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0 Tre domande con… Ruggiero Rizzitelli: “Secondo posto? Non crederci è da pazzi. Dzeko troppo buono. Totti? Ora non ci sono più scuse, si è guadagnato il rinnovo sul campo”

  • 28 Aprile 2016
  • Andrea Fagnano
  • · 3 domande con... · Rubriche

Rizzitelli

Torna la rubrica di Popolo Giallorosso “Tre domande con…”. Il protagonista di questa edizione è Ruggiero Rizzitelli, attaccante giallorosso dalla stagione 1988 al 94′ che in sei stagioni realizzò 29 gol in campionato, conquistò una Coppa Italia, e sfiorò una Coppa UEFA, persa in finale contro l’Inter nonostante un suo sigillo nel match di ritorno. In esclusiva ai nostri microfoni ha parlato del momento attuale della squadra di Spalletti, ecco le sue dichiarazioni:

Salve, partiamo proprio da Spalletti, come giudica i risultati ottenuti dal tecnico di Certaldo?

“Beh i fatti sono dalla sua parte, nessuno tre mesi fa avrebbe scommesso sul piazzamento Europeo, invece Luciano è arrivato e ha messo l’ordine giusto dando autostima a questa squadra che purtroppo a Gennaio era allo stremo dove tutti erano delusi dai risultati. In particolare è riuscito a restituire velocemente un gioco, che se uno vuole vincere diventa un fattore fondamentale, ora questi giocatori sono all’altezza di poter lottare per le prime posizioni. Secondo posto? Non crederci ora è da pazzi, il rammarico c’è, contro Bologna e Atalanta sono stati buttati via dei punti, ma queste partite ci stanno e contro il Napoli hanno dimostrato che con un po’ più di attenzione la Roma poteva scavalcare tranquillamente il Napoli senza pesare dai risultati altrui. Il loro calendario ora è più facile, l’unica speranza sarà la partita di Torino che davanti al proprio pubblico potrebbe esaltarsi. Alla fine basta un pareggio”.

Lei ha sempre ricoperto il ruolo di attaccante, come valuta la stagione di Edin Dzeko?

“Il problema di Dzeko riguarda la continuità. Quando si sbloccava non riusciva a ripetersi in quella dopo, e questo gli ha tagliato un pò le gambe. Tanti di noi ci aspettavamo più prepotenza calcistica da parte sua, e invece non si fa rispettare in area, è troppo buono. Io dico sempre che se fisicamente non stai bene, almeno devi dimostrare la forza fisica, e questo non è avvenuto perchè lui è un buono. Io avrei preferito un gigante cattivo (ride ndr), ma questa caratteristica gli manca come indole. Non sono cose che si possono migliorare, o lei hai o non le hai. Una sua eventuale cessione? Non lo so, saranno Spalletti e la società a deciderlo”.

Dove giocherà Francesco Totti il prossimo anno?

“Alla Roma ovviamente, questo è poco ma sicuro. Se prima si parlava di un Francesco Totti finito, adesso si è guadagnato la riconferma sul campo. Più di così non può fare, molti lo davano per bollito ma ha fatto vedere che anche nei minuti finali può fare la differrenza. A questo punto non fai solo un contratto alla storia del campione, ma fai un contratto a un giocatore ancora molto utile, e questo va evidenziato. E’ riuscito a eliminare anche quei pochi dubbi, ora non ci sono più scuse”.

L’assenza della Curva Sud ha in parte influito sui risultati della squadra, lei cosa pensa a riguardo?

“Questa è una storia assurda, non si riesce a capire la vera motivazione. Che motivo c’è di dividere la Curva? Non so perchè il Prefetto ha preso questa decisione, anche perchè io ho sempre visto disordini fuori dal campo e non all’interno del settore. La vicenda va assolutamente risolta perchè un’Olimpico senza il suo cuore è molto triste e fa male a tutti. Io spero che le parti ritrovino un dialogo. Parliamoci chiaro, possono esserci anche 60.000 persone sugli spalti ma senza la Curva è come un cuore che non batte”.

a cura di @ Andrea Fagnano

0 “La Roma: buio pesto poi, finalmente la luce” – di Dario ’40

  • 27 Aprile 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Core de Roma

Per quasi tutta la durata dell’incontro con il Torino non facevo altro che domandarmi chi fossero quei signori vestiti da giocatori della Roma, anche molto somiglianti, che si aggiravano per il campo? Invece dei sosia, non potevamo far giocare gli originali?
Poi mi sono detto: vuoi vedere che l’obiettivo stagionale ridimensionato fosse quello di vincere il derby? Eh no!! Quello avrebbe potuto essere l’obiettivo degli altri, peraltro sempre affetti da stagioni incolori.
Dopo quella partita abbiamo assistito all’imperterrito ripetersi di prestazioni sconcertati. Contro il Bologna che, nell’affrontare la Roma aveva profuso energie a non finire, ed ancora non le ha recuperate, tanto da subire un punteggio tennistico a Napoli, siamo riusciti a malapena a pareggiare grazie ad un bagliore.
Contro l’Atalanta solo una vampata di luce finale ci ha evitato la sconfitta. Contro il Torino stesso identico buco. Poi, quando le tenebre stavano per avvolgere definitivamente la scena, ecco scendere in campo il nostro sole.
Gli avversari non hanno avuto nemmeno il tempo di indossare occhiali di protezione nè di spalmarsi pomate anti-scottature perchè, con due lampi, erano già ustionati.

Dal più profondo del cuore: Grazie Capitano!
Le tue gesta ci hanno commosso fino alle lacrime, l’emozione che ancora una volta ci hai donato prevarica ogni affetto sportivo e trova spazio solo ed esclusivamente in sentimenti di valore e di intensità più elevati.
Personalmente, se potessi, non esiterei a rinnovare il tuo contratto a vita, perchè sono convinto che, anche indossando abiti borghesi da dirigente, saresti capace in ogni momento di scendere in campo ed accendere la tua luce.
Alcune società, quando un loro affermato campione smette di giocare, decidono che il suo numero di maglia non debba più essere indossato.
L’unico numero 10 sei tu e toglierei questa cifra anche dalle tabelline pitagoriche e da tutti gli stessi numeri civici delle strade, sostituendoli esclusivamente con: Totti.
Semplicemente perchè, per tutti noi romani e romanisti, rappresenti l’universalità calcistica/affettiva.

Buona Roma a tutti i Romanisti

Dario ’40

1 Roma-Napoli 1-0: le pagelle dei tifosi

  • 26 Aprile 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

pagelle dei tifosi

a cura di Flavia Miglietta
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Daniele, 22 anni, Viterbo
Szczesny 8- Florenzi 5,5- Manolas sv- Rudiger 6- Digne 6,5- Nainggolan 7,5- Keita 7- Pjanic 6- El Shaarawy 5- Perotti 5,5- Salah 5,5- Zukanovic 6- Maicon 6,5- Totti 6,5- Spalletti: 7
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Flavia, 41 anni, Roma
Difesa: portiere monumentale. Difesa cambiata per 2/4 con gli infortuni di Manolas prima e Florenzi poi. Rudiger e Zukanovic tengono a bada, a volte soffrendo, Higuain and company. Digne il migliore insieme a Szczesny. Ottimo Maicon ed il suo impatto sulla gara. Voto totale: 7
Centrocampo: Keita padrone assoluto, Nainggolan monumentale, Pjanic sottotono. Voto totale: 6,5
Attacco: il cosiddetto “attacco leggero” della Roma non rende al top come nelle prime uscite, complice un leggermente spento El Shaarawy ed un Salah non brillantissimo come nella prima parte della stagione. Perotti, prima di un infortunio che gli ha condizionato la gara, è sicuramente il più tonico dei colleghi di reparto. Voto totale: 6
Totti: entra per 10 minuti. Non segna ma due passaggi illuminanti e la sua partecipazione nel gol della vittoria sono una manna dal cielo.
Spalletti: per merito suo, la Roma è terza ed a soli due punti dal secondo posto. Per lui uno strameritato 8
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Rosa, 42 anni, Roma
Szczesny 8- Florenzi 5- Manolas sv- Rudiger 6- Digne 6,5- Nainggolan 8- Keita 7- Pjanic 5- El Shaarawy 5- Perotti 5,5- Salah 5,5- Zukanovic 6- Maicon 7- Totti 7- Spalletti: 8
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0 Roma-Napoli 1-0. IL POST PARTITA; Le dichiarazioni di Spalletti, Nainggolan, Zukanovic e Szczesny

  • 25 Aprile 2016
  • Andrea Fagnano
  • · Campionato · News

La Roma batte il Napoli all’Olimpico grazie alla rete di Nainggolan nel finale. Al termine della sfida contro i partenopei hanno parlato i protagonisti del match. Di seguito le dichiarazioni di Spalletti, Nainggolan, Zukanovic e Szczesny.

Luciano Spalletti a Premium Sport: “Abbiamo raschiato con le unghie sul fondo del barile. Abbiamo trovato una squadra in condizione, noi avevamo un po’ di difficoltà e le scelte sono andate in questa direzione. Loro sono bravi nel palleggio, nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo e loro ci hanno palleggiato. Ma siamo rimasti uniti e abbiamo sofferto pur creando insidie. Abbiamo avuto le nostre occasioni non sfruttate e poi c’è stato questo gol, abbiamo vinto meritando. È una soddisfazione in più, facciamo vedere che si guadagna da un punto di vista caratteriale, in cui dobbiamo fare ancora passi da gigante. È il lavoro, siamo stati sul pezzo gli ultimi 20 minuti. Totti? Fa comodo anche 15 o 20 minuti, è sempre fortissimo a ribaltare l’azione e si porta l’entusiasmo dei tifosi, lo restituisce alla squadra e dà un contributo importante. La squadra ne beneficia, ha giocato due palloni e a differenza degli altri lo fa subito. Se si vanno a veder quante partite mancano e le partite del Napoli è difficilissimo, anche se noi ci proviamo. Quando sono arrivato era difficilmente ipotizzabile. Io non me lo sarei mai aspettato, i ragazzi si sono messi a disposizione e si sono guadagnati tutto partita dopo partita e allenamento dopo allenamento, ai giocatori va dato un merito importante. Bisogna comprare giocatori più forti, anche se la Roma è messa bene. Ma nell’arco di un anno c’è un’analisi in cui bisogna essere obiettivi e mettere mano a situazioni scomode ma che per la crescita sono fondamentali. Nel secondo tempo siamo stati in difficoltà, trovavano l’uomo sulla trequarti e non riusciamo a far salire la difesa, Higuain ce la allungava e sfruttavano il corridoio. Ma non hanno avuto occasioni importanti, ne abbiamo avute più noi. Ma hanno avuto il pallino del gioco. Io avevo chiesto di far giocare i due centrali e non liberare Jorginho dietro gli attaccanti, fanno superiorità sulla trequarti e ci sono problemi se non accorciamo. Siamo ripartiti qualche volta in contropiede, abbiamo la possibilità di ribaltare l’azione ma ci avevamo affaticato con questo possesso palla. Ma siamo stati bravi a soffrire e valorizzare quel poco rimasto nella ripresa, ma l’ultima azione è stata lavorata bene. È stato un gol eccezionale, è vero che abbiamo sofferto ma non abbiamo rubato niente. Per il ruolo che si ha va fatta qualche valutazione, oggi Totti si è meritato di entarre e avevo pensato di metterlo dall’inizio. Ma guardo le cassete degli avversari, magari in un quarto d’ora di lui si prende tuto il buono. Ma se butta energie non può darci quella qualità che ci a dato, ha dato un palla bellissima a Salah. Lo si chiede a tutti ma poi è il solo che lo fa”.

Radja Nainggolan a Sky Sport: “Il Napoli è una squadra forte, bisognava vincere oggi per superarla, ora restiamo sempre dietro però bisogna vincerle tutte e sperare che loro perdano qualche punto. Bastava vincere contro il Bologna e stavamo lì, oggi abbiamo concesso poco, queste partite ci faranno crescere, hanno trovato pochi spazi, averli battuti è sinonimo di soddisfazione. L’ingresso di Totti? Sappiamo tutti quello che ha dato e che ancora sta dando, poi ci sono troppe voci, è normale che lo stadio diventi una bolgia, i tifosi ci hanno dato una scossa e ci ha aiutato. La Juventus? Hanno più continuità nei risultati, nelle partite che noi abbiamo pareggiato in casa una grande squadra li vince e loro hanno dimostrato questo”.

(VIDEO) Ervin Zukanovic in zona mista

Wojciech Szczęsny in zona mista: “Dobbiamo migliorare. Rimpianti? Sì, dovevamo fare meglio in alcune partite ma ora ci crediamo. Prossimo anno a Roma? Non lo so, ne so quanto voi, i club (Roma e Arsenal, ndr) si stanno parlando. Sono contento di aiutare la squadra, a volte un errore ci costa un gol come con la Lazio, oggi invece ho contribuito alla vittoria”

 

 

2 Roma-Napoli 1-0: gol zampato (Audio – Video)

  • 25 Aprile 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Gol Zampati

Audio:

http://www.carlozampa.it/wp-content/uploads/2016/04/1-0-Nainggolan.mp3

Video con immagini:

Link diretto al video: http://www.dailymotion.com/video/x46uumy

0 Serie A. Roma-Napoli 1-0. Guizzo finale di Nainggolan. I giallorossi accorciano sul secondo posto!

  • 25 Aprile 2016
  • Andrea Fagnano
  • · Campionato · News

roma napoli nainggolan

Roma e Napoli si sono sfidate allo Stadio Olimpico in uno dei posticipi della 35a giornata di Serie A TIM. Distanziate da 5 punti e pronte a sfidarsi in un match che riaprire o chiudere la parola fine al duello per l’approdo diretto ai gironi dell’Europa che conta, senz apassare dai fastidiosi preliminari. Spalletti ricolloca Florenzi nei panni di terzino per inserire nuovamente Pjanic a centrocampo, insieme al bosniaco, anche Nainggolan e Keita. Completano la difesa Manolas, Rudiger e Digne, col tedesco in campo dopo i dubbi della vigilia: Zukanovic pronto per ogni evenienza. In attacco panchina sia per Dzeko che per l’uomo del momento, il capitano Totti: Salah ed El Shaarawy agiranno di punta, con Perotti falso nueve. Maurizio Sarri rinuncia a Insigne e schiera un 4-3-3 con Reina tra i pali; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam in difesa; Allan, Jorginho, Hamsik alle spalle del tridente mobile Callejon, Higuain, Mertens. Circa 35 mila spettatori all’Olimpico, circondato da un cielo sereno e da un forte vento gelido. Le due squadre in campo con le prime maglie, giallorossa da un parte e bianco azzurra dall’altra.

IL PRIMO TEMPO

Orsato di Schio fa partire la gara con la Roma che attacca da Curva Nord verso Curva Sud. Partono subito forte i giallorossi con un tiro al volo di Salah che sfiora la traversa di Reina. Squadre molto corte a centrocampo nei primi minuti, è Rudiger il difensore candidato ad occuparsi del pipita Higuain, tornato in campo dopo le 3 giornate di squalifica. Primo quarto fatto di pressing e cinismo, gara equilibrata che può sbloccarsi in qualsiasi momento. Al 20′ Manolas manda fuori il pallone chiedendo il cambio. Il greco fatica a vedere dopo una manata ricevuta da Higuain, al suo posto entra Zukanovic. Due minuti dopo si fa vedere Mertens che salta due uomini e conclude col destro, tiro deviato e facile parata di Szczesny. Al 25′ Callejon batte il portiere giallorosso, ma l’assistente ferma tutto per un fuorigioco millimetrico. Al 29′ si accende Higuain. L’argentino raccoglie con un controllo a seguire un lancio in profondità, in un secondo si libera di Zukanovic e Rudiger ma non di Szczesny che gli chiude lo specchio della porta respingendo il pericolo. La squadra di Spalletti ruba spesso palla in fase di impostazione bianco azzurra, ma fatica a concretizzare le occasioni regalatogli dalla squadra di Sarri. Le due formazioni si allungano negli ultimi minuti della prima frazione, ma il primo tempo resta equilibrato. Si va al riposo sullo 0-0

IL SECONDO TEMPO

La seconda frazione parte con un cambio nell’intervallo. Florenzi accusa un problema muscolare, al suo posto entra Maicon. Nei primi minuti, il Napoli riesce ad impadronirsi della metà campo avversaria, giallorossi più attendisti, ma temibili sulle ripartenze. Come al 59′ quando Maicon impensierisce la difesa partenopea con una percussione sulla fascia destra, tiro cross deviato da Reina in fallo laterale. Al 64′ Mertens spaventa l’Olimpico, contropiede giostrato da Higuain che serve l’olandese sulla sinistra, conclusione a giro col destro che sfiora il palo mancino di Szczesny. Al 69′ Zukanovic serve El Shaarawy in profondità, il faraone aggancia bene la sfera ma viene anticipato da Albiol al momento del tiro. Tre minuti dopo dormita della difesa giallorossa che per poco non regala a Higuain il vantaggio ospite. Szczesny esce ancora bene sull’attaccante argentino che spreca dopo l’indecisione di Maicon. Al 73′ Sarri toglie Mertens e inserisce Insigne. Altro cambio per il tecnico napoletano 5 minuti dopo, fuori Allan dentro David Lopez. Al minuto 80 l’Olimpico si accende, Spalletti inserisce Totti al posto di El Shaarawy. Il capitano giallorosso va a posizionarsi centravanti con Perotti spostato a sinistra. Due minuti dopo clamorosa occasione per il Napoli. Traversone di Insigne sul secondo palo, Szczesny anticipa Higuain ma lascia la porta sguarnita, sulla ribattuta Hamsik viene anticipato da Rudiger al momento del tiro. Il match sembra perdersi sullo 0-0 ma al minuto 88′ cambia il risultato. Scambio tra Totti-Salah e Perotti, la sfera esce sui piedi di nainggolan che con il piattone insacca il vantaggio giallorosso. L’Olimpico esplode fino al fischio finale che regala alla squadra di Spalletti la speranza di poter agguantare il secondo posto. La distanza ora è di soli due punti con ancora quattro gare da giocare.

DALLO STADIO OLIMPICO – @ Andrea Fagnano

IL TABELLINO – ROMA-NAPOLI 1-0 (88′ Nainggolan)

ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi (46′ Maicon), Manolas (21′ Zukanovic), Rüdiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy (81′ Totti)
A disp.: De Sanctis, Castan, Torosidis, Iago Falque, Strootman, Vainqueur, Emerson Palmieri, De Rossi, Dzeko.
All. Luciano Spalletti

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (79′ David Lopez), Jorginho, Hamsik; Callejo, Higuain, Mertens (75′ Insigne).
A disp.: Gabriel, Rafael, Strinic, Valdifiori, Maggio, Regini, Chiriches, Gabbiadini, El Kaddouri, Grassi.
All. Maurizio Sarri

Ammoniti: Pjanic, Koulibaly, Ghoulam, Rüdiger, Mertens

0 Serie A. Aspettando Roma-Napoli. Le ultime curiosità sul match dell’Olimpico

  • 25 Aprile 2016
  • Andrea Fagnano
  • · Campionato · Rubriche

roma napoli

Il prossimo avversario della Roma di Spalletti è il Napoli di Maurizio Sarri. Il posticipo del lunedì pomeriggio è stato affidato all’arbitro Orsato di Schio. La partita che vale per la 35^ giornata di Serie A, sarà uno spartiacque per il secondo posto e quindi per l’accesso diretto alla Champions League. I giallorossi hanno la necessità di vincere per avvicinarsi agli azzurri, mentre ai partenopei può bastare anche un pareggio in virtù dei cinque punti di vantaggio in classifica.

LA ROMA – I giallorossi grazie alla doppietta di Francesco Totti contro il Torino hanno ottenuto i tre punti che permettono di sperare ancora nel secondo posto. Per scavalcare il Napoli bisogna batterlo questo pomeriggio all’Olimpico e poi vincere le altre tre gare di campionato, sperando in un passo falso degli azzurri. Spalletti sembra orientato ad affidarsi al tridente leggero, lasciando in panchina sia Totti che Džeko, per superare la squadra di Maurizio Sarri.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Zukanovic, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy. A disposizione: De Sanctis, Castan, Maicon, Torosidis, Emerson Palmieri, Rüdiger, Vainqueur, Strootman, Iaqo Falqué, De Rossi, Džeko, Totti. Allenatore: Luciano Spalletti.

BALLOTTAGGI: Emerson Palmieri-Digne

DIFFIDATI: Digne, Pjanic, Keita, Dzeko e Florenzi

SQUALIFICATI: –

INDISPONIBILI: Lobont (Contusione al gomito destro), Gyömber (Recupero dalla frattura dell’alluce del piede destro) e Uçan (Contusione alla gamba sinistra)

IL NAPOLI – In casa azzurra c’è grande entusiasmo dopo il 6-0 inflitto al Bologna nella goleada del San Paolo. La squadra di Sarri senza Higuain, squalificato tre giornate, ha ottenuto 2 sconfitte e una vittoria. Il tecnico toscano con il rientro dell’argentino in attacco spera di ipotecare il secondo posto e di battere la Roma. La formazione iniziale dei partenopei dovrebbero essere per 9/11 la stessa che ha giocato lo scorso turno, ad eccezione di Gabbiadini e Mertens che verranno rimpiazzati dal Pipita e da Insigne.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. A disposizione: Gabriel, Rafael, Regini, Strinic, Maggio, Chiriches, David Lopez, Chalobah, Grassi, Valdifiori, El Kaddouri, Mertens, Gabbiadini. Allenatore: Maurizio Sarri.

BALLOTTAGGI: Mertens-Insigne

DIFFIDATI: Albiol, Callejon e Grassi

SQUALIFICATI: – INDISPONIBILI: –

di Riccardo Casoli

0 Conferenza stampa. Spalletti: “Napoli? I più forti dopo la Juventus ed è giusto che siano in questa posizione. Sono costretto a subire una rivalità con Totti che non esiste”

  • 24 Aprile 2016
  • Andrea Fagnano
  • · Campionato · News

spalletti

Vigilia di Roma-Napoli, match decisivo per la corsa al secondo posto. Una vittoria dei giallorossi aumenterebbe le speranze di raggiungere la qualificazione in Champions League senza dover passare dai preliminari. In caso di pareggio o sconfitta invece, i partenopei potrebbero ipotecare l’unico vero obiettivo stagionale. Il tecnico della Roma Luciano Spalletti, ha presentato la sfida dell’Olimpico, in programma domani alle 15.00, nella consueta conferenza stampa pre-match, ecco le sue dichiarazioni:

VIDEO

“Ho parlato con il dottore adesso per Rudiger, ha avuto un risentimento muscolare. Sembrerebbe tutto a posto, sembra possibile che oggi si alleni col gruppo. Sono rientrati i timori, Vainqueur sta bene, ieri aveva dolore sul finale di allenamento per una contusione alla coscia ma è voluto rimanere. Sono tutti a disposizione, ma c’è da fare l’allenamento di oggi”.

Il Napoli usa sempre gli stessi undici: punto di forza o un limite?

“Difficile da valutare, loro hanno anche altri calciatori forti fuori dagli undici. Secondo me bisogna andare dietro l’evidenza: se ha fatto questo campionato, questi numeri e questo gioco ha ragione Sarri. Sono la squadra da portare in evidenza come sempio di calcio giocato, come numeri, atteggiamento e continuità. Sono stati i più forti dopo la Juventus ed è giusto che siano in questa posizione”.

La Roma domani si troverà davanti una squadra che gioca a viso aperto, e con la sua gestione è accaduto raramente. Influirà questo aspetto sulla formazione?

“A volte la formazione l’ho cambiata, ma no, metteremo in campo la squadra che ci dà garanzie maggiori. Loro sono forti, giocano a viso aperto ma sono equilibrati in tutte le fasi di gioco. Si rimpattano bene sulla fase difensiva ma lasciano tre giocatori dietro la tua linea. Bisognerà essere bravi, ma anche compatti e continui come loro, è la loro forza”.

Visto che ormai ne parlano tutti, Roma-Napoli sarà la penultima partita allo stadio Olimpico per Francesco Totti?

“You have to do this question to Pallotta, you speak english better than me. Ci sono entrato troppe volte in queste situazione, non voglio trattare argomenti come ho fatto in precedenza, perché sono stato troppo disponibile. Non voglio essere scortese ma ci interessa la partita. Siamo tutti in discussione per l’obiettivo che abbiamo davanti e che vogliamo raggiungere. Si va dritti su quella strada”.

Sei sempre stato coerente dicendo che questa è una questione tra Pallotta e Totti. Dal punto di vista tecnico ti senti di poter dire qualcosa?

“Sono costretto a subire una rivalità che non esiste per aver messo in pratica dei principi che sono obbligatori per il mio ruolo e perché sono fatto così. Questo è un discorso da affrontare a fine campionato. Io sono felice se Totti rifarà la cosa che ama fare, sarò al suo fianco nella sua ricerca del ruolo che deve avere il prossimo anno. Mi sembra di essere monotono a dire le stesse cose, la questione riguarda il presidente e Francesco, io come tutti dipendo dal risultato. Davanti abbiamo questa possibilità di risultato in queste ultime aprtite e dobbiamo avere le attenzioni rivolte a questo obiettivo”.

Se la Roma avesse avuto Higuain in questa stagione?

“Devo tornare a fare uso dei principi che ho dentro di me e che ho nel mio ruolo: parlo dei miei calciatori, che mi hanno dato una possibilità grandissima e che nessuno avrebbe creduto a gennaio. Ossia di andare a giocare Roma-Napoli come una partita decisiva per la qualificazione alla Champions, che è fondamentale per società e tifosi. Devo dare merito a questa squadra di averci creduto subito, questa loro bravura non è stata sottolineata abbastanza. Quando sono arrivato nessuno avrebbe creduto di giocarsi questa partita ad armi pari, per questo obiettivo che sarebbe difficile anche vincendo domani, ma i ragazzi hanno fatto risultati straordinari e non lo abbiamo sottolineato. Hanno pedalato subito forte, si sono messi subito a disposizione. Se non l’avessi creduto non sarei tornato alla Roma, se non avessi creduto che era una squadra forte. Loro me lo hanno fatto vedere di essere forti, e in questa analisi c’è anche Dzeko, che è un grande calciatore e da Roma. Forse non l’ho sostenuto abbastanza ma un campione così non ne ha bisogno. In allenamento ha fatto il suo dovere, forse facendolo giocare di più avrebbe fatto numeri diversi. Higuain è stato straordinario ma sono contento dell’apporto di Dzeko per giocarsi questa partita per questo obiettivo”.

Dopo Roma-Torino ha ammesso che la squadra non ha molto carattere, come si risolve questo problema?

“Manolas è uno che sa battere le punizioni, ci può essere chi le batte meglio. Il carattere dipende da che formazione usi. Ci fossero stati De Rossi o Strootman, questi magari hanno più personalità di altri. Non ho posto proprio così la risposta, è che ho preferito più la qualità della squadra. Sull’autostima e sulla testa perché dovevano ritrovare le loro qualità tecniche, vedevo lo sbocco e la soluzione per questa squadra. Ho percorso questa strada nel dare indicazione e forzare alcune qualità, poi si è visto che quando deve venire fuori il fatto della furbata, dell’episodio, della bravura nella singola situazione, non si porta a casa tanto. Il risultato è sempre dipeso dalla qualità della squadra o del singolo, per cui forzo su questa direzione fino alla fine. Ma la mia squadra ha carattere, anche se l’altra qualità è più leggibile e può darci di più”.

Mi sembra che la squadra non abbiamo un problema di fondo, forse è meno brillante di un mese fa?

“Abbiamo espresso qualcosa di meno del primo periodo, in cui abbiamo fatto risultati. Però è sempre dipeso dalle giocate, ora abbiamo fatto qualcosa di meno a livello di squadra. Ma nella corsa non mi sembra, noi abbiamo la possibilità di seguire con satellitari la velocità dei calciatori. E quando uno li prende in mano vede che la squadra ha avto sempre lo stesso rendimento, presente nella corsa e nei numeri che supportano la condizione fisica. A volte abbiamo corso meno bene e questo ha fatto sì che qualcuno di voi lo notasse”.

Nonostante la presenza di Higuain la Roma è il miglior attacco del campionato, la differenza sta invece nei gol subiti. E’ un problema di individualità più che difensivo?

“Dipende sempre dalla scelta fatta, noi negli esterni bassi abbiamo giocatori offensivi che attaccano e rendono la squadra offensiva. Da questo può dipendere, poi io non ho mai usato emdiani di contenimento ma centrocmapisti che accompagnano l’azione. Globalmente somiglia molto alle scelte in generale della squadra. Ma nonostante ciò ci può fare meglio”.

Ha visto un entusiasmo diverso in Totti, tale da schierarlo anche titolare domani?

“Ho apprezzato moltissimo il suo messaggio, un messaggio dacapitano vero ed è importante. Ieri ha svolto allenamento da solo perché, come in altre situazione, posso avere un contato diretto con dei calciatori in dei momenti che riguardano solo la fmiglia. Lui aveva questo evento, gliel’ho concesso ed è venuto prima per l’allenamento, come successo già con un altro calciatore. Ha fatto tutto con disponibilità ed è importante. Lui è una risorsa, vogliamo che sia così. Per quanto riguarda la formazione, in questo caso la dico domani perché è una gara troppo importante”.

Lei parla di rivalità, che è una parola forte: sembra che non siano proprio tutti dalla sua parte. Le dà fastidio questa cosa?

“Coi numeri di Totti è giusto così, è giusto rendere merito ai numeri che accompagnano questo campione. A volte potrò essere sembrato rigido, brusco, duro ma l’ho sempre fatto secondo i prinicipi del mio ruolo. Chi è affezionato a una causa può perdere di vista la gestione di una squadra. Io ho bisogno di tutti, di averli tutti in un gruppo solo, anche Francesco. L’ultima partita e la penultima ci ha dato una grande mano con la sua qualità. Ma io devo far crescere autostima negli altri, farli senite importanti per il risultato. Si parla tanto di Ranieri: Il Leicester è una squadra, sennò non avrebbe fatto i risultati che ha fatto. La Juventus, anche se ci dà fastidio, vince perché è una squadra forte. Io cerco di guardare quelli più bravi e far sentire la squadra forte. Non ho rivalità, non sono qui per questo ma per una questione di risultati. Se lei (rivolto alla giornalista, ndr) mi fa fare risultati la tiro dentro questo gruppo. Ne parlo con Sabatini e Baldissoni…”.

0 Serie A. Roma-Napoli, arbitra Orsato. I precedenti con i giallorossi

  • 22 Aprile 2016
  • Andrea Fagnano
  • · Campionato · News

orsato

Tramite il sito aia-figc.it, sono state rese note le designazioni arbitrali valide per il 35° turno di Serie A. Il big match, Roma-Napoli, in programma lunedì 25 aprile alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico, è stato affidato a Orsato. Sarà la ventunesima volta in Serie A con la Roma, la quarta in questa stagione, che ha visto trionfare 8 volte, l’ultima di queste nel 2-1 alla Fiorentina dello scorso 25 ottobre, pareggiare in 9 occasioni, per l’ultima volta nell’1-1 contro l’Inter, ultimo incrocio assoluto, e uscire sconfitta 3 volte. Di seguito i precedenti nel dettaglio:

05/12/2007 ROMA – Cagliari 2 – 0 TADDEI – TADDEI
20/01/2008 ROMA – Catania 2 – 0 GIULY – DE  ROSSI (r.)
19/04/2008 ROMA – Livorno 1 – 1 VUCINIC
08/11/2008 Bologna – ROMA 1 – 1 TOTTI
20/11/2010 ROMA – Udinese 2 – 0 MENEZ – BORRIELLO
20/02/2011 Genoa – ROMA 4 – 3 MEXES – BURDISSO – TOTTI
25/09/2011 Parma – ROMA 0 – 1 OSVALDO
12/12/2011 ROMA – Juventus 1 – 1 DE  ROSSI
07/04/2012 Lecce – ROMA 4 – 2 BOJAN – LAMELA
21/10/2012 Genoa – ROMA 2 – 4 TOTTI – OSVALDO – OSVALDO – LAMELA
20/01/2013 ROMA – Inter 1 – 1 TOTTI (r.)
26/05/2013 ROMA – lazio  (C.I.) 0 – 1
18/10/13 ROMA – Napoli 2 – 0 PJANIC – PJANIC (r.)
08/12/13 ROMA – Fiorentina 2 – 1 MAICON – DESTRO
09/02/2014 lazio – ROMA 0 – 0
11/01/2015 ROMA – lazio 2 – 2 TOTTI – TOTTI
02/03/2015 ROMA – Juventus 1 – 1 KEITA
25/04/2015 Inter – ROMA 2 – 1 TOTTI (r.)
25/10/2015 Fiorentina – ROMA 1 – 2 SALAH – GERVINHO
09/01/2016 ROMA – Milan 1 – 1 RUDIGER
 

7 “Grazie Roma” – di Carlo Zampa

  • 22 Aprile 2016
  • Carlo Zampa
  • · L'impronta di Zampa



Tutto questo è semplicemente romanista. La gioia per la vittoria, l’emozione per la doppietta del nostro Capitano. Si perchè lui, Francesco Totti, è ancora il capitano della Roma e gioire ai suoi gol è quanto di più bello ci possa essere per i tifosi che amano la Roma. Chi non gioisce…. Tirate voi le conclusioni che ritenete più opportune.
Oggi ho avuto il piacere e l’onore di essere contattato da diversi organi di informazione, che hanno ripreso la mia esultanza, per rivivere nuovamente le straordinarie sensazioni provate ai gol realizzati da Francesco contro il Torino. Raccontarle a caldo è un conto, si vive sull’adrenalina del momento e la voce si strozza per la troppa emozione. Il giorno dopo si è relativamente più calmi ma le sensazioni restano le stesse e sempre intensamente forti; così come resta la consapevolezza di aver vissuto la carriera e raccontato le gesta di uno straordinario calciatore che ancora oggi, malgrado l’inesorabile età anagrafica, entra e decide le sorti della sua squadra.
Io dico grazie ai tifosi giallorossi e non solo che oggi hanno voluto condividere con me sui social la gioia e il pathos di una serata che rimarrà nella storia della Roma. Sì, anche quelli di altre squadre, perchè le magie di un fuoriclasse come Totti sono apprezzate da chi ama il calcio, al di là del tifo.
Non me ne voglia nessuno ma il mio “grazie” più grande lo dedico alla nostra Roma, unica squadra capace di regalare emozioni come quelle di ieri.
E Francesco Totti ne è un simbolo, anzi, il Simbolo.
GRAZIE ROMA.
Carlo Zampa

PS Questo video, seppur buio, è la ciliegina sulla torta di una serata indimenticabile.

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