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CARLO ZAMPA

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0 Stadio della Roma. Magliaro: “Modifiche al progetto? Ci rimettono i tifosi. Prima pietra in autunno 2017”

  • 5 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · Rubriche

(Ph Andrea Fagnano-Popolo Giallorosso)

Continua a tenere banco il dibattito sul tema stadio della Roma. Il giornalista de Il Tempo Fernando Magliaro è intervenuto a Romanews.eu per fare luce sulle indiscrezioni lanciate dal quotidiano, in merito alla possibilità di una modifica al progetto che rischia di vedere l’eliminazione di due torri, il ponte sul Tevere e il prolungamento della metro B.

Lo stadio della Roma perde torri, strade e metro…
“Quello su cui abbiamo lavorato negli ultimi venti giorni è uno scenario: non stiamo dicendo che sarà così ma c’è questa possibilità. L’intendimento di Berdini (Assessore urbanistica, ndr) è quello di eliminare il più possibile delle cubature. Lo scenario potrebbe prevedere un domino che parte dalle torri dell’Eur che da ormai vent’anni sono ridotte a uno scheletro. Queste si sarebbe dovuto creare un centro direzionale di Telecom. Era stato rilasciato il permesso a costruire dal commissario Tronca ma nelle ultime settimane è intervenuto Berdini che il 29 luglio ha revocato il permesso, anche se negli ultimi giorni con alcune dichiarazioni ci ha ripensato visto che Telecom avrebbe dovuto contribuire alla riqualificazione di una parte di quella zona versando dei soldi. Telecom doveva ottenere il permesso a costruire entro il trenta settembre altrimenti poteva sciogliere la società costituita con Cassa Depositi e Prestiti senza pagare la penale. Il trenta di settembre il permesso non è arrivato e lo stesso giorno Telecom ha ratificato la proposta di rescindere il contratto e di rivendere la metà delle quote societarie che Telecom aveva acquistato. Telecom va dunque via e le torri restano così. Ma il 30 settembre viene presentato il ricorso al Tar contro la decisione di Berdini: lo stesso assessore ci ha già ripensato e non è impossibile prevedere che il Tar annulli questo atto. Ma i due palazzi sono in ogni caso pronti per chiunque. Abbiamo saputo che come scenario possibile Unicredit decida di non andare più in una delle tre torri di Tor di Valle ma di prendere un edificio all’Eur. Il risultato amministrativo e politico che porta è che Berdini può sedersi al tavolo delle trattative con i proponenti che non hanno più una ragione per spingere per costruire le torri, non avendo più a chi venderle. Berdini, con l’intenzione di tagliare le cubature, deve eliminare una parte delle opere pubbliche: dalla relazione che abbiamo c’è scritto che ci sono anche degli errori di calcolo di SUL (superficie utile lorda), il parametro sul quale si calcola lo sviluppo urbanistico in termine di cubature che un terreno può avere, e ci sarebbero degli errori sui parcheggi. La strategia globale dovrebbe essere quella di ricalcolare in parte la SUL, allargare la superficie dei parcheggi e darli in gestione ai proponenti ed eliminare alcune opere pubbliche per abbattere la cubatura. L’eliminazione di parte delle opere pubbliche comporterebbe l’eliminazione del nuovo svincolo sulla Roma-Fiumicino a Parco de’Medici, nel ponte carrabile sul Tevere e in una parte della strada che da questo ponte arriva fino a Via Ostiense/Via della Magliana immettendo anche nei parcheggi dello stadio. Risparmio? Certo. Queste tre opere di fondo hanno un valore di 104 milioni di euro. La SUL è pari a una torre e mezza o qualcosina di più. E se io tolgo quei 104 milioni ti tolgo una torre e un pezzo: quando ricalcolo la SUL e allargo i parcheggi due torri sono andate via. Il gioco può funzionare se i proponenti non facciano resistenza. Ma la Roma e Parnasi spenderebbero di meno e non hanno necessità di costruire tutte e tre le torri. A quel punto si scrivono queste cose sotto forma di variante urbanistica con delle prescrizioni della Conferenza dei Servizi e quando si va in consiglio a votare la variante invece della procedura standard, si fa il contrario: sono entrato in Conferenza, taglio quello che si può tagliare e nella variante modifico anche il testo della delibera di Marino”. 

Comporterebbe un aumento dei tempi?
“No, la conferenza ha sempre una durata di 180 giorni. In qualche misura si restringerebbe la pratica. Il vero nodo è che se questo scenario si realizzasse ne sarebbero tutti contenti ma gli unici ad avere problemi sarebbero i tifosi e i cittadini romani che si aspettavano qualcosa di più dal punto di vista della circolazione e viabilità. Se i tempi verranno rispettati e lo stadio vedrà la luce nel 2020, il Ponte dei Congressi, che deve costruire lo stato con soldi pubblici ed è indipendente dallo stadio, non sarà operativo prima di cinque anni così come la Roma-Lido. Lo stadio potrebbe dunque aprire due anni prima della Roma-Lido e del Ponte dei Congressi. Da una parte il buon senso ti direbbe di rallentare la costruzione dello stadio ed aspettare il 2022 ma il privato non sarebbe d’accordo dall’altra queste opere dipendono dalla città di Roma e dalla Regione Lazio. La Roma potrebbe fare causa? Causa potrebbe farla chiunque ma i proponenti ti dicono che sono abituati a trattare e trovare un accordo: che vuol dire che non farebbero causa. Per un biennio rischieremmo di avere per arrivare allo stadio solo la Via del Mare. Questa verrebbe unificata e allargata e con gli svincoli fatti bene: ma avremmo solo quella per arrivare all’impianto. Voglio sperare che oltre la volontà politica di ridurre le cubature, si facciano dei ragionamenti su questi aspetti. Confido nella saggezza di Berdini e degli uffici comunali e regionali”.

La prima pietra nella primavera del 2017?
“Mi sembra una data fin troppo ottimistica per una serie di ragioni. Se la Conferenza di  Servizi si conclude senza intoppi ad inizio marzo ci sarebbero ancora dei passaggi burocratici da fare e altre settimane andranno via. L’autunno del 2017 anche un po’ inoltrato potrebbe essere più attendibile come periodo nel quale cominceranno i veri lavori. Sempre se non ci saranno ulteriori intoppi e rallentamenti”.

0 Uniti per la Pace. Il 12 ottobre ci sarà anche Totti

  • 4 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · Rubriche

Ci sarà anche Francesco Totti il 12 ottobre nella partita “Uniti per la Pace”, il match di beneficenza promosso da Papa Francesco a sostegno dei programmi educativi e sociali di Fondazione Scholas Occurrentes, CSI, UNITALSI e AMLIB. Come si apprende dal sito dell’evento il capitano giallorosso sarà uno dei presenti insieme a tantissimi altri fuoriclasse come Maradona, Ronalidinho, Crespo, Roberto Carlos, Fabio Capello e tanti altri giocatori.

0 San Francesco, Totti festeggia su Facebook: “Grazie a tutti degli auguri”

  • 4 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · News

Martedì i 40 anni, nel weekend l’articolo sul Daily Mirror, oggi l’onomastico: per Francesco Totti non c’è davvero tregua in questo momento. Che a lui faccia piacere si nota eccome, tanto che ha voluto ringraziare personalmente i suoi fan per le centinaia di migliaia di messaggi d’auguri che sono giunti quest’oggi.

Una foto che ritrae una sua caricatura e un’affettuosa didascalia: è tutta in un post la gratitudine del Capitano giallorosso. “Grazie a tutti per gli auguri”, ha scritto.

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0 Barriere all’Olimpico. L’avvocato Contucci è esplicito: “Per fare il tifo bisogna essere liberi”

  • 4 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · News

L’avvocato Lorenzo Contucci, si sa, non le manda a dire. E così anche quest’oggi è tornato ad esprimersi sulla questione barriere all’Olimpico, come riportato da ForzaRoma.info. Toni pacati ma decisi: “Allo stadio si va se ci si diverte. Se devo vedere (anche peggio per via della visuale) ciò che guardo in tv a un decimo del costo, sto a casa”.

E ancora: “In particolare il colpo di grazia lo ha dato la Questura di Roma con l’introduzione delle barriere in curva, con le multe mirate ai soli tifosi di quel settore, con le perquisizioni ossessive e, più in generale, introducendo un sistema che fa percepire la curva come inospitale. Per fare il tifo bisogna essere liberi: non certo di delinquere, ma neanche si può essere terrorizzati con multe ridicole che, alla seconda contestazione, fanno scattare il daspo, che comporta seri problemi sul lavoro”.

Cosa fare allora? L’avvocato ha le idee chiare: “Bisognerebbe eliminare le iniziative adottate, introdotte con presupposti falsi, (…) quindi togliere le barriere perché introdotte su presupposti falsi (vale a dire gli scavalcamenti). (…) Bastano i controlli all’ingresso per dire cosa può o non può entrare. Sotto altro aspetto, ritengo che 35 euro per una curva come quella dell’Olimpico siano esagerati”.

Infine una stoccata alla società giallorossa: “Probabilmente nella fase iniziale non si sono resi conto dell’ampiezza del problema che non riguardava poche centinaia di tifosi, ma alcune migliaia. La frase di Pallotta sui ‘fucking idiots’ ha dato il via alla desertificazione che probabilmente la Roma non si aspettava. Le recenti affermazioni di Baldissoni e De Rossi riaggiustano le cose, ma dice bene Daniele: tutti i giocatori, specie quelli più rappresentativi, devono fare di più anche solo con una dichiarazione. Perché quello che sta accadendo è un’ingiustizia che ha distrutto ciò che la Roma aveva di più prezioso e per la quale era conosciuta nel mondo: la Curva Sud”.

0 Il premier Renzi esalta Totti: “Una delle poche bandiere rimaste”

  • 4 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · News

@matteorenzi

Intervenuto ai microfoni di Mediaset per esprimersi sulla cittadinanza onoraria di cui è stato insignito ieri Gabriel Omar Batistuta, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha speso parole di elogio anche per il capitano della Roma Francesco Totti. Questo l’estratto delle sue parole:

“Batistuta fu capace di farci innamorare subito, segnava in tutti i modi. Ai miei figli direi che e’ stata una bandiera, uno di quelli che oggi nel calcio ci sono sempre meno. C’è Totti straordinario e superlativo a Roma, ci sono stati Baresi e Maldini al Milan o a Firenze ovviamente il grande Giancarlo Antognoni, ma sono sempre meno”.

0 Verso Napoli-Roma. Longhi (ex arbitro): “Trasferta vietata ai residenti nel Lazio”

  • 4 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · News

Ancora una sconfitta per il calcio. Come annunciato oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli da Carlo Longhi, ex direttore di gara e attuale componente del Casms, i tifosi romanisti residenti nel Lazio non potranno partire alla volta del San Paolo.

“Domattina ci riuniremo al riguardo, ma l’orientamento è quello di vietare la trasferta ai tifosi provenienti dal Lazio. Speriamo che presto questa situazione finisca per così poi dare il via libera ad alcune trasferte ad oggi ritenute a rischio. Tutto dipenderà dal comportamento dei tifosi, noi vogliamo che tutti i tifosi siano liberi di seguire la propria squadra del cuore in qualunque stadio d’Italia”.

0 Instagram, Strootman posa felice: ha rinnovato con la Nike

  • 4 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · News

@OfficialASRoma

Chissà che presto non arrivi anche il rinnovo coi giallorossi. Nel frattempo, Kevin Strootman ha apposto la firma sul contratto che lo legherà ancora una volta alla Nike, che tra l’altro è anche lo sponsor tecnico della Roma.

Il centrocampista olandese ha celebrato l’evento pubblicando sul suo profilo ufficiale Instagram una foto che lo ritrae intento alla firma all’interno dell’hotel che ospita il ritiro dell’Olanda.

Contract extension? Just did it! Rocking the future? Just do it! #Nike

Una foto pubblicata da Kevin Strootman (@kevinstrootman) in data: 4 Ott 2016 alle ore 07:07 PDT

 

0 Infermeria. Le condizioni di Rüdiger e Vermaelen

  • 4 Ottobre 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

@OfficialASRoma

Si avvicina il recupero di Antonio Rüdiger. A riportarlo è repubblica.it, che spiega come il 22 ottobre il tedesco dovrebbe giocare con la Primavera di Alberto De Rossi contro il Novara, per poi rientrare a disposizione per il match infrasettimanale contro il Sassuolo del 26. Per quanto concerne Vermaelen, invece, il belga utilizzerà la sosta per aumentare gradualmente i carichi di lavoro: difficile vederlo contro il Napoli, molto più concreta l’ipotesi Palermo (23 ottobre).

0 Nainggolan verso il rinnovo. Raggiunto l’accordo per l’adeguamento

  • 4 Ottobre 2016
  • Flavia Miglietta
  • · Rubriche

@OfficialASRoma

Dopo aver rifiutato in estate gli assalti del Chelsea e di altre squadre pronte a ricoprirlo d’oro Radja Nainggolan ha raggiunto l’accordo per l’adeguamento contrattuale con la Roma. Come scrive Il Tempo, ieri l’agente del calciatore, a Trigoria, ha limato gli ultimi dettagli: 4 milioni di euro annui con la durata del contratto, rinnovato soltanto la scorsa stagione, invariata (2020).

0 Roma-Inter 2-1 “Edin, at last”

  • 3 Ottobre 2016
  • Redazione CZ
  • · AS Roma Corner

An entertaining match!  Frenetic and pulsating until the last second!  It was an open match, with lots of scoring chances on both sides.  At the end, Roma clinched a 2-1 victory thanks to Dzeko’s early goal – his fifth of the season, and Manolas’ first goal of the season, via a deflection off Mauro Icardi.  A well deserved win.  With this result, Roma climbed to third in the Serie A table moving them level with AC Milan, Chievo and Lazio on 13 points.

 Luciano Spalletti threw a few surprises with his team selection from a tactical perspective.  

Radja Nainggolan was dropped for the recent bad form.  Alessandro Florenzi was pushed into midfield. That saw Bruno Peresshift across to his natural right-back position, with Juan Jesus coming in at left back. De Rossi acted as a screen in front of the defense, with Edin Dzeko leading the attack.  Francesco Totti was left on the bench.

@OfficialASRoma

@OfficialASRoma

Our tactical analysis before the match yesterday remarked to watch our for many of Inter’s options, from Candreva’s crosses to Icardi’s finishing. They did a great job to stop them.

Overall, it was a great performance and we have to praise the players on this occasion. 

For the first time this season Roma have kept the same intensity and composure for 90 minutes.  No distractions or sleeping pills.  

The team played as a team.  Dzeko has done well what he does best:  Keeping the ball, opening space for his teammates, defending and attacking.  Yet, this time he was also able to attack the ball and score like a vulture.   It was the best game he had since arriving in Rome. De Rossi and Manolas were like dykes at the back.  Florenzi and Strootman kept the midfield tight against the likes of Joao Mario and Banega.  Salah was a thorn on the side but still does not make the right choice in front of the keeper.

However, one ought to highlight that both defenses were very exposed, both keepers made some incredible saves. At the last gasp, in the dying seconds, Szczesny and the crossbar denied Inter a late equalizer.  And what if the game had ended 2-2? What would have been our comments this morning?

Next game is at Napoli, who lost to Atalanta. It will be a tough test, especially for our defense.  We have two weeks to practice now; next week there is no Serie A for international duties, so a little break for now.  A deserved one! Forza Roma.

Stefano Sale – AS Roma Club Dublin Ireland™ 

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