Quel Roma – Inter del 1972……

Quale meravigliosa sensazione. Esterni un pensiero per la tua Roma e tanti veri romanisti esprimono il loro consenso ed apprezzamento.

Si manifesta, così, quel filo invisibile, tenace, forte ed indistruttibile che unisce tutto il popolo giallorosso e soffoca chi non ne fa parte. Grazie, dal mio cuore giallorosso un grazie a tutti voi.

In occasione di una partita, Roma Inter, scese dal Piemonte un mio cugino di prima (?!) fascia, era un arbitro di categorie giovanili, tifoso interista. Venne con me allo stadio.

L’arbitro Michelotti assegnò all’Inter, quasi a fine partita, un’inesistente rigore; inesistente come tutti quelli dati contro la Roma (li ritengo un insulto).

La Roma perse l’incontro; io partecipai all’invasione di campo (per fortuna all’epoca il daspo non c’era….).

Quello, mio cugino, non l’ho mai più visto…

 

E… come sempre… Una buona Roma a tutti i Romanisti

– ci dispiace per gli altri –

 

Dario ’40

9 commenti

  • Andrea ha detto:

    Me la ricordo bene quella partita. La notizia del rigore e dell’invasione mi arrivò dalla mia radiolina portatile arancione attaccata all’orecchio, di ritorno da una gita in Sabina con Mamma Papà e i fratelli. Li pianti… per la delusione e la rabbia. Piansi così per la Roma solo un’altra volta, quando la Sampdoria ci rimontò dal 3 a 0 al 3 a 3.
    Da allora quando sento il nome ‘Michelotti’ le sinapsi del mio cervello si mettono in moto collegandolo alla fila sulla Salaria, alla pioggerella, alla voglia di fare la pipì di quella sera ed a tutta una serie di altre sensazioni sgradevoli, che hanno in comune tra loro il sapore amaro del sopruso e della frustrazione.

    Michelotti di Parma… possinacciaccallo.
    Ed era pure un bravo arbitro.

  • claudio cerroni ha detto:

    Ciao piu che un commento questa è una testimonianza perche io c ero. Ed ero li dove andavo gia da 8 anni ( ho esordito-da tifoso naturalmente- a 12 anni in un roma sampdoria del 1964) sotto al forse unico striscione apesso in curva sud a quei tempi il “daje Roma daje” sopra il quale cantava e danzava il mitico dante.Ebbene dopo piu di 45 minuti del solito arbitraggio ostile come è solita subire la Roma dal 1927 ad oggi, l ineffabile arbitro concessionario (gurada caso) vi deicoli riconducibili alla famiglia Agnelli , decreto uno dei piu unfami rigori mai assgnati nella storia della serie A,Un fallo neanche tanto limpido la cui unica certezza era quella di essere avvenuto almeno un paio di metri fuori area.Dagli spalti gia inferociti parti un invasore solitario che fu ridotto all impotenza a mezzo metro da Michelotti.Ma quello che voglio testimoniare è cio ke è successo dopo che per chi conosce soltanto le dinamiche di oggi potrebbe avere dell inverosimile.Mentre sul campo ci si stava occupando dell invasore solitario tutti quelli che erano in curva sud (me compreso) scesero dagli spalti e si accalcarono intorno al vecchio fossato dell olimpico e fu allora che successe cio che adesso sarebbe imponderabile,Una cinquantina di celerini saltarono il fossato ed invasero la curva sud a mo di carica e tutti noi tifosi scappammo verso l alto per guadagnare le uscite con i celerini che manganelli alla mano ci rincorrevano.Una immagine fantascientifica per le nuove generazioni di tifosi.Invece Vi assicuro che io l ho vissuta e ricordo ancora come fosse oggi un celerino che correva dietro a me che scappavo insieme ad un militare ( a quei tempi ce ne erano tanti anche se non erano di Roma venivano a passare la domenica quando non avevano da portare qualche donzella alla sala Pichetti in quanto pagavano la meta) e quel militare fu la mia salvezza perche forse appesantito dagli anfibi (o forse perche io ero allenatissimo) fu raggiunto dal celerino che gli appoippo un paio di manganellate sulla schiena facendomi salvo.Scusate se mi sono dilungato cosi tanto ma spero di aver dato una testimonianza di cio che era il clima Olimpico giallorosso negli anni 70.Mi sono imbattuto casualmente in questa pagina e la voglio sfruttare fino in fondo per dirvi che sono un affezionato ascoltatore di retesport metto la sveglia alle 9 dato che sto im pensione e inizio col grande Valdiserri per continuare col mitico Ugo Tran(Ugo sei er Top dei giornalisti romanisti)i.Voi vi chiederete ma questo che c entra col caso Michelotti? C entra perche spesso sento dire basta parlare di arbitri.Ed invece no l abbiamo fatto troppe volte e non è servito a nulla.Sempre stracci in faccia ci abbiamo preso dall’ Aia dalla lega e dalla federcalcio.A parte il solito gol di Turone io non dimentico cosa ci hanno fatto per il lippopil neanche chi si vendeva le partite prese piu di Peruzzi e carnevale.Per non parlare del caso Vautrot in cui la Roma da vittima fu perseguita in modo ignobile proprio grazie all operato di quel miserabile Sordillo all ora presidente della federcalcio che invece di tutelarci ci segnalo all Uefa come criminali nella persona del Grande Dino Viola.Un altra cosa che ho ancora sulla stomacao fu la designazione dell arbitro Rosario Lobello per Roma – Lecce.Ancora non mi spiego perche quello che a quei tempi era considerato il piu importante arbitro f Italia fu mandato a dirigere una partita in cui giocava l ultima in classifica,Un altro soopruso passato come acqua fresca ai danni della nostra squadra.Per chiedo a Voi che avete voce di non “non parlare di arbitri, ma di urlare tutta la vostra indignazione di fronte ad episodi come il fallo su Benatia ed il rigore su Pjanic a Torino od il rigore su Ljajic col Sassuolo.Scusate ancora il mio prolisso sfogo e Forza Magica Roma.

  • Marco Moriconi ha detto:

    Io c’ero, avevo nove anni, ero allo stadio con mio padre e mio zio, nel trambusto mi persi e mi fermai ad aspettare sotto uno dei pini fuori della curva sud, nella speranza che prima o poi qualcuno mi avrebbe ritrovato……Bei ricordi

  • silvano ha detto:

    15enne io friulano ero a Roma dagli zii, e mio padre mi porto a vedere la prima partita in serie A.
    Ero meravigliato dallo spettacolo ma appena comincio l’invasione
    Mio padre mi trascino’ fuori e scappammo fino al ponte sul Tevere
    Ricordo indelebile

  • fabrizio64 ha detto:

    Anche io c’ero avevo otto anni ero con mio padre in tribuna Tevere numerata un infamia che ancora al ricordo che sarà sempre indelebile e ancora ci sto male un rigore “preparato” dall’ elegante ” Sig.Mazzola” e vergognosamente concesso dall’ “illustre”” arbitro Allora tanto blasonato “Sig” Michelotti” DI PARMA e le conseguenze di questi due personaggi quel giorno sono tristemente note a tutti non voglio aggiungere altro a presto e FORZA MAGICA ROMA SEMPRE

  • Salvatore 58 ha detto:

    Salvatore 58:curva nord curva avversaria io e mio cugino 14enni dolescenti interisti prima volta assoluta allo stadio fascino stregante dallaltra parte coi sgargianti colori e rimbombanti cori la nostra curva coi colori + consoni a lutti,inizia la partita non la vedo nemmeno letteralmente ipnotizzato dal tifo giallorosso ,pochi minuti al termine,Michelotti fischia unrigore che non avrebbero avuto il coraggio di dare neanche alla juve nei successivi 45 anni,gol un ragazzo che invade (il non ancor famigerato Cavallo Pazzo )e appresso tutti gli altri con le porte divelte dai bagni a mò di ponte levatoio ecco lì si condensa la rabbia x l’ingiustizia subita e la mia immediata conversione,scriverei pagine su cosa significò x me quella partita,maestra di vita che mi insegnò a indignarmi x ogni torto subito in qualsiasi parte dell’universo mondo.

  • flavio ha detto:

    Ciao Carlo mi chiamo flavio e sono io quell,invasore solitario, non ho mai dimenticato quella domenica, e quella rabbia che mi prese dentro quando michelotti fischio quel rigore. Dagli spalti della curva sud, cominciai a scendere aprendomi un varco tra la gente, saltai il fossato ed entrai in campo correndo verso l’ arbitro, riuscii a saltare un poliziotto, mi ricordo che correndo gli misi una mano in faccia e lo passai, poi trovandomi nei dell’ARBITRO, VIDE CHE ORMAI ERA ACCERCHIATO dalservizuo d’ordine, e qui ricordo che mi prese sottobraccio, cordoba o spadoni ed insieme andamno negli spogliatoi della roma……ecc… conservo ancira oggi copia del corriere dello sport. Dove io appaio in prima pagina fronte allarbitro.

  • flavio ha detto:

    FLAVIO IL SOLITARIO Volevo aggiungere che per caso ho trovato il tuo sito, ed ho potuto in parte raccontarti di quella maledetta domenica, pensa era la prima volta che mettevo piede in uno stadio,quindi era lamia prima partita, e non ero nemmeno romanista. Lo diventai quel giorno. Pero non ho piu messo piede allo stadio, e non ho piu visto la roma dallo stadio….avrei tante cose da raccontare di quella domenica, ma non credo che interessi a qulcuno…

  • flavio ha detto:

    Volevo dire a Salvatore 58 che cavallo pazzo non centra nulla con me…..comunque aggiungo, che non tifo piu la roma oggi come un tempo, semplicemente perche’ con l’uscita di Totti, non ce piu nulla della roma, sono tutti stranieri. Perchi tifi!!!per quel coglione di geco…x il belga, o il turco, il serbo.??? non dico un romano, ma almeno un Italiano, E’ uno schifo, questo non e piu calcio, nostro, ma di chi…….

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