere.
Un vostro parere sul terzo posto della Roma: contenti o rimpianti?
Personalmente rimpianti. Mister Garcia aveva portato una ventata di aria fresca dopo la disgrazia della coppa Italia vinta dagli innominabili . Aveva riportato “la chiesa al centro del villaggio” ed entusiasmo tra la gente . Ma poi ha perso le coordinate gps ed è andato alla deriva . La fatal Torino del 6 gennaio ( c’eravamo come sempre ) dove abbiamo preso 3 schiaffi lo ha fatto cadere nel tranello della “Juve ladrona” e , per quanto sia vero, secondo me non ha più trovato il bandolo della matassa .
Nessun gioco, a parte palla a Gervinho , e una involuzione culminata con la conferenza stampa del dopo Palermo ( c’eravamo anche lì ) .
Lì doveva finire l’era Garcia, lì dovevi capire che non poteva andare avanti la convivenza .
Sembravamo quelle coppie che non si separano per il bene dei figli , ma tanto i figli stanno male ugualmente.
Vuoi aspettare? Ok ma dopo il Bate in casa devi cambiare, si vedeva che la squadra non lo seguiva più. Arrivato Spalletti e sembra un’altra squadra. Ok che hai preso Perotti e il Faraone ma la base era già buona per cui era la guida che era sbagliata. Ecco perchè il rimpianto. Quest’anno la Juve aveva dato un bel vantaggio a tutti e noi , come gli altri , l’abbiamo dilapidato.
Evito domande sul Capitano e sul Mister perché non mi piace gettare benzina sul fuoco…
Qui potremmo parlare per ore … tralasciamo …
Siete spesso protagonisti di iniziative molto interessanti. Ci racconto le ultime due serate?
Il primo evento è stato il 28 aprile. Si è trattato di una partita a calcio a 7 tra il direttivo del club e alcuni soci. Alla partita sono stati invitati Sergio Domini e Massimo Agostini ex giocatori della Roma che hanno giocato nelle file del direttivo. La serata è iniziata con una mini presentazione, come all’Olimpico, delle squadre con tanto di impianto stereo che lanciando le canzoni storiche (Campo Testaccio e l’inno ) e formazioni lette ” alla Zampa ” 🙂
Per l’occasione abbiamo rispolverato anche vecchi striscioni di 30 anni fa, per dare una nota vintage alla cosa. Nelle squadre avevamo inserito anche alcuni ragazzini (figli di soci ) e la cosa è stata particolarmente divertente, anche grazie a Domini ed Agostini che si sono calati nel clima gioviale della cosa scherzando continuamente per tutto il match ma regalando comunque giocate degne della loro classe.
La seconda serata è stata pochi giorni fa, il 4 maggio ed è stato altrettanto bello ed ha coinvolto le scuole calcio di Forlì. Ogni anno viene fatta una manifestazione che unisce le squadre dilettantistiche della città con i settori giovanili, nell’arco delle serate vengono invitati come ospiti ex giocatori professionisti per intrattenere i ragazzi e quest’anno il tema verte sul comportamento da tenere in campo. Noi, come club, siamo intervenuti appunto nella serata del 4 maggio e come ospite ci aveva dato la gradita conferma di presenza Ruggiero Rizzitelli che a noi caro anche per il cambio con Totti all’esordio in serie A del CAPITANO. Bellissima serata con tanti bambini e splendido Ruggiero per simpatia e cordialità.
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di Flavia Miglietta

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