Totti: “Un orgoglio il 25° ritiro. Obiettivi? Vogliamo competere, spero si riduca il gap con la Juventus”

Il capitano della Roma Francesco Totti, è tornato a parlare prima del suo ultimo ritiro estivo in programma a Pinzolo dal 9 al 17 Luglio. Ecco le sue dichiarazioni a microfoni dell’emittente televisiva ufficiale Roma TV:

C’è qualcosa di particolare su questo ritiro?
“Dovrebbe essere speciale perché è il 25° consecutivo con la stessa maglia. Per me è un orgoglio, ho sempre voluto. Fin da bambino e ci sono riuscito”.

40 anni, 25 anni di Roma. Cosa vedi quando guardi inidetro?
Tante cose belle, trofei vinti anche se dicono pochi ma pochi non sono. Spero di poter vincere ancora di più anche se non è facile. Cerco sempre di mettermi a disposizione del mister, cercherò di mettermi a disposizione come ho semrpe fatti

Tu e De Rossi già avete fatto i ritiri con Spalletti
Si lavora dura, ma si lavora bene. Quando c’è sorriso, dialogo e rispetto reciproco lavori meglio”

Un aneddoto dei ritiri?
Una cosa che ricordo è, con Spalletti a Brunico, la sera stavo fuori al bar e stavo con Mexes, Menez, Cassetti e i fisioterapisti. Ho fatto una scommessa su chi mangiava più gomme colorate, uno schifo ride, ndr). Vinse Mexes, ne mangiò 7-8…”

Quanto può essere importante Strootman?
Kevin è un rinforzo, non è stato con noi per un paio d’anno per questi due infortuni. E’ un giocatore fondamentale perché è un leader in campo e fuori, un trascinatore. Anche in amichevole gioca al 100%, da sempre il massimo e non vuole mai perdere. E’ un giocatore che può darci tanto e ci darà tanto

Avete finito in crescendo lo scorso anno, cosa potete fare quest’anno?

“E’ normale quando inizia la stagione si danno gli obeittvi: Scudetto, coppa Italia e Champions. Sperimao sempre di ottenere il massimo ma è dura perché davanti a noi abbiamo la Juve che è più competitiva e più forte. Spero che mister e società riescano a diminuire il gap e ambire agli obiettivi”

Un consiglio per i ragazzi della Primavera?
“Ormai so grandi e vaccinati, però il consiglio è portare rispetto ai giocatori più grandi. Prima un giocatore a 16 17 anni chiedevano il permesso per entrare nello spogliatoio. Adesso sono cambiati i modi, ma loro sono ragazzi eccezionali e educati: quando c’è il rispetto riesci a fare grandi cose”

La nuova maglia
“Ogni anno scoprire la nuova maglia è bellissimo. Ho la possibilità e la fortuna di indossarla per 25 anni di seguito. Ho cambiato tantissime maglie e colori, ma questa mi gratifica e sono orgoglioso di questo”

Cosa ti senti di dire ai tifosi?
“Ai tifosi c’è poco da dire, io sono 25 che mi seguono con affetto e amore e la cosa è reciproca. Spero che quest’anno possano darci un forte aiuto, tornare allo stadio e trovare una soluzione per questa Curva: sia noi che giochiamo che loro che non possono venire allo stadio. Se c’è bisogno di qualcosa sono pronto a scendere in campo anche io per aiutarli e tornare come era una volta, tutti uniti per l’obiettivo”

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