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Articoli Andrea Fagnano

0 Udinese-Roma. Fazio: “Siamo più compatti e uniti, ma vincere oggi è l’unica cosa che conta”

  • 15 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano 2

@ASRomaEN

Il difensore della Roma Federico Fazio, ha parlato nel pre partita del match contro l’Udinese. Ecco le sue parole ai microfoni del canale ufficiale giallorosso:

“Loro sono una buona squadra, dobbiamo rispettarli e continuare quanto fatto domenica scorsa. Dobbiamo vincere e trovare i tre punti. Quanto è cresciuta la Roma in un girone? Molto, siamo più compatti, uniti, in attacco e in difesa, è una bella partita per dimostrarlo. Io titolare? Questo è buono ma penso alla squadra, alla partita di oggi, a vincere oggi, è la cosa che conta”.

Le parole di @Fede2Fazio ai microfoni di Roma TV nel pre partita di #UdineseRoma#ASRoma https://t.co/e8BvaXkiEb

— AS Roma (@OfficialASRoma) 15 gennaio 2017

0 Udinese-Roma. Le formazioni ufficiali: Manolas, El Shaarawy e Paredes dal primo minuto.

  • 15 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano

@Udinese_1896

Alla Dacia Arena scenderanno a breve in campo Udinese e Roma in occasione del primo match di ritorno del campionato di Serie A. Luigi Delneri e Luciano Spalletti hanno diramato le loro scelte iniziali, di seguito le formazioni ufficiali:

logo udinese

UDINESE (4-3-3): Karnezis; Faraoni, Danilo, Felipe, Samir; Fofana, Kums, Jankto; de Paul, Zapata, Théréau.
A disp.: Perisan, Scuffet, Adnan, Angella, Heurtaux, Balic, Evangelista, Hallfredsson, Ewandro, Matos, Perica.
All. Luigi Delneri

logo roma

ROMA (3-4-2-1): Szczesny; Manolas, Fazio, Jesus; Bruno Peres, Paredes, Strootman, Emerson Palmieri; Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.
A disp.:
All. Luciano Spalletti

Arbitro: Antonio Damato della sezione di Barletta
Assistenti: Preti – Ranghetti
Quarto Ufficiale: Cariolato
Arbitri Addizionali d’Area: Irrati – Di Paolo

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— AS Roma English (@ASRomaEN) 15 gennaio 2017

0 Totti, appuntamento a marzo per capire il futuro

  • 15 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano

@OfficialASRoma

I continui problemi fisici degli ultimi tempi stanno facendo vacillare le intenzioni di Francesco Totti sul calcio giocato: recentemente ha avuto un problema all’anca, un risentimento al tendine d’Achille e una forte influenza, rendendolo quasi sempre indisponibile per Spalletti. Non è un caso perciò che il capitano giallorosso non sia così sicuro di voler continuare anche per la prossima stagione a scendere in campo, intraprendendo quindi la carriera da dirigente. Appuntamento a marzo con la dirigenza per capire il proprio futuro, aspettando magari che il calore primaverile aiuti la condizione fisica dell’ormai quarantenne. A riportarlo La Repubblica.

0 Mercato. Si raffredda la pista Feghouli, Jesé torna di moda

  • 15 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano 2

@JeseRodriguez10

Sofiane Feghouli, esterno d’attacco del West Ham accostato nelle ultime settimane alla Roma, sembra essere sempre più lontano da un suo approdo in giallorosso. L’algerino ieri è andato in rete con gli Hammers disputando inoltre un’ottima partita, per questo motivo l’allenatore Bilic sta valutando seriamente una sua permanenza a Londra. Massara però non si ferma nella propria ricerca di un rinforzo offensivo e. secondo quanto riportato da Il Tempo, sarebbe tornato a farsi sotto per arrivare a Jesé Rodriguez del PSG.

0 Mercato. Anche il Psg su Manolas, avviati i primi contatti

  • 15 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano 2

@OfficialASRoma

Non accenna a diminuire il numero delle squadre interessate a Kostas Manolas, difensore della Roma che ancora non ha trovato un accordo per l’aumento d’ingaggio con il club giallorosso. Secondo quanto riportato dal sito specializzato Calciomercato.com, dopo Chelsea, Manchester United e Inter, anche il Paris Saint-Germain ha messo gli occhi sul centrale difensivo. Roma e club francese avrebbero già iniziato a parlare di questa cessione nel corso della trattativa poi saltata per Jesé Rodriguez.

0 Udinese-Roma. I convocati di Luciano Spalletti: out Perotti

  • 14 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano

@OfficialASRoma

Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati in vista del match alla Dacia Arena contro l’Udinese. Ecco quanto si legge dal sito ufficiale giallorosso:

Alisson Becker

Bogdan Lobont
Wojciech Szczesny

Kostas Manolas
Emerson Palmieri
Mario Rui
Federico Fazio
Moustapha Seck
Bruno Peres
Juan Jesus
Thomas Vermaelen

Davide Frattesi
Gerson
Leandro Paredes
Kevin Strootman
Radja Nainggolan

Stephan El Shaarawy
Francesco Totti
Edin Dzeko
Marco Tumminello

0 Udinese-Roma. I convocati di Luigi Delneri

  • 14 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano 2

@Udinese_1896

Come riportato da udineseblog.it, ecco l’elenco ufficiale dei giocatori dell’Udinese che Delneri porterà alla Dacia Arena per il match contro la Roma.

PORTIERI – Karnezis, Perisan, Scuffet

DIFENSORI – Adnan, Angella, Danilo, Faraoni, Felipe, Heurtaux, Samir

CENTROCAMPISTI – Balic, De Paul, Evangelista, Fofana, Hallfredsson, Kums, Jankto

ATTACCANTI – Ewandro, Matos, Perica, Thereau, Zapata

0 Udinese-Roma. Delneri: “Roma mi ha lasciato cose importanti. Spalletti grande allenatore”

  • 14 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano 2

Alle ore 12.30 parla in conferenza stampa il tecnico dell’Udinese Luigi Delneri, alla vigilia del match di campionato contro la Roma. Queste le parole dell’allenatore bianconero:

Cambia qualcosa senza Widmer?
“Niente. C’è Faraoni. Un terzino fluidificante per un terzino fluidificante. Dopo quello che Davide ha fatto a Genova, per me non c’erano dubbi su questo. Mi pare una soluzione più che logica”.

Conosciamo la qualità della Roma. Come si marca Nainggolan?
“Lo seguirà chi sarà sulla traiettoria e i difensori quando si avvicinerà all’area. Abbiamo schermato bene i trequartisti della Sampdoria a Genoa; abbiamo schermato benissimo Banega domenica e proveremo a farlo anche domani. Abbiamo la nostra struttura e non dobbiamo adattarci agli avversari, ma solo esaltare le nostre caratteristiche. Dovremo essere forti delle nostre certezze, al di là del verdetto del campo”.

Gli errori arbitrali contro hanno lasciato strascichi?
“Cominciamo a non farli noi gli errori. L’arbitro poi può far bene o male, ma io credo che la classe arbitrale vada in ogni caso rispettata e lasciata in pace”.

Come si protrae il bel primo tempo visto domenica per 90 minuti?
“Le squadre come la nostra contro le grandi squadre devono sempre tenere un’alta intensità, perché altrimenti non fai partita. Noi cerchiamo sempre di dare in campo tutto quello che abbiamo. Dovremmo cercare di spendere meglio le energie, evitando gli sprechi inutili, ed essendo accorti il giusto, meglio di come abbiamo fatto con l’Inter. La Roma ha vinto 4 partite fuori casa; paradossalmente ora è molto più coperta di prima, più energica, però come tutte le squadre hanno le loro pecche e sarebbe uno spreco non provare a giocarci la partita, che sarà complicata contro una squadra attrezzata per grandi traguardi, anche al netto delle assenze che hanno. Basti vedere le qualità dei sostituti, e cito El Shaarawy, Paredes, Manolas. Chi mi ha sorpreso nella Roma? Dzeko, per come era stato bistrattato prima. Ha una struttura incredibile. Spalletti gli ha proposto determinate cose e lui le sta sfruttando per una crescita importante. Le sue caratteristiche sono molto importanti per la Roma. E’ un giocatore completo, che secondo me riveste un’importanza vitale per i giallorossi. Icardi l’abbiamo retto molto bene, così come Pavoletti, Quagliarella, Muriel. Abbiamo dimostrato di poter arginare attaccanti simili, ma bisogno sempre essere attenti nel lavoro intenso e nelle uscite, oltre che negli aiuti di reparto”.

Che ne pensa dell’acquisto di Lasagna?
“Abbiamo altri 5 mesi per valutare il suo impatto sulla squadra. E’ un ragazzo che ha grande profondità; ha fatto gavetta importante, lavorando sodo per emergere e questo non guasta. Ha delle caratteristiche che si abbinano anche a un altro compagno di reparto per il futuro. Siamo contenti del suo arrivo. A me piace personalmente e credo che l’Udinese ha fatto un acquisto importante”.

Per lei questa sfida ha un sapore speciale?
“Ho girato molte squadre vista la mia età, anche se sono giovane di spirito ed entusiasmo, quindi per me molte sarebbero sfide speciali. Roma è stata una tappa importante, che anche nelle sue negatività mi ha lasciato delle cose molto importanti”.

Gioca Kums o Hallfredsson?
“Kums ha fatto una grande partita contro l’Inter, poi possono giocare entrambi. Vogliamo però insistere sulle cose che stiamo facendo per solidificare le nostre certezze. Combattere contro le grandi e a fine gara incavolarsi per aver perso non è una cosa che ci interessa”.

Le fa piacere il buon momento dei tanti giovani bianconeri?
“Penso che questa sia sempre stata la filosofia dell’Udinese. La gioventù è una cosa comunque buona. Alla mia epoca un giocatore vedeva il campo sempre oltre i 20. Ora se vediamo il calcio estero, questo dato si è evoluto molto, e noi proviamo a farlo anche in Italia. Perchè la gioventù abbinata a qualche elemento di esperienza, che fa da chioccia, sia il mix vincente per un rendimento importante”.

Un giudizio su Spalletti.
“Luciano è arrivato un poco prima di me in A, ma lo conosco da tanto tempo. Siamo cresciuti di pari passo. Lo stimo tanto. Abbiamo la stessa trafila o gavetta, anche se la mia forse è stata un pochino più lunga. Sono contento per me, per lui e per gli altri allenatori che con la gavetta sono arrivati ai vertici del calcio. Lui è un grande allenatore, che ha sempre conseguito risultati importanti, per ultimo la rinascita di Edin Dzeko. Cosa gli ruberei? Forse solo qualche anno di età (ride, ndr). Ognuno ha le sue caratteristiche e una grande passione, che ti porta a metterci una grande applicazione sul lavoro”.

Pensa che gli allenamenti al chiuso possano condizionare l’Udinese domani?
“Ci siamo allenati bene. E allenarsi significa anche guardarsi negli occhi e parlare. Gli allenamenti al chiuso non ci condizioneranno, anche perché ieri abbiamo fatto un buon lavoro all’aperto grazie alla buona tenuta del campo 4 del Bruseschi, ma il freddo in questo momento è ovunque. L’unico posto caldo è a casa di fronte al camino”.

0 Udinese-Roma. Spalletti: “Out Perotti. Mercato? Feghouli e Musonda possono darci una mano”

  • 14 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano

Alla vigilia del match domenicale contro l’Udinese, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

“Perotti ha un risentimento muscolare al soleo per cui non ci sarà. Florenzi, che noi aspettiamo, sarebbe il nostro grande rinforzo”

Dove può migliorare la Roma nel girone di ritorno?
“Abbiamo sempre detto di aver fatto delle cose buone in funzione dello spettacolo. A volte ricadiamo in quell’abbassare il rendimento. A volte dobbiamo metterci un po’ di legna. In quello che abbiamo fatto vedere in questo periodo noi andiamo a dare considerazione a quegli atteggiamenti lì. La squadra ha capito che in alcuni momenti bisogna dare sostanza. Questi sono segnali importanti perché a Genova abbiamo vinto meritatamente. Loro ci hanno messo in difficoltà ma noi ci siamo costruiti, oltre al gol fatto, delle azioni e delle trame offensive che potevano andare nello stesso senso. Siamo sulla strada giusta”.

Le due squadre di queste trasferte sono difficili da affrontare?
“Sono due partite insidiose che abbiamo preparato allo stesso modo. Dobbiamo mettere quelle caratteristiche di cui parlavamo adesso. Queste caratteristiche in alcuni momenti ci sono mancate. La differenza è che a Gena c’è un ambiente che ti mette in difficoltà. L’affetto verso la loro squadra ti crea problemi. A Udine magari sarà più facile giocare ma l’Udinese è forte e ha un allenatore esperto. A Udine è più facile per i calciatori esprimere la propria personalità, cosa che in ambienti come Roma, Inter e Napoli è più difficile.

Pinzi?
“Io e lui ci capivamo subito. Pinzi è stato un professionista eccezionale. Io rivedo in quella squadra lì la mia Roma. Gli voglio fare i complimenti: l’ho messo da tutte le parti e in tutte le parti mi ha sempre dato il risultato. In quella squadra, come in questa, c’erano uomini veri come Muzzi, Giannichedda, Fiore, Sensini e Sottil. Ogni volte che andavamo in campo si andava oltre alle proprie possibilità per il risultato, come in questa squadra qui. Vedo molti calciatori che per il risultato della Roma danno quel qualcosa in più”.

C’è un punto in comune con Delneri?
“C’è un detto  che dice foco se mi considero, quello che dicono tutti. Il discorso su Delneri è facile: è uno forte che ha sempre messo la partita sull’aggressività. Poca tattica e tanta coerenza dall’inizio alla fine. È un allenatore che ti toglie il fiato che ti viene a pressare. L’abbiamo visto anche con il Verona le difficoltà che ha creato. I giocatori erano liberi di interpretare il suo calcio. Il plauso più corretto è secondo me quello della coerenza calcistica. Da lui abbiamo preso molto tutti noi allenatori”.

Feghouli e Musonda?
“Quello del mercato è un tema caldo e attuale. Da parte mia diventa facile perché ho già detto che per me poteva anche non esserci questo mercato perché la squadra l’ho scelta io ed è forte. Bisogna lasciare la squadra esprimersi. Ho già portato Frattesi e Tumminello. Alberto De Rossi ci dà calciatori già forti e pronti per la Prima squadra. Qui le cose si fanno iniziando dalla fine del percorso. A Emerson non si può dire di diventare subito Candela. Emerson diventerà Candela, ve lo farò vedere tra un po’. C’è bisogno di quel periodo dove lui possa analizzare le sue prestazioni in funzione del risultato da avere a livello di squadra. Non chiedo nulla alla mia società. Ho sposato la causa quando mi hanno chiamato e sono venuto a piedi pari con tutto l’amore e l’affetto che ho per questi colori. Lavoriamo sugli elementi che abbiamo. Mi concentro su quello che ho, sperando di far crescere Gerson che ha potenzialità. Se si riesce a gestire questa differenza sottile è tutto più facile per noi. C’è un periodo che sarà duro ma con una squadra, come quella che ho, non credo che ci saranno problemi. Ci saranno calciatori che saranno costretti a giocare al di sotto del loro massimo. Questo diventa difficile ma nutro fiducia nella gestione personale dei nostri calciatori. Loro ragionano nella maniera giusta. Perderemo ma sarà dura per chiunque ci ritroveremo davanti”.

La Juventus e il Napoli in qualche modo hanno cambiato i rapporti di forza con la Roma?
“Tu me le rigiri queste domande. Ho da impostare bene il mio lavoro, che è quello di far sapere ai giocatori che mi fido di loro. Ho bisogno di uno sforzo da parte loro nei momenti difficili, nei quali ci sarà da soffrire. Mi sembra già abbastanza lo stimolo che riceviamo. Ci sono delle possibilità. Se la società facesse le cose per ottenere qualche soldino da mettere sotto al materasso, io lì farei casino. Se so che la società è disponibile a mettere tutto quello che ha a disposizione e che cerca le soluzioni per sopperire alle difficoltà che avremo, io sto sempre al loro fianco. Voi la scorsa settimana mi avete chiesto se mi piaceva Rincon. Poi non si è riusciti a prenderlo perché ci sono club più forti o che hanno al momento più disponibilità. Poi c’è sempre la volontà del calciatori. Io ho iniziato a guardare Feghouli e Musonda per vedere se ci possono dare una mano e, su questo, dico di sì. Poi Massara lavorerà a tal proposito. Io mi baso su quelli che ho, sono lo zoccolo duro. Sono loro la nostra soluzione. Ora il mercato non mi interessa. Poi c’è l’aspetto dei tifosi, le attese e le pretese. Dal mio punto di vista voglio parlare in maniera trasparente e vera. Non mi aspetto che Musonda ci faccia vincere le partite. Do forza a Emerson, Nainggolan, Strootman, De Rossi e Peres che dovranno fare il doppio dei chilometri per dare palla a Dzeko e buttarla dentro. I rapporti di forza sono gli stessi. Loro hanno qualche calciatore in più di noi che, se non siamo fantastici nel modo di comportarci in quel momento lì, può crearci qualche difficoltà. Io non chiedo nulla. È bene che i nostri sappiano di dover fare gli straordinari. Si diventa di più attraverso il loro lavoro”.

Szczesny ha detto che il suo futuro dipende da Wenger. C’è la possibilità che chieda di prendere il polacco alla società?
“La sua intervista l’ho sentita. La cosa più importante è stata quello di fare i complimenti ad Alisson. Loro sono i primi a battersi le mani. Abbiamo due grandi portieri. Se scegliamo Szczesny abbiamo fiducia nelle sue qualità di trequartista portiere. Se lui farà scelte diverse abbiamo un altro grande portiere che lo sostituirà in tutto. Abbiamo bisogno di tutti e due. Quello che diventa fondamentale è che bisogna ragionare sul fatto di essere parte integrante in una società. In base ai risultato di quest’anno noi cercheremo a ritagliarci uno spazio più importante nel nostra campionato. Si ragiona ora. Sui portieri siamo a posto. Si possono fare degli allenamenti che finiscono 0-0 per mesi interi”.

Ha bisogno di un mercato numerico?
“Lì si rischia di far confusione. C’è il livello che ti fa star dentro alla Roma e uno che ti fa star dentro a un’altra squadra. In quest’ultimo a volte ci si può permettere anche un risultato diverso dalla vittoria. Non abbiamo bisogno di questi calciatori. Se riusciamo a prendere un calciatore che ti può dare un contributo in funzione degli obiettivi, il discorso si fa diverso. Noi dobbiamo essere bravi. Il fatto numerico lo riesco sempre a coprire con il lavoro di Alberto De Rossi. I ragazzi che porto in Prima squadra mostrano allenamenti di livello e vicini al calcio che dobbiamo giocare. La Primavera ci ha sostituito a volte nel mandare un messaggio in giro per l’Italia”.

0 Mercato. Dall’Inghilterra: Musonda, la Roma non molla la presa

  • 11 Gennaio 2017
  • Andrea Fagnano
  • · Primo Piano 2

@CharlyMusondajr

Secondo quanto riportato dalla versione online dell’ Evening Standard la Roma, nonostante rimanga calda la pista che porta a Feghouli, non ha intenzione di mollare la presa su Charly Musonda, attaccante esterno del Chelsea classe ’96. I giallorossi infatti, come riportato dal giornale inglese, avrebbero presentato ai Blues un’offerta di prestito, con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro, per il talento belga.

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