“La Roma: obiettivo confermato… anonimato” – di Dario ’40

Non può essere che questa la conseguenza di una campagna acquisti/cessioni basata esclusivamente sulle opportunità di mercato e non dettata dalle esigenze tecniche di una squadra. Continuiamo a mortificare un valente giovane come Florenzi in un ruolo non suo, mentre il giocatore acquistato per quel compito, gioca dalla parte opposta mostrando ripetutamente la scarsa adattabilità ad agire su quel versante.

Quanto alla modalità di gioco, almeno in trasferta, sembriamo molto simili a quella adottata quando c’era Gervinho: lanci lunghi dalla sua parte sperando che, data la velocità, questa volta di Salah, arrivi sulla palla prima degli avverarsi. Modulo assolutamente condivisibile ma, per attuarlo efficacemente occorre avere almeno un giocatore che sappia sapientemente fare quelle aperture. Noi abbiamo un solo giocatore capace di tanto, il grandioso Capitano… non ci rimane che sperare che Dio ce lo conservi giocatore almeno per altri veni anni.

La asfissia del nostro gioco si manifesta ampiamente dalle interminabili serie di passaggi e passaggietti orizzontali nella nostra metà campo determinano uno sterile ed inconsistente possesso di palla. Poi, come avviene tante altre volte, basta un attaccante avversario che porti un pò di pressing per vedere i nostri difensori entrare nel panico. Purtroppo per noi gli avversari non sono tutti come il Crotone.

Cosa dobbiamo fare noi tifosi? Abbandonare e riaccantonare ogni velleità di vittoria di qualche competizione accontentandoci di vincere qualche partita importante?

Questa è la nostra storia che trova eccezioni solo ogni considerevole numero di anni. Non riusciamo mai a dare sostanziale ed efficace continuità ai risultati. chissà quale mistero persevera indisturbato nel nostro procedere. Come di solito mi permetto di porgere una domanda, forse provocatoria: ma il Castan visto nel Torino a noi proprio non sarebbe stato utile?

Poi, visto che ci sono, mi pongo altre domande… Possibile che nelle squadre minori, o magari, tra i nostri giovani non sia presente un ragazzo che possa ricoprire degnamente il ruolo di terzino sinistro? O è assolutamente indispensabile  acquistare stranieri che poi si rivelano, di fatto, assolutamente modesti?

Sarà finalmente il caso che a partire dal prossimo futuro, magari gennaio 2017, i giocatori da acquistare e da cedere li decida il tecnico assumendosi contestualmente la responsabilità? Perchè, se come sembra, a questo delicato compito, continua a provvedere un altro dirigente tanto vale che sia lo stesso a fare anche l’allenatore. Da quanto si evince dalle cronache sportive corriamo il rischio di perdere l’attuale allenatore… Allora si che cadremmo nel già sperimentato buio totale.

Buona Roma a tutti i pazienti Romanisti
Dario ’40

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