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CARLO ZAMPA

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Tag: Roma Club

0 La Roma nel mondo: Roma Club San Pietroburgo

  • 21 Agosto 2018
  • Redazione CZ
  • · Approfondimenti · La Roma nel mondo · News · Primo Piano 2 · Rubriche

Oggi siamo andati a conoscere Tania, Liuba, Alex e Roman, fondatori del Roma Club San Pietroburgo.

Da dove nasce la vostra passione per la Roma?
Ognuno di noi ha la sua storia. Certo che Roman si è innamorato della Roma quando ha visto l’adesivo con Totti e il suo nome Roma. Alex ricorda che dopo il film “Ultrà” per lui era chiaro che esiste solo la Roma. Tania ha visto a caso il gol di Batistuta alla tv ed è bastato per l’amore a prima vista. Liuba da piccola amava città di Roma e ha cominciato di tifare la squadra che si chiama come la città. Comunque tutti noi siamo d’accordo che non sei tu a scegliere la squadra ma è la squadra che ti sceglie. Soprattutto la squadra così speciale come la Roma, non è la scelta ovvia per i tifosi stranieri

Ci raccontate una giornata tipica del vostro club quando gioca la Roma?
Nostra giornata tipica non è molto diversa da quelle di altri fanclub: da mattina ascolti i cori della Sud, poi ti metti la maglietta e vai al pub a vedere ‘na partita con altri romanisti russi o turisti italiani che ci trovano tramite social mentre stanno in giro a San Pietroburgo. Il nostro fanclub è un po’ diverso da tanti perche non era fondato da romani trasferiti in Russia, siamo tutti russi (o giallorussi come diciamo) innamorati della Maggica. Ultimamente puntiamo a fare nostra giornata tipica più vicina alla squadra: andiamo spesso in trasferta per la Roma (cioè partite fuori Olimpico anche se per noi dalla Russia ogni partita è la trasferta!). E possiamo dire che siamo numero 1 in Russia, abbiamo fatto più trasferte di altri russi, una di noi ne ha 50!

Hai qualche suggerimento da dare alla Roma per essere più vicina ai Roma Club sparsi nel mondo?
Sarebbe bello di fare il tour in Russia come la Roma fa in Stati Uniti. Poi vogliamo avere qualche mappa di tutti i club della Roma nel mondo così quando stai in giro puoi sempre trovare dove e con chi vedere le partite. Poi abbiamo sempre il problema di visto per essere più vicino alla Roma, a volte non si riesce di farlo in tempo dopo che escono i gironi della CL. Poi a Borisov, ad esempio, per il visto non sono venuti tanti italiani che hanno preso i biglietti in curva ospiti. E tanti romanisti russi, ucraini e bielorussi sono rimasti senza biglietti perchè il nostro settore era sold out a Roma. Il club deve pensare delle situazioni così secondo noi. Altra cosa è che la Roma potrebbe fare qualcosa per i piccoli, la Juve in Russia ha la sua scuola. La Roma potrebbe organizzare almeno qualche torneo per i calciatori piccoli qui da noi.

Roma Club San Pietroburgo - 1 Roma Club San Pietroburgo - 2 Roma Club San Pietroburgo - 3 Roma Club San Pietroburgo - 4

Il tuo ricordo più bello legato alla Roma?
Per tutti è sempre la prima partita della Roma all’Olimpico come per Alex era Roma Cagliari in 2010. Tania era fortunata a vedere il suo primo derby in Curva Sud dopo che è tornata allo stadio dopo quel anno e mezzo di silenzio. Roman ricorda la sua prima trasferta a Borisov. Liuba nomina la trasferta a Rotterdam come più sofferente ma emozionante.

Ti dico quattro nomi, dimmi il primo aggettivo che ti viene in mente per descriverli:
Daniele De Rossi – Fedele
Gabriel Omar Batistuta – Unico
Franco Sensi – Vero
Dimitri Alenichev – Rossobianco (per noi russi è sempre più associato con lo Spartak di Mosca perche ha giocato poco alla Roma).

0 La Roma nel mondo: Roma Club San Paolo – Brasile

  • 29 Marzo 2016
  • Flavia Miglietta
  • · La Roma nel mondo

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Massimiliano, vice presidente del Roma Club São Paulo fondato nel 2011.

Perché proprio la Roma? Da dove nasce questa passione?
Il Roma Club São Paulo é stato fondato nel 2011 per iniziativa e passione dell´attuale Presidente, Mario Antonio Turnaturi, il quale trasferitosi in Brasile per motivi professionali ha voluto lenire, mitigare e assorbire il drastico cambio di vita con la necessitá e la volontá di avere almeno la ROMA vicino, oltre che nel cuore., anche nei sui nuovi aspetti giornalieri al Tropico.
Il Club come nato anche, e sopratutto, per diverse attivitá comunicative ha, da subito, polarizzato, gli animi di tanti italiani, tifosi della Roma, che per ragioni analoghe hanno trovato a São Paulo un valido motivo lavorativo e di vita in generale. Oggi il Club conta piu´di 20 iscritti fissi ma arriva anche a doppiare la cifra in occasione di partite di cartello e raggiungere culmini come le quasi 100 presenze in occasione del Derby di andata.
La serie A italiana essendo molto seguita (i 3 network sportivi, più RAI ITALIA, qui a rotazione trasmettono la totalitá delle partite) hanno fatto avvicinare, per motivi di pura integrazione e contatto con la popolazione locale, anche tanti brasiliani che sono rimasti contagiati tanto dal nostro modo similare di riunirsi per le partite anche dal fatto di far valere la loro discendenza italiana perche´ , fatto estremamente importante , ci sono oltre 8 milioni di persone a São Paulo con discendenza italiana per cui questa grande attrazione per nostra cultura li porta ad esporsi anche nel tifo per una squadra italiana.

Dalla vostra splendida terra sono arrivati, nel passato e nel presente, tanti giocatori nella Roma. A quale siete affettivamente più legati e perché?
Se ragioniamo insieme ai nostri associati credo che tutti portano in prima fila Paulo Roberto Falcão che qui, contrariamente a quanto idolatrato a Roma come Divino, ancora viene chiamata e considerato “l´ VIII Re di Roma”. Ogni qualvolta che spieghiamo loro che il vero titolo era “il divino” non ne vogliono sapere. Falcão é stato, e´ e resterá il loro Re di Roma. Per noi va bene cosi´!!!!
RCSP-logo
Come siete organizzati quando gioca la Roma?
Il RCSP, grazie alla sua presenza, dinamicitá e comunicazione ha sede nel prestigioso Edificio Italia (il grattacielo piú alto di SP), in pieno centro, nei locali del Circolo Italiano che ci ha accolto con grande simpatia ed entusiasmo anche perche´il RCSP é tutt´ora promotore per far diventare la sede LA CASA DEI TIFOSI ITALIANI. Le rivalitá, per quanto radicate, quando vivi in un paese tanto lontano da casa sono molto sminuite ed assopite. A noi a piacere avere tante persone anche se di altre squadre, magari qualche volta si discute anche in modo animato e brusco ma alla fine di fronte a delle belle birre gelate tutto torna alla normalitá.
Al Circolo Italiano abbiamo a disposizione 2 SALE TV che, proprio in funzione del progetto della Casa dei Tifosi puó accogliere per almeno ospitare 2 squadre. In questi mesi anche lo Juventus Club di SP ha aderito all´invito e viene al Circolo Italiano. (non si registrano incidenti sinora ndr. )
Le partite sono trasmesse in HD e oltre la trasmissione sono disponibili bar e ristorante. Molti di noi prima delle partite vanno a pranzo con le famiglie perche´ l´ambiente che si é creato ricorda molto le nostre belle spensierate mangiate prima delle partite.

Vi dicono di scegliere una tra queste tre magliette di giocatori simbolo della Roma: Falcao, Totti, Aldair. Quale scegliete e perché?
Qui la risposta é secca: noi di Roma TOTTI, i nostri amici FALCAO

Quale é la partita della Roma che ricordate con più piacere?
Come RCSP senza dubbio il Derby di andata di questo Campionato, Avevamo organizzato con dedicazione ed, in modo ecumenico, invitato molte persone e giornalisti. Abbiamo fatto il pieno con quasi 100 persone, contro le nostre previsioni, con tanto di riunione per tutti i Romanisti del Brasile. Sono arrivati tifosi da citta´ lontane oltre 2000 Km per assistere tutti insieme. Veramente, oltre il risultato positivo, é stata una vera emozione vedere tante maglie giallo-rosse in una cittá lontana 10.000 Km da Roma.
RCSP derby2
La Roma é terza. Che parere avete su questa stagione giallorossa?
All´inizio stagione eravamo piuttosto divisi non tanto sulle potenzialitá della squadra quanto sulle capacitá di Garcia. Molti di noi reputavano giá conclusa l’esperienza Garcia e nonostante il buono inizio abbiamo percepito il prolungarsi del Francese come la classica morfina al cadavere. Chiaro che i risultati negativi ottenuti in sequenza hanno pressoché allineato tutti gli associati al desiderio di rinnovare la guida tecnica e tutti volevamo il Mago di Certaldo..siamo stati accontentati e siamo super entusiasti. Rimangono tuttavia grandissime riserve sulla Proprietá americana ed il caso Totti sul quale nessun vero tifoso potrá mai accettare per come é stato gestito e praticamente non risolto.
Il terzo posto obiettivo minimo suona come una sconfitta ma come dicono da noi…” a chi tocca nun se ngrugna..”
Desideriamo, invece, mandare un messaggio fortissimo, caloroso e di grande incitazione ai ragazzi della Curva Sud. Oltre il nostro striscione ufficiale del RCSP ne abbiamo fatto anche un altro ben esplicita “ LA CURVA SUD NON SI DIVIDE “….Forza Ragazzi non mollate !!!

Churrasco o carbonara? 🙂
Risposta unanime: CHURRASCO !!!..ovviamente con la birretta “bem geladinha”

a cura di Flavia Miglietta

0 La Roma nel mondo: Roma Club Lussemburgo

  • 28 Dicembre 2015
  • Flavia Miglietta
  • · La Roma nel mondo

Lussemburgo,

questa la meta di oggi nel nostro viaggio alla conoscenza dei Roma Club sparsi nel mondo.

– Prima di tutto, ci raccontate come mai il vostro Roma Club si trova in Lussemburgo?

Nel Lussemburgo esiste una folta comunità italiana rappresentata sia da famiglie che sono arrivate negli anni ‘50 e ‘60 e che poi sono rimaste qui, che da persone che si sono trasferite in Lussemburgo per lavorare nella finanza o nelle istituzioni europee. Poi la Roma, ed essere della Roma, non riguarda solo i romani: il nostro club vanta appassionati provenienti da tutta Italia, come pure tanti stranieri che, pur essendo cresciuti in paesi come Finlandia, Danimarca e Olanda, hanno coltivato una grande passione per questa fantastica squadra.

Foto di gruppo - RCL

– Come è nata l’idea di fondare un Roma Club?

Il club nasce proprio qui per iniziativa di due ragazzi lussemburghesi con radici italiane. Poi nel 2013 si sono aggiunti un olandese un po’ esaltato e un gruppetto di romani. A questo punto abbiamo iniziato a spargere la voce. Il gruppo si è pian piano ingrandito, per cui abbiamo deciso di creare una mailing list informale per darci appuntamento sempre nello stesso posto e vedere le partite insieme. Grazie alla tenacia del gruppo la cosa è cresciuta talmente tanto che è partita l’idea di organizzarsi e di affiliarsi ufficialmente, e così è stato! Dal 2015 siamo affiliati all’AIRC e ad ottobre abbiamo raggiunto quota 100 iscritti! Cerchiamo anche di essere presenti all’Olimpico muniti di striscione ufficiale e di organizzare trasferte insieme, almeno in Europa. La nostra prima trasferta ufficiale come Roma Club è stata a Leverkusen, e siamo addirittura riusciti a organizzare un incontro (breve ma intenso) con la squadra la sera prima (i 400km a/r di distanza fra Lussemburgo e Colonia non ci hanno fatto paura!).

– Come è vissuto il calcio da quelle parti? Avete avuto mai problemi con tifosi di altre squadre?

Il calcio è abbastanza popolare, anche perché nel Lussemburgo vivono tanti italiani e portoghesi che seguono per lo più i loro rispettivi campionati. Quello nazionale esiste ma non ha la visibilità che può avere, per esempio, la Seria A anche all’estero. Tanto per dare un’idea, il vincitore del campionato lussemburghese gioca i preliminari dei preliminari dei preliminari di Europa League. Di conseguenza molti tifano per squadre straniere come il Bayern Monaco o altre squadre francesi, inglesi, senza contare i tanti tifosi di squadre portoghesi.
Quanto alle italiane, purtroppo anche qui gli juventini abbondano. Si conta anche qualche interista e qualche milanista. Fino ad ora, comunque, non abbiamo avuto nessun problema con gli altri tifosi.

– La Roma non sta andando benissimo (purtroppo). Da voi tifosi che vivete all’estero, come viene vissuta questa situazione?

Dispiace chiaramente, anche perché all’inizio sembrava che potesse essere l’anno buono (per una volta). Chiaramente la nostra influenza sulla situazione è molto limitata, non è che possiamo prenderci giorni di ferie per andare sotto i cancelli di Trigoria, anche se qualcuno qui lo vorrebbe tanto! Seguiamo, chi più chi meno, radio e siti Internet che trattano della Roma e, in occasione delle partite, non possiamo fare a meno di commentare e dibattere – anche animatamente – con gli esperti del gruppo! Diciamo che, alla brasserie dove guardiamo le partite, si fa un tifo molto “vocale”.

– Il tormentone attuale è “Garcia si, Garcia no”; nella vostra realtà di Roma Club, quali sono le opinioni che vanno per la maggiore sul tecnico giallorosso?

Anche nel nostro gruppo si trovano opinioni contrapposte: ci sono quelli che “la squadra ha smesso di correre e quindi non è colpa dell’allenatore”, seguiti dai filosofici che “siccome non hanno messo i premi per il secondo posto, questi appena sfumata la possibilità di diventare tranquillamente primi si siedono, per far saltare l’allenatore, che tanto loro restano comunque e quindi è colpa della società”, per finire con quelli che “#garciavattene”. Lasciamo ad ognuno la propria versione, diciamo che avremo sempre qualcosa di cui parlare!

– Chiudiamo la parentesi sulla Roma e torniamo al Roma Club… come festeggiate dopo una vittoria?

Ovviamente, dopo ogni vittoria parte l’inno della Roma e lì, chi con la sciarpa, chi con la maglia o una bandiera, canta a squarciagola. A volte ci facciamo sentire anche con i cori da stadio (questo succede anche durante le partite in realtà) . Fortunatamente il gestore della brasserie, Antonello, è un ragazzo italiano (è ufficialmente tifoso del Bari e del Milan, ma simpatizza per la Roma), che quindi ci capisce, altrimenti credo ci avrebbero già cacciati dal locale!

Vi dico tre nomi, associatemi una parola per ognuno di loro:
– Daniele De Rossi – “Roma”
– Antonio Tavecchio – “Anacronistico”
– Antonio Conte – glissiamo

– C’è qualche iniziativa che, secondo voi, potrebbe essere fatta per promuovere l’attività dei Roma Club sparsi nel mondo?

La vostra iniziativa è già un ottimo esempio, anche se sarebbe bello che la stessa AS Roma organizzasse qualche evento per i Roma Club sparsi nel mondo. Abbiamo tanti tifosi in giro per il mondo (vedi anche le genialate degli indonesiani) e sarebbe bello dimostrare che non si tifa Roma solo all’interno del GRA. Per quanto ci riguarda, abbiamo provato a contattare alcuni giocatori per invitarli ai nostri eventi, ma finora senza successo. Pjanic è cresciuto in Lussemburgo e parla anche il lussemburghese (oltre a 10 altre lingue ci risulta), dunque sarebbe fantastico se potessimo incontrarlo una volta, magari quando viene qui a trascorrere qualche giorno con la sua famiglia.

– Concludiamo in bellezza: il vostro ricordo più bello legato alla Roma

Credo che ognuno avrà il suo, chi all’epoca era a Roma si ricorda lo scudetto del 2001. Per gli altri le vittorie nel derby valgono sempre doppio, soprattutto quella con la doppietta di Totti e il commento in inglese ”The King of Rome is not dead”.

a cura di Flavia Miglietta

Foto De Rossi

 

 

 

 

0 La Roma nel mondo: Roma Club Barcelona

  • 15 Agosto 2015
  • Flavia Miglietta
  • · La Roma nel mondo


Continua il nostro tour alla conoscenza dei Roma Club sparsi nel mondo. Oggi abbiamo fatto visita al Roma Club Barcelona (Twitter: https://twitter.com/RomaClubBCN – Facebook: https://www.facebook.com/romaclubbarcelona?fref=ts)

Ciao! Prima di tutto grazie ancora per la disponibilità. Avete fondato il club nel 2011. Da chi è nata l’idea di fondare un Roma Club in terra iberica?

Era da un pò di tempo che nel bar dove vedevamo le partite venivano tifosi di altre squadre e per questo eravamo costretti a vedere un pò di tutto (leggi “diretta gol”) ed eravamo stanchi di non vedere unicamente la nostra partita. Per cui Gerardo con Giorgio, Nicola, Francesco, Roberto.. abbiamo deciso di unirci e fondare il club in un altro bar, in concomitanza con l’avvento di Luis Enrique sulla panchina della Roma. Sapevamo che avrebbe riscosso molta visibilità, dato che tutti lo vedevano sulla panchina del Barcellona prima o poi (e infatti..), per cui abbiamo colto la palla al balzo e siamo usciti su vari giornali locali. Siamo al quinto anno come Roma Club – Unico Grande Amor, grazie a tutti i soci e i tifosi da Roma che vengono in vacanza e non vogliono perdersi la Roma.

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Ci raccontate la giornata tipo del vostro club quando gioca la Roma?

Il nostro Roma Club si appoggia a un bar serale che si chiama Pub Fiction. Mirko, il proprietario, fa i mojitos più buoni di Barcellona, per cui già si parte avvantaggiati sotto questo punto di vista..
Poi, ovviamente, non manca il classico panino con la porchetta, che sia anticipo o posticipo, non importa! Apriamo un’ora prima della partita, a volte è complicatissimo far entrare tutti, ma cerchiamo di stringerci un pò..
Nei match più affollati l’atmosfera è davvero speciale, visto che cantiamo e tifiamo a squarciagola.. al punto che a volte i vicini chiamano la “guardia urbana” per farci zittire, anche se non è notte profonda.. ma è capitato poche volte, tipo l’ultimo derby vinto con qualificazione in champions.. come facevamo a non gridare come i matti?

Vivete nella città la cui squadra è attualmente la più forte del mondo. Com’è il rapporto con la tifoseria del Barcellona? Ci sono mai stati sfottò tra di voi?

Saranno anche la squadra più forte del mondo, ma non hanno il tifo più bello del mondo, che ovviamente è il nostro. Diciamo che la Roma è vista con un pò più di simpatia rispetto alle altre squadre italiane (secondo le nostre esperienze personali..). Da Roma è passato Guardiola, c’è Totti molto rispettato qui e con molta visibilità anche sui media spagnoli. Abbiamo un piccolo sfottò per i barcelonesi, reinventando il coro sfottò ai genoani, visto che condividono lo stesso stereotipo sulla “tirchieria”
“Oh catalano taccagno, non cacci un euro da un anno, la crisi è colpa tua, ma li… tua”. : )
Lo facciamo sorridendo e scherzando, non abbiamo mai avuto problemi con nessuno, tifiamo solo con grande passione.

Da poco la Roma ha giocato al Camp Nou… tralasciando il risultato, com’è stato per voi poter vedere la squadra dal vivo?

È stato davvero stupendo vedere la squadra in hotel e poi allo stadio. Sono molti anni che aspettavamo questo momento, anche per un amichevole, va bene uguale, la Roma è la Roma!
In campo poi è stato veramente speciale cantare a squarciagola contro 94mila spettatori (la maggior parte turisti) che erano venuti al “teatro” camp nou, rigorosamente con posti numerati tipo cinema e guai a sederti in un altro posto. Per questo dicevo che il tifo più bello è il nostro, anche senza trofei ci leviamo qualche bella soddisfazione.

… Ed ovviamente eravate presenti anche nel match contro il Valencia…

Si, li è partito solo un piccolo gruppetto visto che la maggior parte poi era in vacanza. Eravamo già stati li nel 2011 con l’esordio di Luis Enrique

Una curiosità: il club è formato da italiani o avete “catturato” anche qualche spagnolo?

Negli anni ne abbiamo visti un pò di tutte le nazionalità. Ci sono sicuramente una decina di spagnoli giallorossi che vengono ad ogni partita, ma nel tempo son passati giapponesi, libanesi, svedesi… Siamo contenti di dare uno spazio aperto a tutti per tifare insieme la nostra squadra. Tutti ci sostengono prendendo la nostra sciarpetta o maglietta, per contribuire alla nostra esistenza e alla nostra crescita. Speriamo di essere sempre di più !

Qual’è il ricordo più bello che avete legato alla Roma?

Come Roma Club penso il momento più divertente sia stata la nostra prima trasferta, proprio appena nati. Era nel 2011, perdemmo 3-0 a Valencia, ma il viaggio in treno verso la città e passare tanto tempo tutti insieme, è stato davvero molto divertente.
Anche l’ultimo incontro con la squadra in hotel, è stato speciale. Rudi Garcia ha apprezzato tantissimo la nostra maglia dedicata a lui, e il presidente Zanzi è uscito a cercarci per avere la nostra sciarpa e farsi una foto con noi.
Sicuramente, presto ci saranno altre occasioni speciali da celebrare con la nostra Roma.

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di Flavia Miglietta (@FlaviaMiglietta)

0 La Roma nel mondo: Roma Club Indonesia

  • 31 Luglio 2015
  • Flavia Miglietta
  • · La Roma nel mondo

Intervista realizzata con il rappresentante del Roma Club Indonesia (https://twitter.com/indoroma)
(di Flavia Miglietta – @FlaviaMiglietta)

– Come avete conosciuto l’AS Roma?
Molti di noi conoscono il calcio italiano sin dagli anni 90. A quei tempi trasmettevano una partita della serie A. Ma l’impatto più grosso è stato quando la Roma ha vinto lo scudetto. In quella squadra c’erano giocatori importanti come Totti e Batistuta e da quel momento molte persone qui hanno conosciuto l’AS Roma

– Ci racconti la più bella partita che hai visto della Roma?
Ne ho viste tante e di belle ma il derby è sempre speciale. Personalmente sono rimasto impressionato dall’era di Spalletti. La Roma aveva un gioco spettacolare e fece del suo meglio anche nelle competizioni europee. Ricordo anche che in quel periodo c’erano difficoltà finanziarie

– Qual’è il tuo giocatore preferito?
Francesco Totti. Lui non viene rispettato solo per la sua carriera ma per la sua fedeletà alla Roma. E poi alla sua età è ancora molto forte

– La Roma ha creato un profilo social ufficiale per l’Indonesia. Immagino siate state molto contenti per questo
Quando la Roma ha pubblicato la versione inglese sia del sito che del profilo Twittter, sono stato molto felice, non solo perchè ci aiutava ad avere notizie sulla Roma ma anche perchè questo è un segnale della crescita della Roma a livello internazionale e che lo staff è molto serio. Quando è stato creato il profilo in altre lingue, incluso il Bahasa Indonesia, mi sono sentito più vicino al club che amo 🙂

– C’è stato un evento importante in Indonesia. Come lo avete vissuto e come vi siete organizzati per quel giorno?
E’ stato un giorno bellissimo per noi e ci siamo potuti organizzare sia per vedere tutti insieme le partite che per salutare la squadra in albergo. E’ stata un’esperienza meravigliosa, ti mando qualche foto di quel giorno

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– Ultima domanda… conosci la lazio?
Lazio? Penso di non aver mai sentito quel nome 😀
Seriamente: la Lazio è una buona squadra in questo momento; penso che la serie A sarebbe meno interessante senza il derby con la Roma

Grazie a tutti… e Forza Roma!

2 La Roma nel mondo: Roma Club Argentina

  • 15 Ottobre 2014
  • Flavia Miglietta
  • · La Roma nel mondo

Intervista realizzata con Bernd Pacilio, presidente del Roma Club Argentina
-di Flavia Miglietta-

Facebook: https://www.facebook.com/RomaClubArgentina.com.ar?fref=ts

Twitter: https://twitter.com/Roma_Club_Arg

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1)      Da chi nasce l’idea di fondare un Roma Club?

 L’idea era già nella testa mia e di Mirko da tempo, ma solo quando ci siamo conosciuti l’abbiamo messa in pratica. A quasi un anno dalla fondazione (24 ottobre 2013) abbiamo già più di 30 soci iscritti al Club,  che da poco tempo è affiliato all’A.I.R.C. 1971,una pagina Facebook con circa 6000 seguitori dei quali la metà ci seguono da varie città argentine, anche se la parte più grande proviene da Buenos Aires. L’idea è quella di scrivere sia in spagnolo che in italiano proprio per arrivare a tutti, e poter diffondere il verbo romanista anche qui, in questo senso stiamo avendo un grande riscontro, è un modo per far conoscere anche un po’ di romanità agli argentini oltre che le notizie sulla Roma che possono prendere ovunque. Il calcio italiano è molto seguito qui ma come al solito sono sempre le squadre che hanno vinto di più ad arrivare alla gente di un paese cosi lontano, noi nel nostro piccolo stiamo contribuendo ad invertire questa tendenza, grazie soprattutto alla Roma stessa che con le sue prestazioni non può che far innamorare la gente.

 

2)      L’Argentina è patria di molti calciatori ed alcuni hanno fatto la storia del nostro calcio. Ad esempio Maradona con il Napoli, Zanetti per l’Inter…. Della Roma chi vi è rimasto impresso?

 

Personalmente sono molto legato ad Abel Eduardo Balbo, ho quasi trentuno anni ed ho iniziato ad andare allo stadio negli anni in cui Abel faceva coppia con Fonseca. Sicuramente anche Batistuta lo porterò sempre nel cuore, ma ce ne sono altri, come Samuel e Burdisso che non si possono dimenticare anche per la grinta che mettevano in campo, tipica degli Argentini.

 

3)      Come avete fatto a “trovarvi” tra tifosi romanisti in terra argentina? Giravate per le pampas con la bandiera giallorossa in cerca di fratelli di sangue?

 

Con Mirko è stato un incontro particolare, era la settimana prima del derby di andata dello scorso anno (quello del gol di Balzaretti per intenderci), e una notte mentre ascoltavo via streaming la trasmissione  “Rassegna Stampa “ (Rete Sport 105.6) ho sentito che il conduttore di questa trasmissione, Sandro Fuffo Bernardini,  leggeva un messaggio che terminava con i saluti da Buenos Aires che Mirko aveva scritto sulla pagina di questa radio. A quel punto ho risposto subito scrivendogli: ”A Mì, volemo fa un Roma Club qui in Argentina!?!?”. Da quel momento è iniziato tutto, poi grazie ai social network, ma soprattutto con tanto impegno e un grande amore per i colori giallorossi, siamo riusciti a creare tutto questo.

 

4)      Ci raccontate la partita più bella che avete visto insieme nel club con risultato, marcatori e relativi festeggiamenti?

Non c’è una partita più bella, diciamo che ce ne sono due o tre, che per un motivo o un altro mi rimarranno sempre impresse nella mente, come per esempio Roma-Milan con il gran gol di Pjanic a serpentina e il raddoppio di Gervinho. Ricordo che quel giorno era un infrasettimanale e dovevo lavorare ma per fortuna ero appena a tre cuadras (isolati) dal Pub dove ci ritroviamo. Con la scusa di una pausa ho raggiunto i ragazzi proprio nel momento in cui Miralem iniziava quell’azione spettacolare è stata un apoteosi. Quel giorno ho capito che bel gruppo che si era formato e di questo ne andiamo fieri.

Anche Roma-Lazio 2-0, la prima partita che ho visto con Mirko, è un ricordo a cui sono molto legato. Il Roma Club Argentina in quella occasione era ancora solamente un idea. Eravamo solo io e lui a casa mia ad urlare come due pazzi, anche in quel momento mi resi conto che era nato un legame particolare con una persona con cui avevo condiviso solo un caffè tre giorni prima della partita, ma è proprio questo il bello del calcio, e soprattutto di essere romanisti!

 

5)      La prima parola (o breve pensiero) che vi viene in mente quando pensate a :

Bartelt –  Roma –Fiorentina (ero allo stadio)

Batistuta –  L’Attaccante

Iturbe –  Il sogno di mezza estate diventato realtà (oltretutto soffiato alla Juventus)

17 giugno 2001 –  Uno dei giorni più belli della mia vita, forse quello di tutti quelli che hanno il sangue giallorosso, ero abbonato in curva sud, non lo scorderò mai!

 

6)      Geograficamente non siete proprio “di strada” per seguire la Roma, avete mai avuto modo di poterla seguire dal vivo allo stadio? Se si, ci raccontate quel giorno?

Come Club per ora abbiamo i nostri alfieri a Roma che portano il nostro striscione in tribuna Tevere, io personalmente sono 20 anni che seguo la Roma, quindi si può dire che sono abituato a seguirla allo stadio ma come me molti altri ragazzi Club, proprio per questo motivo lo abbiamo fondato, perché avevamo “voglia di stringerci un po’”

 

7)      Ho letto che il vostro ritrovo abituale è il Sullivan’s Pub, è una tradizione ormai. Qualche rito scaramantico, qualche usanza abituale prima di seguire la Roma?

 

Ormai ognuno ha le sue abitudini e le sue scaramanzie personali, per fortuna piano piano stiamo imparando a conoscerci e rispettarci, si sta formando veramente un bel gruppo.

 

8)      Il proprietario del locale è diventato romanista pure lui ormai oppure ci sono club di altre squadre italiane che lo “contaminano”?

Si, ormai sono tutti romanisti lì dentro, anche i cuochi in cucina escono fuori per vedere i gol quando sentono il nostro boato, non ci si può non avvicinare a questi colori se si assiste ad una partita con noi, è un esperienza speciale anche per gli argentini. Per quest’anno  abbiamo dato “asilo” nella nostra tana al Napoli Club Buenos Aires, sono amici e siamo gemellati con loro, organizziamo spesso partite di calcetto tra i due club e abbiamo anche assistito a Napoli–Roma insieme l’anno scorso ed è stata (a parte il risultato) un esperienza piacevole che ripeteremo anche quest’anno. A tal proposito vorrei approfittare per ricordare l’iniziativa che abbiamo lanciato insieme ai ragazzi del Napoli per un gemellaggio simbolico che unisca i Roma e Napoli Club sparsi per il mondo. Ovviamente non è obbligatorio assistere insieme alle partite come facciamo noi, ogni Club ha le sue abitudini e nessuno vuole stravolgerle, ma anche solo il gesto crediamo possa essere un nuovo inizio per diffondere un’idea di calcio diversa da quella a cui purtroppo siamo abituati. Pensiamo sia importante dare voce a chi ha un idea più civile di rivalità soprattutto in questo momento particolare che stiamo vivendo.

Per chi volesse seguire questa iniziativa questa è la pagina:

Facebook : Gemellaggio Roma e Napoli Club https://www.facebook.com/GemellaggioRomaeNapoliClub?fref=ts

 Twitter : @RomaNapoliClub  https://twitter.com/RomaNapoliClub

 

9)      Ci fareste una tessera onoraria del vostro club a nome di “PopoloGiallorosso”? 🙂

Con immenso piacere, appena torno a Roma ve la consegnerò di persona così approfitto per conoscervi e comunque siete tutti invitati a trovarci se passate da queste parti!
“cheflab.it"

0 La Roma nel mondo: Roma Club Liegi

  • 23 Giugno 2014
  • Flavia Miglietta
  • · Campionato · La Roma nel mondo

Intervista realizzata con il Roma Club Liegi “Francesco Totti” ed il suo presidente, Enzo Fiori.

Domanda – Risposta

Chi è l’ideatore di questo Roma Club e da quanto tempo lo avete fondato?
L’ideatore del club è Enzo Fiori tifosissimo della Roma dal campionato 80-81, innamorato dei colori, della città, della gente di Roma, ma anche del divino Falcao, ha capito subito che sarà la sua squadra per sempre ! Il club è nato il 2 settembre 2004.

A Irdning. Enzo, Rosita e la figlia Ilona con Luisa Petrucci
Come avete fatto a “trovarvi” tra tifosi romanisti in terra belga? Giravate per la città di Liegi con la bandiera giallorossa in cerca di fratelli di sangue?
L’idea di fondare un club di Romanisti non era facile, visto che sono quasi tutti, juventini o milansti qui in Belgio, la sfida, l’abbiamo raccolta, e il presidente attuale (Enzo Fiori) è andato al ritiro di Irdning in Austria (con moglie e figlia) dove ha subito trovato un’accoglienza fraterna con la gente dell’UTR, Mauro Penzo mi ha guidato nel trovare alloggio e Fabrizio Grassetti (presidente UTR) mi ha subito presentato come il nuovo presidente del club con tanta simpatia e carisma.
Una persona che non dimentichero’ mai, è la signora Luisa Petrucci, deliziosa e generosa, un piccolo aneddoto : alla nostra partenza dopo 3 giorni passati in Austria ci ha regalato un cestino di frutta per il viaggio, piccolo gesto, grande effetto ! Ma anche nel farci avere maglie firmate dai giocatori !
Al mio ritorno in Belgio abbiamo sondato i colleghi e amici per sapere chi era tifoso o simpatizzante Romanista, spiegando l’idea di fondare un club con tanto di organizzazione di raduni e viaggi verso la capitale, parecchi hanno risposto presente, e cosi l’avventura poteva cominciare !

 

Ci raccontate la partita più bella che avete visto insieme nel club con risultato e marcatori?
La prima partita vissuta “da club” era ROMA-INTER del 3/10/2004 finita 3-3 con i gol di Montella-Totti-De Rossi
Ma le 2 più emozionanti partite sono sicuramente, la finale di coppa Italia del 9 maggio 2007 : ROMA-INTER 6-2 con i gol di Totti – De Rossi – Perrotta – Mancini – Panucci (2) ! e la partita degli 1/8 di Champions League del 5 marzo 2008 : REAL MADRID-ROMA 1-2 con i gol di Taddei – Vucinic.
Abbiamo avuto la fortuna d’incontrare Carlo “THE VOICE” Zampa a Bruges coppa UEFA nel febbraio 2006, in occasione della festa UTR fatta in una chiesta sconsacrata

 

Tifare Roma fuori dalla Capitale è difficile, avete mai avuto problemi con tifoserie locali?
Problemi seri no mai, qualche batti becco e sfotto’ con certi juventini arroganti !

Radja in casa con la sciarpa del RC Liegi

La prima parola (o breve pensiero) che vi viene in mente quando pensate a: De Rossi, lazio, Manchester, Capello

DE ROSSI = Guerriero
Lazio = Derby
Manchester = incubo
Capello = 3° scudetto e disonesto

Roma Club Liegi

Avremo il piacere di avervi anche allo stadio Olimpico, o nel nuovo stadio della Roma, per qualche partita?
Si certo, siamo in possesso di qualche abbonamenti in Curva sud e contiamo proseguire con il nuovo stadio, facciamo ogni anno qualche trasferte a Roma. Quest’anno ci sarà la Champions League e risponderemo ancora presente !

Striscione aal'Olimpico

Concludiamo con una domanda sul mondiale: chiedere chi potrebbe essere il vincitore è troppo facile… chi avrà la peggior difesa al termine della fase a gironi?
L’ Honduras
… e SEMPRE FORZA ROMA

Flavia Miglietta

4 La Roma nel mondo: Roma Club Milano

  • 30 Gennaio 2014
  • Carlo Zampa
  • · La Roma nel mondo

Riportiamo questo post scritto dal gestore della pagina Facebook del Roma Club Milano – ndr

Il Roma Club Milano nasce nel 2010, sull’onda dell’entusiasmo per la cavalcata scudetto della Roma allenata da Claudio Ranieri. Nonostante il sogno tricolore sfumato si va avanti e si cresce, si segue la squadra in casa (come ALFIERI e come abbonati o comprando i biglietti delle singole gare) ed in trasferta, oppure al Bar Zanzibar, la nostra storica sede! 
Dal 2013 il Club ha l’onore di portare il nome di ALDO MALDERA, indimenticato Campione della Roma targata Dino Viola, che simboleggia pienamente lo spirito del del Club: NATO A MILANO, MA ROMANO E ROMANISTA. 
Tifo, iniziative benefiche, spirito di gruppo, amicizia, calore umano, rispetto. Tutte qualità che ci contraddistinguono e che speriamo possiate verificare di persona! 

ROMA CLUB MILANO – ALDO MALDERA
VIA LATISANA, 4 
METRO 5 – LILLA, FERMATA ISTRIA

[Seguite gli aggiornamenti della pagina per gli eventi in sede e contattateci in privato per qualsiasi domanda, sia su facebook che via mail romaclubmilano@gmail.com ]

2 Roma Club Pistoia

  • 27 Gennaio 2014
  • Redazione CZ
  • · La Roma nel mondo

Riportiamo il commento alla partita realizzato dal Roma Club Pistoia

(http://www.romaclubpistoia.it/commenti-alle-partite/verona-roma-1-3-prova-di-forza/)

Aggiornamento: il Capitano è arrivato a 232. Tanto per non rimanere indietro….

Erano anni che la Roma non riusciva a cogliere una buona occasione. Tutte le volte che gli si presentava l’opportunità di fare il salto di qualità regolarmente mancava l’appuntamento. Ieri, finalmente, non si è fatta sfuggire l’attimo. Con la Juventus ed il Napoli che sabato avevano pareggiato entrambe, riuscendo a vincere a Verona, la nostra squadra avrebbe, in un solo colpo, riavvicinato la capolista ed allungato sull’inseguitrice. E così è stato! Non voglio con questo alimentare false illusioni, per carità…. 6 punti da recuperare a questa Juve non sono pochi. Però sono meno di 8! Certamente da oggi i bianconeri avranno un po’ più di pressione sulle spalle ed in questo momento del campionato non è male. E se non è facile per noi recuperare 6 punti alla Juve nemmeno per il Napoli, nostra inseguitrice, sarà semplicissimo recuperarne altrettanti a noi. Ieri si è giocato la seconda di ritorno e forse è meglio non buttarsi in calcoli o tabelle che sono, al momento, decisamente prematuri. Il dato, a mio giudizio, importantissimo che si evince dalla giornata di ieri è che la Roma c’è! C’è per la lotta al titolo e c’è per pretendere un posto in Champions. La squadra è viva, i ragazzi stanno bene ed il Mister ha le idee chiare sul da farsi. Ieri, seppur non giocando bene come in altre occasioni, la nostra compagine ha dato davvero una dimostrazione di forza. Verona non è un campo facile: fino a ieri solo il Chievo (un derby…) ed il Napoli erano riusciti a portare via il bottino pieno. Sarà anche che la squadra di Mandorlini non sta attraversando un buon momento, comunque la sensazione, guardando la partita, è sempre stata che la vittoria non poteva sfuggirci. E’ questa la prova di forza a cui mi riferivo: pur non giocando al massimo e contro un avversario non facile, non abbiamo mai barcollato centrando la vittoria senza troppi patemi. Avviso ai naviganti: la Roma ha il vento in poppa e veleggia alla grande!

Ormai è un idolo! Anche quando sbaglia viene applaudito e perdonato…. e poi dopo quel gol realizzato martedì scorso alla Juve con una mossa che è un misto tra il Karate ed il contorsionismo, è entrato di diritto nei nostri cuori. Parlo di Gervinho, ovviamente. Ieri ha dominato il campo senza mai fermarsi. E’ entrato in tutte le azioni pericolose dei giallorossi, ha fornito l’assist a Ljajic per il gol del vantaggio ed ha realizzato una grande rete con un tiro dal limite dell’area a fil di palo. Avesse imparato pure ad inquadrare la porta…. diverrebbe davvero dirompente!

CiErre

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