• Home
  • A Tutto Zampa
    • L’impronta di Zampa
    • Forum
    • Youtube “Zampato”
    • Facebook
    • Twitter
  • Redazione
Logo

CARLO ZAMPA

Segui Carlo su:
  • Home
  • A Tutto Zampa
    • L’impronta di Zampa
    • Forum
    • Youtube “Zampato”
    • Facebook
    • Twitter
  • Redazione

Tag: core de roma

0 “La promessa” – di Marazico (ciao Gigi)

  • 5 Novembre 2020
  • Redazione CZ
  • · Core de Roma

Grazie al grande Marazico per questi versi dedicati all’Immenso Gigi Proietti.

Lo so, ce state male e m’addolora,
ma vojo divve du’ parole ancora.
L’amore che m’avete regalato
m’ha reso assai felice su ‘sta tera.
Penso però d’avello ricambiato
coll’arte mia, istrionica e sincera.
V’ho fatto ride co’ le barzellette,
ma pure piagne e ‘n po’, forse, riflette.
Ecco, nun disperdete quest’amore,
fateme un dono solo e ve so’ grato:
amate come avete amato me, cor core,
Roma che solo ieri ho salutato.
Fateme tutti quanti ‘sta promessa,
fateje ritrovà grazia in sé stessa.
Amate le sue statue, le fontane,
le piazze, i marmi, i pini, l’acquedotti,
ma pure le borgate più lontane,
coi mucchi de monnezza e i vetri rotti.
Amate tutto quer che è diventata,
quer che sarà, e quer che è sempre stata.

Amatela come l’ho amata io,
e quanto lo sa solamente Iddio.

0 “La Roma: quasi tutta bella ” – di Dario ’40

  • 19 Settembre 2019
  • Redazione CZ
  • · Core de Roma

Dall’andamento dei fatti del passato più recente, vista la latitanza della presidenza (forse più correttamente la proprietà) vista la sconcertante campagna acquisti e cessione operata nella scorsa stagione che ha seguito quella evanescenti delle stagioni precedenti, relativamente all’aspetto tecnico della squadra e non certo economico della società, siamo stati suggestionati nel redigere le nostre osservazioni e commenti, da una sorta di una ironicamente critica nell’esprimerle.
Questa volta tentiamo di affrontare un percorso diverso.
Ci lasciamo affascinare dal solo fatto di essere tifosi della Roma e dalla sua prestazione contro il Sassuolo; non tanto per il punteggio conseguito, quanto per averlo raggiunto contro una compagine di assoluto rispetto da esprimere con gioco sapiente, aggressivo e ben organizzato.
Quello che ha mostrato la Roma, dalla cintola in su, è stato veramente bello a vedersi e continuativo nello svolgersi, e questa non era la prima volta.
L’abbondanza delle reti realizzate e la ingente quantità delle occasioni procurate danno l’immagine di un gioco offensivo quasi incontenibile per gli avversarsi. Questa è la prova della bontà e delle determinazioni del nuovo tecnico; rappresenta, inoltre, anche la volontà dei giocatori, vecchi e nuovi, di esprimere al meglio le loro capacità tecniche e di sincero attaccamento ai nostri colori.
Purtroppo, quando la squadra nel suo insieme è chiamata a difendersi, presenta ancora titubanze e lacune che permettono agli avversari di punirci troppo di frequente.
Questa pericolosa realtà non è solo della presente attualità ma si è mostrata già da diverse stagioni ed alla quale ci stiamo abituando.
Ora, ragionando da tifosi, vogliamo vedere che, a brevissimo termine, quella latitanze difensive diverranno sempre più rare e fino a scomparire totalmente.
Si può, pertanto, immaginare e sperare che il nostro futuro sarà sempre più giallorosso.
Tornando al derby abbiamo notato, a nostro modesto avviso, un certo timore reverenziale nei riguardi di quella squadra (sempre e comunque di terza fascia) forse dovuta alla loro precedente vittoria contro la Sampdoria; ebbene noi dobbiamo assolutamente evitare di cadere in quegli atteggiamenti di sudditanza.
Certo rispettare ogni avversario ma senza timori e titubanze, non perchè ci riteniamo superiori a tutti ma unicamente perchè siamo la Roma (realtà unica ed inarrivabile per chiunque).
Oltre a questo abbiamo visto che, nel proseguo degli incontri, la modesta compagine doriana, cosa che ha ridimensionato la vittoria di “quelli”.
Buona Roma a tutti i Romanisti!
Dario ’40

P.S. Chiedo scusa per aver tirato in ballo “quelli” ma era necessario per puntualizzare la loro vera forza calcistica

2 “La Roma: e mò?” – di Dario ’40

  • 22 Agosto 2018
  • Redazione CZ
  • · Core de Roma · Rubriche

L’interrogativo angosciante non nasce dalla campagna acquisti e cessioni, alla quale siamo abituati e che speriamo, con assoluta fede, di uscirne più competitivi e rafforzati.
Siamo pronti ad accogliere i nuovi con fiducia e benevolenza, salutare i parenti senza rancori ma, talvolta, con indifferenza.

L’interrogativo nasce da quanto è stato voluto e determinato dalle emittenti televisive le quali, obbedendo ai loro progetti aziendali, ci hanno privato delle sontuose, emozionati, affettive, simpatiche, trascinanti e coinvolgenti cronache “faziose” che accompagnano le partite della Roma.
Non sono mai stati commenti sterili e sonnolenti, ma hanno sempre dato vivacità agli accadimento sul campo di gioco.
Un vero ed inimitabile arricchimento del fatto sportivo.
Abbiamo già iniziato a subire cronache ed osservazioni scontate e ripetitive magari inframezzate da dati statistici i quali, si può facilmente immaginare, quanto possano interessarci.
Ci dobbiamo rassegnare ad ascoltare i sempre più insistenti paragoni con la compagine dalla maglia a “codice a barre”; questi raffronti sembrano obbligatori da parte dei cronisti di batteria allineati e coperti.
Figuriamoci ora che quelli schierano anche CR7.
Prepariamoci a sentire complimenti, esternazioni di meraviglia ad altre esternazioni di meraviglia ed altre sdolcinature anche se dovessimo assistere, Dazn o chi per lei permettendo, ad incontri tipo Parma-Atalanta

Certamente quegli abili commentatori troveranno il modo di incensare quella pluridecorata compagine… Ma noi abbiamo un’arma letale che ci difende e ci salva da questa epidemia logorroica: AZZITTARE L’AUDIO!
Assisteremo televisivamente alle partite della Roma commentandole da soli ed in piena libertà di espressione.
Dunque solo noi e la Roma senza fastidiosi e scontati commenti più o meno interessanti, tanto quello che accade sul campo non viene cambiato.

Certo ci mancherà la nostra cronaca più intensa ed accorata con la quale abbiamo vissuto ogni partita anche se, con rammarico, dobbiamo accettarne l’assenza.
Buona Roma silenziosa a tutti i Romanisti.
Dario’40

0 “La Roma: bella, festosa e con le solite pause confidenziali” – di Dario ’40

  • 29 Dicembre 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma · Primo Piano 2

Dopo la, per me immeritata naturalmente, sconfitta piemontese, ecco la nostra Roma che non subisce traumi consequenziali ma ritrova quel piglio e quella volontà di vittoria che, ormai, sono la componente essenziale di ogni prestazione. Anche contro il Chievo abbiamo assistito ad almeno due pause di eccessiva confidenza verso l’avversario ed infatti, da una di queste, abbiamo subito un gol.
Occorre comunque tenere presente che, indipendentemente dalla levatura tecnica ed agonistica, anche le squadre che affrontiamo sono li per disputare la loro partita.
Nel nostro stadio, negli spogliatoi riservati agli ospiti, non veleggia alcun fantasma, è’ tutto assolutamente normale e pulito. Si è notata una trasformazione positiva del giovane Emerson che sta crescendo sensibilmente ed ormai si è totalmente affrancato dalla precedente definizione di “abusivo della panchina”. Anche la partita del “piccolo Faraone” da un validissimo motivo di riflessione e cioè: ai giovani, in ogni campo di attività, occorre dare fiducia affinchè prendano consapevolezza delle loro capacità. Questo però è un esercizio che richiede un notevole equilibrio che può condurre, qualora instabile, a fare sperimentazioni gratuite ed impraticabili in particolari circostanze.
Comunque, anche sotto questo delicato aspetto, possiamo considerarci fortemente equipaggiati. D’altronde, come ne risaputo, l’eccezione conferma la regola.
Tra i regali di fine anno o magari dell’Epifania, noi tifosi ci aspettiamo qualche acquisto di rinforzo, ma principalmente il rientro scalpitante ed ineguagliabile di Florenzi nonchè la completa disponibilità di tutti quanti più o meno acciaccati.
A proposito… Di Manolas sarebbe bene inviare il responso clinico dell’infortunio subito a Torino a quel signore che, tornato a sedersi in panchina dopo la sostituzione, ha platealmente fatto il gesto del “tuffo” mostrando così la sua perfetta integrazione in quell’ambiente.
Contento lui, a me frega sontuosamente meno di nulla.
Buona Roma ed un gioiosissimo nuovo anno, nei nostri colori giallorossi, a tutti i Romanisti.
Dario ’40

0 “La Roma: gratuita sofferenza” – di Dario ’40

  • 16 Settembre 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma · Primo Piano 2

Torna la rubrica “Core de Roma” curata dal nostro Dario ’40, tifoso romano, romanista con alle spalle 76 primavere, tutte rigorosamente giallorosse – ndr

E’ pur vero che la vita di noi comuni mortali è improntata sulla sofferenza ma dover patire questa angosciante realtà pure al cospetto di una qualsiasi squadretta europea appare veramente immeritata. Non riesco proprio a giustificare l’assenza mentale, la superficialità e l’inconsistenza operativa e la leggerezza atletica manifestata da alcuni dei nostri.

Possibile che loro non abbiamo avvertito la delicatezza e l’importanza di quell’incontro? Oppure avevano deciso che dopo l’iniziale vantaggio gli avversari non avrebbero reagito? Sono dubbi banale ma la realtà dei fatti ne dimostra la totale fondatezza. Inoltre non ravviso la necessità di effettuare una quantità di esperimenti collettivi proprio in una competizione europea.  Naturalmente non sono critiche ma solo autonomi apprezzamenti di un comune tifoso davanti alla TV; tifosi che per quella cronaca ha dovuto subire lo “ZIO” che descrive gli antagonisti della Roma come se tutti fossero il Barcellona. Fortuna che quegli apprezzamenti sono ascoltati soltanto in occasione di questo specifico torneo europeo. Bontà sua, si è avventurato, credo malvolentieri, in elogi per alcune giocate del Capitano. Vorrei vedere il contrario! 

Ma torniamo a noi… 

Sarebbe il caso e di prenderne atto che ancora non siano mentalmente in grado  di uscire fuori dai confini nazionali; magari proviamo a disputare qualche partita con San Marino o con Città del Vaticano, così tanto per fare esperienza. 

Non vorrei sembrare denigratorio o allarmistico, ma in questo inizio di stagione troppe volte ho visto la squadra giocare per un solo tempo e troppe volte i nostri sono ricorsi a scorrettezze palesi puntualmente (e giustamente, aggiungo) punite dagli arbitri. Perchè tanto nervosismo? Perchè così scarsa concentrazione? Non sta certo a noi, tifosi, trovare le cause ed individuarne i rimedi. 
Forse a quegli atleti basta indossare la maglia per sentirsi grandi; è necessario sappiano che quella maglia occorre comunque e sempre onorarla e meritarla. Sportivamente sento il dovere di complimentarmi con il Sassuolo che allestendo una squadra di giovani, credo tutti italiani, ha mortificato l’Atletico di Bilbao che è certamente superiore, sotto ogni aspetto, ai volenterosi nostri avversari di turno. 

Prendiamo esempio da chi, meno svagato ed inconsistente dei nostri, nobilita i suoi colori.

In ogni caso: Buona Roma a tutti i Romanisti.!!

Dario ’40

0 “La Roma: solita paura con aggregazioni di pura follia” – di Dario ’40

  • 26 Agosto 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma · Primo Piano 2

Ormai è diventata una tradizione quella di essere estromessi dalla più importante competizione europea. Ma questa volta siamo usciti con largo anticipo manifestando, come sempre, un’incomprensibile timore verso l’avversario di turno. Il Porto non è tra i più affermati e celebrati club, ma solo una normale squadra di calcio abbastanza organizzata, sufficientemente tecnica e fortemente determinata.
Ma questa volta abbiamo messo in campo, oltre alla solita atavica paura, anche una inaspettata follia quasi collettiva alla quale ha partecipato, incredibilmente, anche la gestione tecnica.

Inutili falli da espulsione diretta, ovviamente sancita, in zone del campo totalmente anonime. Sostituzione di giocatori con altri che, seduti su quella panchina, risultano degli abusivi. Eppure era presente uno, inutilizzato, che di partite ne ha risolte tante e la sola entrata in campo avrebbe angosciato gli avversari. Ma, forse, in 9 contro 11, è stato un bene (per lui) non essere schierato.
Da ultimo, la macabra passeggiata dell’estremo difensore che sarebbe dovuto uscire negli spazi di sua competenza in occasione del primo gol subito.
Certo il Porto ha avuto vita facile giocando contro una squadra dove solo tre o quattro elementi hanno disputato una vera partita.
Forse sarebbe necessario, oltre agli allenamenti atletici ed alle sedute tecnico-tattiche, gran parte dei nostri fossero sottoposti a terapie psichiatriche.
In due interi incontri, siamo stati la vera Roma solo nella prima mezz’ora del primo; troppo poco per avere ambizioni extraterritoriali.
Personalmente vengo assalito da disagio quando vedo che il nostro portiere viene ripetutamente chiamato in causa, non dagli avversari, in quanto sta li proprio per questo, ma dagli stessi compagni ed al termine della partita ha giocato più palloni di un centrocampista o di un attaccante.
Ma noi tifosi, sempre con affetto e rinnovate speranze, continuiamo a manifestare immensa ed assoluta dedizione ai nostri colori.
Cosa altro potremmo fare?
Ingoiamo nuove amarezze e, aspettiamo, pazienti e fiduciosi che qualche dolce per il palato possa arrivare dal campionato, dalla Coppa Italia, dall’Europa Leage.
Buona Roma a tutti i Romanisti
Dario ’40

0 “La Roma: finalmente si ricomincia” – di Dario ’40

  • 19 Agosto 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma · Primo Piano 2 · Rubriche

Bentornato al nostro Dario ’40, pronto anche lui per questa stagione. FORZA ROMA – ndr

La solita intrigata campagna acquisti/cessioni che caratterizza ogni pausa estiva non mi coinvolge eccessivamente anche perchè, come sempre, saranno i risultati in campo ad evidenziare le cose buone e quelle scadenti.
Noi siamo sempre animati e sostenuti dalla incolmabile fede che riponiamo nella squadra e ciò indipendentemente da chi veste quella maglia.
Ben vengano i nuovi, buona fortuna a chi ha scelto nuove destinazioni, senza rancori o rimpianti.
Certo in altri ambienti si hanno più certezze di vittoria ma nessuna di queste potrà suscitare quelle emozioni e quelle passioni vivibili solo con le vittorie della Roma.

Forse per questo vinciamo poco, perchè sono talmente preziose ed importanti da essere una rarità.
Le nostre rinnovate speranze hanno trovato sicuro sostegno proprio nella partita con il Porto. Sembrava, questa, una squadra molto organizzata e determinata ma, al nostro completo cospetto, è apparsa poca cosa.

 

Anzi alcuni loro elementi hanno mostrato più dedizione alla provocazione che alle giocatore, indubbio segno di nervosa debolezza verso di noi.
Naturalmente in dieci e con una condizione atletica ovviamente non ottimale, hanno avuto più spazio per fare loro la partita.
Ma se non non la facevano in quelle circostanze, in quali altre avrebbero potuto farla?
Comunque, con assoluta certezza e relativo gesto scaramantico, si può affermare che al ritorno ogni cosa andrà al suo posto.
Non voglio e non posso avventurarmi in considerazioni tecniche ma mi limito ad esprimere alcune interezza nella prestazione del nostro portiere… ma forse era l’emozione dell’esordio. Speriamo bene!!
In ogni caso e sempre: buona Roma a tutti i Romanisti!

Dario ’40

0 “La Roma: una bella realtà, qualche piccolo rimpianto” – di Dario ’40

  • 4 Maggio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma

Proprio nell’incontro con il temuto (dagli altri) Napoli, la Roma ha dimostrato tutta la sua crescita. In altri lontani momenti gli importanti infortuni subiti sarebbero stati innalzati a vessillo di una prestazione infelice con relativo risultato negativo.
Ora non più. Siamo assolutamente consapevoli della nostra crescita e non abbiamo necessità di accampare scusanti di sorta per giustificare partite mediocri. La mentalità di grande squadra la stiamo acquisendo gradatamente ma inesorabilmente, anche se, nelle ultime prestazioni, la reminiscenza dovute alla precedente direzione tecnica hanno fatto la loro negativa comparsa.
Solo scorie da eliminare.

Le rare occasioni da rete create dai partenopei sono state arginate con attenzione, accompagnata dalla buona sorte; occorre a riguardo osservare che questa indispensabile componente affianca sempre di più chi crede nelle proprie capacità senza mai arrendersi.
Se solo non fossimo stati penalizzati da quelle scorie, ora saremmo due punti avanti al Napoli e la squadra dalla maglia tipo codice a barre non starebbe a festeggiare con anticipo il suo ennesimo scudetto (questo meritato). Ma questa è la realtà che dobbiamo accettare rivolgendo immediatamente l’attenzione al prossimo campionato, nel quale dovremmo evitare di arrivare al termine senza rimpianti.
Non è un caso che siano stati raggiunti risultati positivi con momenti finali degli incontri (Bologna, Atalanta, Torino, Napoli), una proprio in concomitanza con l’ingresso in campo del nostro inimitabile Capitano.
Ritornando a bagliori illuminanti della precedente nota, si può affermare che Totti rappresenti per noi e per la squadra una vera luce di emergenza. L’incontro con il Napoli porta alla mente un’altra sfida che risate ad almeno trenta anni addietro, forse anche di più: la loro porta era difesa da tal Gedeone Carmignani che venne all’Olimpico con la fama di portiere imbattibile. In quella partita per il nostro Scaratti, detto Torre in Pietra, che con una tremenda punizione dal limite, ne ridimensionò la figura facendolo ritirare definitivamente tra i portieri comuni.
Quella passata, quella attuale e quella futura è e sarà sempre la Roma che amiamo.
Nulla di più tangibile e veritiero.
Buona Roma a tutti i Romanisti.
Dario ’40

PS Forse qualcuno avrà notato che non è stato espresso, da molto tempo, alcun pensiero riguardo agli altri. Ma ormai abbiamo preso la sana abitudine di argomentare solo sul calcio giocato e non su quello parlato; ecco questa è la motivazione del diniego manifestato.

0 “La Roma: che bella conferma” – di Dario ’40

  • 21 Marzo 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma

Ho scritto questo pensiero dopo la partita di Udine ma non mi riferisco solo a quella dove, peraltro, abbiamo ammirato un fantastico gol di Florenzi ma anche all’incontro con il Real Madrid. Certo, quello lo abbiamo perso ma solo ed esclusivamente per la nostra timidezza nelle varie occasioni che sono state create per andare in rete. Poi, loro, con l’autentico fuoriclasse CR7 e la loro più abituata mentalità a competizioni di quel livello hanno avuto la meglio.
Rientra nella logica dei fatti. Comunque, la Roma, in quell’incontro ha offerto una prestazione totalmente positiva e ciò anche in relazione sia al valore degli avversari e sia perchè giocavamo sul loro campo.
E’ assolutamente importante e determinante che il tecnico abbia espresso rimostranze per i gol mancanti; questo è un chiaro segno del lavoro, sotto l’aspetto mentale, che sta svolgendo nei riguardo degli atleti.
La mentalità vincente si acquisisce solo attraverso prestazioni di quel tipo e con le vittorie che certamente sono prossime a venire anche nelle competizioni europee. Quanto al percorso, dove si verificano anche sconfitte, ritengo che possiamo stare abbastanza sereni perchè su questo abbiamo già dato abbastanza.

Quanto alla prestazioni di Dzeko, mi ricorda il primo anno di Voller, il nostro amato tedesco volante. Nel suo primo anno in giallorosso sembrava che ci avessero rifilato un’omonimo, tanto erano scarse ed inefficaci le sue giocatore. Poi, ambientatosi a Roma, si è rivelato eccezionalmente bravo ed astuto così da rimanere per sempre nel nostro affetto. Speriamo che questo mutamento si verifiche anche per Dzeko.
Altrimenti, grazie ed arrivederci senza rancori o rimpianti.
la Roma c’è sempre, i giocatori passano.
Buona Roma a tutti i Romanisti
Dario ’40
Ps Florenzi segna solo gol spettacolari, a fare quelli semplici non ci si abbassa proprio. Bravo!!

1 “La Roma è un unico insieme” – di Dario ’40

  • 23 Febbraio 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma

Noi tifosi siamo la Roma.
Totti è la Roma.
Spalletti è la Roma.


La Dirigenza e la proprietà sono entità instabili che certamente non hanno fatto nè faranno la storia della Roma.
Proviamo a dare una collocazione geometrica e temporale a tutte le componenti elencate
1) I tifosi rappresentano da sempre l’elemento affettivo della squadra; la quale, senza di loro, non avrebbe ragione di esistere. Sono loro i più esposti alle gioie, sofferenze alle delusioni, alle emozioni, la tifoseria è portatrice di vero calore umano (sempre, ovviamente, a pagamento) e riceve in cambio ciò che la squadra può offrire. Anche nei periodi più oscuri il nostro amore non viene mai meno
2) Il Capitano è il simbolo della Roma e le sue gesta hanno elevato al massimo l’entusiasmo di chi la ama. ha scritto volumi di storia della Roma ma, ormai e purtroppo per tutti, l’età impone le proprie esigenze.
3) Spalletti si è assunto il gravoso onere di ricostruire una squadra allo sbando e ne sta dando ampia dimostrazione. Lui è il presente ed il futuro.
Ciascuno dei protagonisti elencati ha le proprie esigenze e le sue ragioni. Due elementi determinati ed essenziali ci accomunano tutti:
– il bene della Roma
– il reciproco rispetto
Pertanto non ci sono ne devono esserci fratture di sorta, ciascuno non deve prescindere dagli altri; come detto siamo un unico insieme.
Occorre inoltre precisare che le garbate dispute interne sono un notevolissimo segno di vivacità, di attaccamenti ai colori sociali, di totale determinazione nello svolgere i propri compiti, di assoluto rigore nei proprio specifici ruoli e competenze.
In sintesi di costituire un unico, seppur ribollente ed inquieto amalgama, per arrivare stabilmente al bene comune.
Certo questo aspetto la concorrenza lo individua perfettamente e non gli pare vero che si verifichino dissapori al nostro interno. Ma possono farsene una ragione e non aspettarsi più nostre defezioni né singolari né complessive.
Potremmo incappare (speriamo di no) in qualche sconfitta ma questa remota ipotesi non inciderà né influirà sul nostro avviato cammino; le altre squadre hanno perso un’occasione per farsi gli affari loro ma si sa… chi vive di luce riflessa ha specchi di legno dentro la propria casa.
Noi abbiamo già tante grane per conto nostro e non serve, a riguardo, l’apporto di nessuno, siamo capacissimi a cavarcela da soli.
Poi vogliamo considerare che:
– abbiamo ottenuto la quinta vittoria consecutiva
– stiamo stabilmente e concretamente uscendo dalla crisi tecnica, psicologica e fisica nella quale eravamo totalmente immersi
– Dzeko sta facendo gol (solo quelli più complicati, le cose facili a noi non piacciono) con una certa continuità
– Salah fa gol tendenti all’impossibile
– Strootman è finalmente tornato in campo
Tutto questo non appare proprio trascurabile, anzi!!
Ed allora sempre FORZA ROMA!
Riguardo le componenti societarie, appena accennate in apertura, sembrano, o sono proprio, un corpo estraneo rispetto agli altri soggetti dei quali si è trattato.

Chiedo scusa per il lungo articolo ma, forse, era proprio necessario.

Buona Roma a tutti i Romanisti!

Dario ’40

Page 1 of 31 2 3 »

© 2021 carlozampa.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma. Registrazione n° 299/2012 del 08/11/2012 - isogare.it - Diritti Riservati | Sito web realizzato da Andrea Giannini Designer.