Roma-Torino 4-1. Dzeko, Salah, Paredes e il Ninja incornano i granata

Una passeggiata. E’ questo il termine giusto per riassumere la gara di oggi all’Olimpico, che ha visto contrapporsi due squadre tecnicamente troppo distanti. Pratica archiviata già al quarto d’ora, quando i padroni di casa erano già sul 2 a 0. Granata non rilevati, se non a tratti. Spalletti lo sa e lascia a riposo Ruediger e De Rossi, concedendo spazio a Juan Jesus e Paredes.

Padroni di casa subito pericolosi al 3’ con Nainggolan, che su cross al bacio di Salah serve di prima Dzeko con la testa ma la palla viene intercettata da De Silvestri che spedisce in angolo salvando i suoi. Sugli sviluppi dello stesso corner Juan Jesus sbuca da dietro e manca di pochissimo l’impatto con la sfera, fallendo un tocco a pochissimi metri dalla porta avversaria.

Al 10’, però, la Roma passa. Nainggolan ricambia l’uno-due con Dzeko, che nasconde palla a Lukic e trafigge Hart con un destro velenoso a fil di palo. Tempo sette minuti ed è ancora Olimpico in tripudio: palla a mezza altezza con area di rigore dopo un colpo di testa di Barreca, sinistro potentissimo al volo di Salah che infila il portiere inglese sul suo palo.

Al 20’ ancora Salah avanza incontenibile sulla destra approfittando di uno scivolone di Barreca; l’egiziano si accentra e lascia partire un sinistro a giro che si stampa sul palo ad Hart battuto. Alla mezz’ora la Roma è completamente padrona del campo, col Toro che abbozza scorribande qua e là ma che si perdono fuori o tra le braccia di Szczesny.

Al 32’ ad esempio Palmieri usufruisce di un colpo di tacco geniale da parte di Salah e crossa al centro, ma la palla è troppo alta per Dzeko e altrettanto lunga per Bruno Peres sulla fascia. Al 40’ il Torino prova a rendersi pericoloso (e ci riesce) con Lukic, il cui destro dal limite si spegne a lato di pochissimo. Si va verso la fine del primo tempo con il punteggio che non accenna a variare, dato lo strapotere fisico dei capitolini.

La ripresa si apre ancora nel segno dei giallorossi: al 49’ Nainggolan si prepara al tiro ma viene anticipato sul più bello da Zappacosta. Al 52’ è poi la volta di Dzeko, che dalla trequarti scaglia un destro potentissimo che si spegne alto sopra la traversa. Pochi minuti più tardi il Torino ha uno scatto d’orgoglio con Lukic, che mette una palla invitante in mezzo per Baselli ma il centrocampista ci arriva con un attimo di ritardo.

Al 60’ Palmieri per poco non inganna Hart beneficiando di un rimpallo che in realtà diventa un pallonetto: alto di poco. Al 65’, poi, la Roma cala il tris: palla sulla trequarti, Paredes attende il rimpallo dal limite e lascia partire un bolide rasoterra di destro che si infila alla destra dell’estremo difensore granata, anche qui non immune da colpe.

Al 77′ Dzeko si divora il poker con un tiro che termina altissimo: egoista qui il bosniaco, che avrebbe potuto servire Salah liberissimo. All’82’ tutti in piedi per Capitan Totti, che fa il suo ingresso in campo rilevando Strootman. Poco prima Vermaelen aveva sostituito Manolas e nel finale Dzeko lascerà spazio a Perotti.

Nel mentre, il goal di Maxi Lopez, che accorcia le distanze in area approfittando di una dormita della retroguardia giallorossa. Tuttavia è troppo tardi per la rimonta dei granata, che invece affondano ulteriormente al 91′ col goal di Nainggolan, che buca ancora una volta sul primo palo Hart. L’assist? Ovviamente a firma di Francesco Totti. Finisce qui una gara a senso unico: appuntamento a giovedì sempre all’Olimpico per il ritorno di Europa League contro il Villarreal.

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