Volata Champions. Roma, ora dipende tutto da te.

Tre settimane, tre giornate, tre partite decisive per il futuro della Roma. 270 minuti da giocare a partire dal match di domani sera contro l’Udinese che, a questo punto, potrebbe diventare quasi decisivo per il raggiungimento del minimo obiettivo stagionale. L’eliminazione del Napoli e Fiorentina in Europa in qualche modo avvantaggia la Roma, specialmente in vista dell’ultima giornata dove i partenopei e la Lazio, sempre che la classifica non cambi, dovrebbero darsi battaglia per il terzo posto dando tappeto rosso alla squadra di Garcia. Quindi ora dipende tutto dalla Roma. Basterebbero infatti due vittorie e un pareggio per conquistare l’accesso diretto ai gironi di Champions League. E forse, è proprio questo che ci preoccupa, in quanto la Roma chiamata a chiudere i giochi ha sempre fallito. Come nelle ultime due uscite a San Siro con due sconfitte contro Inter e Milan, trovatesi nel momento più complicato dell’ultimo mezzo secolo. Servirà quindi raccogliere i cocci di una stagione comunque deludente che però, nonostante tutto, vede la Roma ancora lì in alto.

Il vaso di Pandora deve quindi restare aperto, soprattutto per poter far uscire quella speranza, che in fondo ancora abbiamo e avremo sempre. L’incipit deve ripartire da uomini e non da talenti incompresi. Per uomini si intendono i nomi di Castan, Strootman, Florenzi, Nainggolan e l’immortale capitano Francesco Totti, quest’anno costretto agli straordinari per salvare la faccia a una squadra che lo scorso anno, aveva 85 punti, 5 in più dell’attuale Juventus. Bastava ripetersi ma così non è stato.

ASPETTANDO ROMA-UDINESE. I giallorossi non hanno alternative, la vittoria è l’unico imperativo in vista della gara di domani sera, in programma alle 20.45 contro l’Udinese. Sarà decisivo anche il risultato di questa sera tra Sampdoria e Lazio, ma guardare gli altri serve veramente a poco. I calcoli stanno a zero e la Roma non può più sbagliare, ormai conta solo il campo. La squadra di Stramaccioni non ha più nulla da chiedere a questo campionato, e anche questo “ci preoccupa seriamente”. Il tecnico romano deve fare a meno di Antonio Di Natale, Evangelista, Hallberg, Wague. Domizzi dovrebbe essere preferito a Heurtaux in coppia con Danilo in difesa, mentre a centrocampo giocheranno Pinzi, Badu e Allan. Guilherme sarà il trequartista alle spalle di  Perica eThereau.  Allarme rientrato per Pjanic che dunque sarà regolarmente in campo. Stagione finita per Gervinho. L’ivoriano va ad aggiungersi all’elenco degli indisponibili, formato dai lungodegenti Castan, Strootman e Maicon. Con Florenzi squalificato, Rudi Garcia si affida a una difesa quasi tutta greca: davanti a De Sanctis, infatti, ci saranno Torosidis, Manolas, Astori e Holebas. De Rossi, Nainggolan e Pjanic agiranno sulla mediana, mentre Totti sarà il riferimento offensivo, con Iturbe e Ibarbo sulle fasce.

Andrea Fagnano (@AndreaFagnano)

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