Chievo-Roma: le pagelle dei tifosi

Zeman: 6 – dare oggi colpe al tecnico è difficile; ha schierato una squadra ben messa in campo che nel primo tempo ha fatto vedere buone cose anche se sono mancate chiare occasioni da gol. Forse un pò tardivo l’innesto di Destro. La situazione più particolare è che la Roma non ha segnato nessun gol, raro per una squadra del boemo (pagella Flavia, 38 anni, Roma)

Difesa (pagelle realizzate da Emanuele, 16 anni, Quarto – NA)

GOICOECHEA: 6 – preferito ancora una volta a Stekelenburg. Alterna un primo tempo da spettatore, ad una seconda frazione molto attiva. Grandi riflessi sull’incornata di L. Rigoni e diversi disimpegni in uscita (di cui uno in
tuffo), impacciato in occasione del gol gialloblù.

PIRIS: 6,5 – a suon di buone performance sta riscattando pian piano le brutte prove di inizio stagione. È ovunque nel primo tempo, preferisce difendere nel secondo. Sbaglia poco e nulla.

CASTAN: 7 – è un vero e proprio muro con il giovanissimo Marquinhos. Penalizzato dal giallo eccessivo di Bergonzi (salterà il Milan), riesce a stemperare la rabbia con un’altra buonissima prestazione. Non ha colpe sul gol di Pellissier.

MARQUINHOS: 6,5 – stravince il duello con Alberto Paloschi, effettua recuperi da dignitoso velocista ed è talvolta pericoloso in area avversaria. Dopo una botta alla caviglia rinuncia ad uscire e stringe i denti da vero uomo.

BALZARETTI: 6 – non è ancora il terzino tuttofare di Palermo, ma ci siamo. Dove c’è Totti, c’è lui in sovrapposizione: aumenta l’affiatamento tra i due. C’è da migliorare il cross, per le incursioni va bene così.

 

Centrocampo (pagelle realizzate da Andrea, 16 anni, Valcanneto – RM)

TACHTSIDIS: 6 – Gioca una buona partita, ordinata. Le verticalizzazioni che chiede Zeman iniziano ad arrivare, ma non sono sempre precisissime, seppur il ragazzo abbia ampi margini di miglioramento. Oggi, a Verona, cala alla
distanza, come del resto un po’ tutta la squadra, ma ci mette sempre voglia e determinazione. “Leonida” sarà in grado di prendere in mano le redini del centrocampo giallorosso molto presto. Presente.

BRADLEY: 5,5 – forse s’immaginava un ritorno a Verona condito da una buona prestazione e, perchè no, magari anche da un gol. Invece, prestazione opaca e gli inserimenti che tanto gli chiede il tecnico boemo stentano ad arrivare. E’ forse stato il giocatore più in ombra del centrocampo romanista, ma questo non vuol dire che non si meriti la maglia da titolare. Anche le dichiarazioni di fine partita fanno capire qual è il suo spirito: combattere, combattere e ancora combattere, senza mai fermarsi. Sarà in grado di rialzare la testa, anche dopo la partita odierna, che non è sicuramente la migliore che ha disputato fin’ora. Troppo impreciso.

FLORENZI: 6 – il motorino del centrocampo romanista non si risparmia neanche oggi: partita dispendiosa e di grande sacrificio. A differenza degli altri match però(vedi la trasferta di Siena o la partita con la Fiorentina), oggi in
fase di costruzione è sembrato un po’ approssimativo e superficiale, con errori di appoggio in ripartenza abbastanza banali. Sarà sicuramente stanco, essendo stato uno dei giocatori più impiegati da Zeman quest’anno, ma, avendo 21 anni, la fatica non la sente sicuramente. Instancabile.

(dal 67′) DE ROSSI: 5,5 – sarà forse la nebbia, calata ancor di più dopo il suo ingresso, che non l’ha fatto entrare minimamente in partita. Tocca pochi palloni e si limita a contenere le vaghe sortite offensive del Chievo, essendo
ritenuto da Zeman più un intermedio che un regista, ruolo dove il tecnico boemo gli preferisce Tachtsidis. E’ autore di un ottimo intervento in ripiegamento su Hetemaj che stava conducendo un pericoloso contropiede, ma poi il nulla. Chi l’ha visto?

 

Attacco (pagelle realizzate da Gianluca, 50 anni, Roma)

PJANIC: 5,5 – è’ sempre volenteroso, ma Corini lo costringe spesso all’esterno, dove gli manca il passo giusto. Comunque non ha l’istinto dell’attaccante.

Dal ’64 Lamela: sv – al rientro dopo un mese di assenza non riesce ad incidere.

Osvaldo: 5 –  incappa in una delle sue giornate storte. Sbaglia diversi movimenti fra cui uno decisivo su una splendida azione di Bradley. Evanescente.

Totti: 5,5 –  la serata non è delle migliori, ma almeno ha il merito di procurarsi un fallo da rigore, ovviamente ignorato dal pessimo Bergonzi.

Dal ’72 Destro: 5,5 –  probabilmente doveva essere schierato dall’inizio, ma nei pochi minuti a disposizione non riesce ad impensierire Sorrentino.

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