I commenti zampati alle partite della Roma
4 Ciao Grisino, amico mio…
No Tonì, così non si fa. Sarà pur vero che il modo migliore per lasciare la vita terrena è farlo nel sonno, ma non riesco ad accettarlo comunque. Mi mancherà da oggi un punto di riferimento importante, un Amico vero, pronto quando c’era bisogno a mettersi a disposizione per qualsiasi esigenza o problema.. e per me era la stessa cosa nei tuoi confronti. Quasi trent’anni a dividere e condividere gioie e dolori, passioni e amarezze, ma soprattutto tante giornate passate all’insegna dell’allegria a gustare le pietanze che preparavi tu e Novella o alle terme a rilassarci. Sei stato presente nei momenti importanti della mia vita, in quelli difficili come il mio trasloco da te organizzato in pochissimo tempo quando mi separai e in quelli belli come il pranzo delle mie seconde nozze fatto nel tuo locale, respirando quella semplicità e genuinità che ho sempre amato e che contraddistingue le persone di valore. Grazie all’amore per la Roma ci siamo conosciuti, le tante cene da te organizzate con molti personaggi che troppo spesso hanno approfittato del tuo grande cuore per fare cene abbondanti e di qualità a titolo gratuito. Quando poi hai deciso di non farle più si è creato il vuoto intorno a te e siamo rimasti in pochi, ma buoni, dicevi sempre tu. Ci sentivamo e ci vedevamo spesso, al punto che quando non accadeva per più di sette giorni eri pronto a telefonarmi e a dirmi: “A Carlè, ma che avemo litigato?” Proprio due giorni fa dicevo a Flavia che dovevo chiamarti, ma poi come spesso accade la frenetica quotidianità ti fa dimenticare o trascurare le cose importanti. Questo non me lo perdono, perché era come se me lo sentissi, ma l’ho capito troppo tardi. Almeno oggi la nostra Roma ha vinto anche per te. Ciao Grisino, amico mio, da oggi sarà tutto diverso per me.