Coppa Italia, Roma-Inter 2-1. Le pagelle dei tifosi

Zeman 6: Di solito questo è un mese che non lo ha mai visto decollare ed anche stavolta dopo un ottimo avvio (e due gol) i giallorossi calano vistosamente, concedendo alIa rimaneggiata Inter un gol prezioso e qualche occasione di troppo. Ottiene una vittoria che rimanda il discorso qualificazione al Meazza ad aprile, quando le sue squadre dal punto di vista della condizione fisica si fanno spesso trovare al top, speriamo bene (Marco, 35 anni, Pontecorvo – FR).

 

Difesa (pagelle realizzate da Matteo, 15 anni, Roma):

Stekelenburg 5,5: Nel primo tempo chiude bene su Guarin, ma nel finale si fa sorprendere come il resto della squadra nell’occasione del goal di Palacio. Nella ripresa viene chiamato in causa quasi sempre con i piedi e non riesce ad essere mai troppo preciso. Non riesce a dare sicurezza al reparto difensivo, probabilmente perché messo in difficoltà dal duello per il posto con Goicoechea.

Piris 7: Prestazione incoraggiante per il terzino, che difende bene il suo posto dall’arrivo di Torosidis. Nella prima frazione di gioco spinge molto e confeziona due assist splendidi, con il passare dei minuti non diminuisce l’intensità, ma specialmente nella ripresa si mettono in mostra le lacune in fase difensiva, prima su tutte quella nell’occasione in cui sbaglia il rilancio di testa e regala un’ottima chance a Palacio. Nel complesso una prestazione positiva.

Marquinhos 7: La difesa si regge solo su di lui, spesso chiamato a chiusure complicate; nel primo tempo riesce a vanificare tutti gli sforzi fatti da Guarin e Palacio per saltarlo, anche oggi si sono viste le sue grandissime capacità, viene frenato dall’infortunio, ma nonostante questo rimane in campo per un’ora. Un giocatore di cui la squadra non può fare assolutamente a meno.

Burdisso 6,5: Sfida impegnativa per lui quella di contenere Palacio e Guarin, giocatori con caratteristiche diverse, ma entrambi molto temibili. Sbaglia molto poco aiutato anche dall’ottimo compagno di reparto, quando serve fa sentire i tacchetti all’avversario. La sua grinta è di vitale importanza in queste partite, anche la forma fisica sta stornando a buoni livelli, si spera che il momento di forma possa continuare più a lungo possibile.

Castan 6: Gioca solo trenta minuti subentrando a Marquinhos, del quale non fa sentire troppo l’assenza. Una prestazione senza errori che gli confermerà il posto da titolare a Bologna.

Balzaretti 5: Ormai è oggetto di numerose critiche e non sembra riuscire a rialzarsi, l’impegno c’è, i risultati no. In fase difensiva sbaglia la maggior parte delle chiusure e sembra abbastanza terrorizzato dal doversi portare in avanti, dove cerca di evitare il più possibile i cross per Destro, per rifugiarsi da Totti, assolutamente fuori forma fisica. Il giocatore dell’ Europeo è solo un lontano ricordo.

 

Centrocampo (pagelle realizzate da Francesco, 41 anni, Sassari)

 

Florenzi 7: Fornisce una grande prestazione, per quantità e qualità, spingendosi spesso nell’area avversaria con incursioni nello stile del Perrotta spallettiano. Sblocca il risultato con un bel colpo di testa, e dimostra una grande intesa con Totti. In questo momento è il valore aggiunto del centrocampo giallorosso.

Bradley 6: Meno brillante di altre volte, ma sempre ordinato e pronto a disegnare le giuste geometrie; cala nel finale, come tutta la squadra, a causa della notevole mole di lavoro svolto nel primo tempo.

Tachtsidis 6: Nonostante i fischi entra in campo concentrato, con l’intento di non commettere errori, più che di inventare qualcosa di importante. Svolge tutto sommato con sufficienza il compito, anche se
commette qualche piccola sbavatura in fase di costruzione. Non ha la classe nè la maturità di De Rossi, ma siamo sicuri che fischiarlo sia un bene, per la Roma?

Perrotta 6: Nel quarto d’ora di presenza, in sostituzione di Florenzi, da notare un salvataggio miracoloso sulla linea…anche se l’azione dell’Inter parte proprio da un suo errore in disimpegno.

 

Attacco (pagelle realizzate da Andrea, 27 anni, Torino)

Totti: 6,5 Prende per mano la squadra come semre,tuttavia mezzo voto in meno per l’occasione divorata a tu per tu con Handanovic.Per il resto il solito repertorio di corsa,grinta e classe,seppur con qualche errore di troppo in fase di palleggio.Vederlo andare in pressing al novantesimo,è una di quelle cose che ti rimette a posto con la coscienza e la vita.Si vocifera che voglia continuare fino a 40 anni e noi tutti ci chiediamo perchè voglia smettere così presto.

Destro: 7 Il ragazzo si farà,e non ha nemmeno le spalle strette,tanto per citare De Gregori.La sensazione è che il potenziale di questo ragazzo sia enorme.Il rovescio della medaglia dell’enorme mole di movimenti e scatti del ragazzo (non scordiamoci che ha 21 anni) è una certa mancanza di lucidità sotto porta in certi frangenti della partita.Fa comunque un goal da grande centravanti sull’ottimo cross di Piris ed impegna continuamente i centrali nerazzurri.Credo che in prospettiva sia il bomber più promettente del panorama calcistico italiano e stasera l’ha ampiamente dimostrato.Bene così!

Lamela: 5.Ci si aspettava molto di più questa sera dal talento argentino.Sembra spesso avulso dal gioco e anche quando tenta qualcuna delle sue accelerazioni non risulta mai incisivo,complice una buona prestazione del suo marcatore stretto Juan Jesus.L’impressione che si ha è che faccia sempre la stessa finta ad accentrarsi sul suo piede forte,diventando spesso prevedibile,tant’è che mister Zeman a partita in corso lo scambia con il capitano,cercando di dare più imprevedibilità agli schemi offensivi. Quando imparerà a fidarsi del suo destro e diventerà ulteriormente più cattivo sottoporta (vedi occasione sprecata sul finale) saremo davanti ad un fuoriclasse di portata mondiale,che abbandonerà lo status di “giovane di belle speranze”.Il tempo e le qualità giocano dalla sua parte.Daje Coco!

 Marquinho: SV

 

Arbitro: 6,5– De Marco svolge bene il suo operato, ben supportato dai suoi collaboratori. Nel primo tempo vede bene sul non gol della Roma e sulla posizione regolare di Palacio, in occasione del gol dell’Inter. Nel secondo tempo districa alcune situazioni non facili. Giuste le ammonizioni a Guarin, Pereira, Lamela, Chivu, troppo falloso, e Burdisso (Angela, 47 anni, Roma).

 

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